Come è strutturato il libro-schedario

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Un ragazzino del 2000 viene in possesso di una capsula telecomandabile, che gli permette di viaggiare nel passato. Inizialmente i suoi spostamenti sono cauti e misurati poi, curioso e intraprendente, si lascia prendere la mano e s’intrufola, con la possibilità di non essere visto, negli avvenimenti semplici e  complessi della storia di Torino a cominciare dai primordi.

L’opera è stata organizzata nei grandi periodi in cui i testi scolastici sogliono dividere la storia: 

a) Dalle origini leggendarie  all'Impero Romano; 
b) Il complesso Medioevo e la fioritura del Rinascimento; 
c) Gli splendori del Barocco tra la Rivoluzione Industriale ed il Secolo dei Lumi; 
d) Dalla Rivoluzione Francese al Risorgimento: Torino ha scritto la storia; 
e) Il Novecento: Torino capitale del progresso e della fraternità.

Questa suddivisione consente di proporre il testo sia alla scuola Elementare sia alla Media. Ciò è possibile tenendo conto della semplicità del lavoro, e considerando la presenza e l’operato degli insegnanti, mediatori di professione, che guidano e dosano secondo il contesto nel quale si trovano a operare.