DANIMARCA E BENELUX 2002

 

 

1 giorno -  Mercoledì 7/8

Novara – Lindau  Km. 350

 

Dopo un mese di preparazione e qualche rinvio è giunto finalmente il gran giorno. Aspettiamo il camper n° 2 proveniente da Asti con Pino e Rosanna e più o meno puntuali sull’ora prevista di inizio viaggio, le 10.30, lasciamo Novara in direzione nord, meta la Danimarca. Dopo un’oretta circa di viaggio tranquillo entriamo in Svizzera. Acquistata la ‘vignetta’ per il transito autostradale, cominciamo la marcia verso il tunnel del San Bernardino dove abbiamo deciso di fermarci per il pranzo. Superata Bellinzona ci fa compagnia un bel vento forte, ovviamente contromarcia, ma il tempo resta al bello. Dopo pranzo riprendiamo il viaggio ma all’uscita dal tunnel ci aspetta una pioggia insistente che ci accompagnerà fino a Lindau. Un po’ di coda al confine tra Svizzera ed Austria ci fa arrivare alla prima tappa solo nel tardo pomeriggio ma riusciamo ugualmente a sistemare i camper nell’area attrezzata ed a visitare la cittadina utilizzando il bus navetta (biglietto compreso nel costo del parcheggio). Pernottamento nell’area di sosta.

 

 

2 giorno -  Giovedì 8/8

Lindau - Rothenburg Ob der Tauber  Km. 258

 

Ha smesso di piovere ma c’è ancora qualche nuvola vagante. Partenza verso le 8,30 per  Nördlingen dove parcheggiamo vicino alla ferrovia per il pranzo e poi, come digestivo, visita alla città. Quindi ci spostiamo a Dinkelsbühl dove ci piazziamo velocemente nel parking 1 proprio dietro le mura di cinta del centro storico. Verso sera decidiamo di proseguire per Rothenburg O.d.T., che raggiungiamo restando sulla Romantische Straße. Ci sistemiamo per la notte nell’area di sosta  P2. dove, dopo cena, ci raggiunge, un po’ sconvolto dal lungo viaggio, il terzo equipaggio della ‘spedizione’, partito nel primo pomeriggio da Magenta. Lasciamo cenare gli ultimi arrivati e partiamo per una veloce visita notturna della città. Il tempo è buono anche se decisamente sul fresco e ciò favorisce un bel nebbione che avvolge, con magici giochi di luce, questa splendida cittadina medioevale.  

 

 

3 giorno -  Venerdì 9/8

Rothenburg O.d.T – Celle  Km. 457

 

La nebbia si è dissolta e così possiamo goderci Rothenburg sotto il sole.  Dopo pranzo partenza per Celle. Durante il viaggio, abbastanza monotono ed accompagnato da qualche piovasco, incappiamo in alcune code vicino ad Hannover che ci inducono a tentare una variante per vedere di recuperare un po’ di tempo. L’operazione ha successo e raggiungiamo l’immensa area di sosta di Celle, nel parcheggio B3, in tempo per la cena.. E’ la festa della città ed il caos non è male. Approfittando del tempo che si è messo al bello, passeggiamo in mezzo ad una marea di gente di ogni età accompagnati dalla musica, ora di complessi rock, ora di gruppi folcloristici, seguendo la tipica scia  odorosa di würstel e crauti proveniente dai banchetti sparsi in ogni dove. La città è decisamente bellissima e particolarmente suggestiva, illuminata da luci sapientemente disposte.

 

 

4 giorno -  Sabato 10/8

Celle - Møns Klint Km. 365 (+ traghetto)

 

Non possiamo rinunciare a vedere Celle in versione diurna e così ritardiamo la partenza per Puttgarden dove c’imbarchiamo sul traghetto nel pomeriggio. Durante la traversata, con un vento che ci fa camminare inclinati nell’attraversamento del ponte scoperto, discutiamo se Celle è più bella vista di giorno o di notte e, prima di aver trovato una soluzione per il dilemma sbarchiamo, dopo neanche un’ora, in Danimarca.  Proseguiamo subito per Møns Klint, dove ci sistemiamo per la notte sul piazzale superiore del parcheggio attrezzato, in compagnia di un nutrito numero di camper italiani. Per sgranchire le gambe, optiamo per una passeggiata sulle falesie prima di cena. Il tempo è rimasto sempre bello e caldo e, dopo cena, possiamo goderci lo spettacolo, questa volta offerto dalla natura, delle stelle cadenti, scambiando qualche ‘appunto’ di viaggio con i nostri vicini di camper, in marcia di rientro a Roma dopo aver visitato la Norvegia.

