A chi è rivolto.

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Ai ragazzi della scuola dell'obbligo
e
ai ragazzi di Torino 2006

“Torino tra storia e arte” è stato ideato per supplire a quella che ritengo una carenza in campo editoriale. Tra le molteplici e autorevoli pubblicazioni sull’argomento, sembra mancare una storia organica della città ideata e realizzata su misura per i giovani e coniugata con la storia dell’arte.

Nel corso della stesura del presente lavoro ho avuto conferma dell’importanza di quanto stavo facendo, seguendo, attraverso i media, l’iter di preparazione delle Olimpiadi invernali del 2006. In funzione della buona riuscita dell’esperienza sono stati attivati e coinvolti decine di organismi e di associazioni.e il mio interesse è stato catalizzato soprattutto dal coinvolgimento di migliaia di giovani. Ho scoperto che, per prepararsi all’evento, questi ragazzi seguono corsi di aggiornamento, stage linguistici, artistici, sociologici, s’incontrano tra loro e con altri giovani di nazionalità differenti. Probabilmente vengono anche formati sulla storia della Città e sulle bellezze artistiche e paesaggistiche che essa  è in grado di offrire ai cittadini  e a tutti quelli che vogliono scoprirla.

Il presente lavoro, così come è stato concepito, potrebbe offrire ai giovani un valido sussidio alla preparazione culturale specifica nel settore storico-artistico, motivandoli ulteriormente alla condivisione del patrimonio di fatti e di realtà che traggono motivazione dal quotidiano, ma si fondano sulle radici storiche e leggendarie di Torino.

Il testo si presta a molteplici soluzioni. Nato come schedario organico di notizie corredato da una pagina attiva e da una pagina di studio delle immagini, potrebbe essere diffuso nella scuola dell’obbligo del Piemonte in occasione delle Olimpiadi del 2006. Oltre ad aarricchire le biblioteche di un volume commemorativo, sarà graditio ed utilizzato dagli insegnanti per conoscere meglio, insieme ai propri allievi, Torino capoluogo del Piemonte. Separando le schede di testo dalle schede di lavoro e rilegando in un unico volume le pagine contenutistiche, ne risulterebbe un volumetto di agile lettura, ricco di notizie storiche e di curiosità da distribuire presso Comuni, enti pubblici, associazioni, biblioteche e scuole d’ogni ordine e grado, comprese le UNI 3. Potrebbe anche diventare il souvenir che gli stranieri porteranno al loro Paese in ricordo dei giorni trascorsi nella nostra bella e amata Città. E perché non utilizzarlo come attestato di partecipazione per gli atleti che non raggiungeranno medaglie e coppe? Le notizie esplicative sulla struttura dell’opera potrebbero suggerire usi diversi ed originali del materiale proposto ai quali l’autrice non ha ancora pensato.

La scelta di offrire il frutto di trenta mesi di lavoro serio e meticoloso alla Regione Piemonte, ed in particolare all’Assessorato all’Istruzione, è nata dalla considerazione che solo tale Ente poteva avere una visione generale e globale della realtà socio-culturale e dei bisogni dei cittadini piemontesi, tale da poterne fare un uso il più possibile rispondente alle esigenze e alle dinamiche che l’evento TORINO 2006 porta con sé.