Nuove sostanze.

L'informatica e il rinnovamento dell'architettura

C'era, in quella "Sostanza di cose sperate", la tensione alla modernitā, alla trasformazione delle crisi del mondo in valori estetici ed etici ad un tempo che l'architettura poteva coltivare e manifestare.

Nel tempo sono avvenute molte trasformazioni nel modo di pensare, creare, vivere e sognare l'architettura. I sogni di alcuni "folli" sono oggi realtā, non č forse questo i progresso, la crescita, il cammino verso un futuro sempre migliore in cui quello che ieri o anche oggi č di pochi sarā a disposizione dell'intera umanitā? Il sognatore, il romantico, l'utopista  forse si trovano ad un altro livello di realtā? Pesiamo che cose che noi non riusciamo neanche ad immaginare o scintille di idee che attraversano la nostra mente domani potrebbero essere realizzate.

 Il paesaggio quale fondamentale paradigma della creazione dell'architettura č diventato, anche grazie a questo fonte di riflessione sulle residualitā, parola di riferimento. Oggi si cerca di convivere con la natura e non di sopraffarla a tutti i costi, l'architettura diventa parte integrante di essa e si cerca di migliorare il paesaggio attraverso opere che si integrino in esso. Tutto questo avviene attraverso le nuove tecnologie, l'informatica č fondamentale per la nuova architettura consente studi approfonditi e precisi e mette a disposizione un bagaglio di informazioni che sino ad un ventennio fa era inimmaginabile.

Tutto questo porta ad una visione architettonica diversa: l'architettura č fatta di concerto con lo spazio che conforma, la vita interna si travasa con naturalezza in quella esterna. Le forme e la spazio si intrecciano e si annullano tutto o quasi č possibile, quadri tridimensionali popolano la nostra vita.

Il motore che muove l'uomo č proprio:

 

"Sostanza di cose sperate"...