 

 

5 giorno -  Domenica 11/8

Møns Klingt – Copenaghen  Km. 140

 

Poiché anche qui ci svegliamo avvolti da una bella nebbia, comincia ad attanagliarmi il dubbio che forse potevamo risparmiarci qualche chilometro e guardare la nebbia.….fuori casa! Fortunatamente il sole dissolve dubbi e nebbia e, rinfrancati, partiamo per Elmelunde dove visitiamo la nostra prima chiesa in terra danese, quindi via in direzione di Køge, che ci offre una bella spianata sul porto dove sostare, dopo la visita alla città, per il pranzo. Strada facendo cominciamo a ‘fare l’occhio’ con le segnaletica stradale che, alla fine, si dimostrerà molto precisa, completa e facile da interpretare e seguire. L’ansia di raggiungere Copenaghen, ormai sempre più vicina, ci fa partire subito e poco dopo ‘sbarchiamo’ nell’elegante ed austera capitale danese. Troviamo subito posto in mezzo a decine di altri camper, quasi tutti italiani,  tra la Falk (più o meno l’equivalente del nostro pronto intervento unito ai vigili del fuoco) e la stazione di Polizia.  Dopo qualche falsa partenza a piedi decidiamo di scaricare le biciclette e di fare un primo giro turistico per la città, magari fino alla Sirenetta, ma a questo punto la nostra buona stella, che fino ad allora ci aveva degnamente accompagnato, decide di visitare la città da sola.  Mentre cerco di scaricare la bici mi accorgo che ho lasciato la chiave del lucchetto nei pantaloni rimasti a casa, il che mi costringe a segare la catena pregando di non essere visto da qualche poliziotto che avrebbe potuto interpretare l’operazione in modo errato. Dopo una  decina di minuti riusciamo a partire ma, percorso neanche un chilometro, il Sergio si accorge di avere una gomma della bici molle; una rapida indagine ci conferma che abbiamo una pompa ma …sul camper. Parcheggiamo il resto della compagnia davanti al Palazzo Reale e tentiamo un rientro ai mezzi per sistemare il pneumatico. Ci riusciamo nonostante qualche inghippo alla pompa e ripartiamo baldanzosi ma puntualmente, alla fine dell’ormai noto percorso, al Sergio si rompe la catena della bicicletta. A questo punto ci sorge il dubbio che il mezzo nuovo, mai usato prima, abbia un  raggio di azione massimo pari ad un chilometro!

Ritorniamo mestamente al parcheggio dove qualcuno ci dice di avere visto alcuni camper passare la notte nel parco vicino alla Sirenetta. Grati dell’informazione partiamo subito e, grazie anche al GPS,  raggiungiamo senza problemi la zona, ma di camper, esclusi i nostri tre, neanche l’ombra. Ci consoliamo con una bella passeggiata nel parco del Castello e poi decidiamo di ritornare per la notte al solito posto tra la Falk e la Polizia, in Mitchellesgade, il che ci permette di ritardare il sonno passeggiando in una sfavillante Copenaghen by night. Il  cielo è sereno, navigato solo da qualche cirro e con un caldo sole di stampo nostrano.

 

 

6 giorno -  Lunedì 12/8

Copenaghen – Helsingør  Km. 60

 

Questa mattina il Sergio non apprezza Copenaghen probabilmente anche a causa della pioggia che ci ha svegliato ed accompagnato per quasi tutta la durata allo shopping nel centro città e quindi anticipiamo nel pomeriggio la partenza per Helsingør, lasciando il parcheggio a due camper provenienti da Napoli che vagavano da qualche ora nella zona. Il trasferimento avviene sotto una pioggia battente. Sosta sul molo, dove però non è permesso fermarsi per la notte e visita al castello comprensiva anche delle prove di un recita dell’Amleto in edizione gay giapponese! Il tempo finalmente vira al bello e ci godiamo la vista della Svezia ad un braccio di mare di fronte a noi. Decidiamo di pernottare in campeggio anche per dare una sistemata sia a noi, sia al camper. Incontriamo qualche difficoltà a centrare il pozzetto di scarico delle acque grigie che, con un diametro di circa 10 cm. scarsi è stato allestito all’esterno del campeggio, sotto la siepe di cinta, il tutto in una strada piuttosto stretta condivisa con la ferrovia. Il gestore assiste alle manovre ridendo (?!) ma non sa spiegarci il perché di quella soluzione…bonsai.

 

 

7 giorno -  Martedì 13/8

Helsingør – Nyborg  Km. 180

 

Dopo aver visto una scolaresca di bambini sguazzare felice alle 9 del mattino nelle gelide acque del mar Baltico, ci addentriamo nel centro di Helsingør per una mattinata dedicata alla spesa e alla riparazione della catena del Sergio. Assolti entrambi i compiti, partiamo per Fredensborg nel primo pomeriggio, per visitare il castello che però risulta chiuso, per cui ci limitiamo ad una passeggiata nello stupendo parco, quindi proseguiamo per Hillerød, il cui maniero sorge maestoso in mezzo ad un laghetto ma, purtroppo arriviamo tardi per la visita alle sale superiori e ci dobbiamo accontentare di ammirarne la grandiosità dall’esterno (In Danimarca si ferma tutto alle 17). Decidiamo di portarci avanti e proseguiamo per Nyborg dove sostiamo per la notte nell’area di ristoro dopo il ponte sul Grande Belt, unica opera stradale a pagamento della Danimarca, ben 360 Krd – circa 48 € - per mezzi di lunghezza superiore ai 6 m. Dopo cena scambiamo le solite dritte di viaggio con altri camperisti (ovviamente italiani) che stanno viaggiando in senso opposto. Il tempo resta decisamente bello con temperature da ‘casa nostra ’ (min. 12 la notte -  max 28/29 di giorno -) ovviamente molto ventilato, ma  ormai ci stiamo abituando al vento e ci si fa meno caso.

 

 

8 giorno -  Mercoledì 14/8

Nyborg – Århus  Km. 218

 

Dopo una passeggiata di prima mattina fino alla punta del molo, partiamo per  Egeskov intenzionati a visitare il locale castello, ma lo troviamo ancora chiuso. Decidiamo di non perdere tempo ad aspettare l’orario di apertura condizionati anche dal costo del biglietto d’ingresso che ci è parso corrispondere ad una caparra per l’acquisto dell’immobile e proseguiamo per Horsens alla ricerca di un  supermercato, visto che le scorte cominciano a diminuire. Qui la moglie scopre, purtroppo solo alla cassa, che la verdura e la frutta (uva esclusa per fortuna), vengono vendute ad unità e che il prezzo indicato non si riferisce al solito Kg. ma al singolo pezzo! Pranzo al porto e trasferimento ad Århus. Entrando in città incappiamo nella zona di arrivo del giro ciclistico di Danimarca, il che ci costringe ad inventare strane deviazioni che, comunque, ci permettono di arrivare nel parco del Gamel By  dove ci fermiamo per il pernottamento. Tempo sempre bello con vento.

 

 

9 giorno -  Giovedì 15/8

Århus – Grenen  Km. 230

 

Ferragosto con sole caldo, degno della miglior tradizione mediterranea, dedicato alla visita del Gamel By, tipico villaggio danese ricostruito con case originali li trasportate da ogni angolo del regno ed adibite a museo, reso vivo da personaggi in costume: praticamente un libro di storia illustrata della Danimarca. Dopo pranzo prima divisione del gruppo: il Sergio si sente stanco e preferisce rimandare la partenza per Skagen. Noi, invece, scegliamo di rispettare il piano di marcia e alle 16 ci lasciamo con l’intesa di ricostituire il gruppo il giorno successivo. Verso sera arriviamo sul piazzale di Grenen in tempo per fotografare il tramonto, dopo aver …..rincorso il sole, ormai basso sull’orizzonte, attraverso qualcosa di simile alle sabbie mobili. Rientriamo ben infangati al piazzale di sosta, ribattezzato Little Italy in considerazione dell’elevato numero di camper nostrani. Qui ritroviamo per l’ultima volta un gruppo di ragazzi romagnoli, alla loro prima esperienza itinerante, già incontrati più volte come spesso succede all’estero, durante le precedenti soste. Ci corichiamo con il Pino contento di poter finalmente appagare un tipico desiderio, ancora insoddisfatto, da camperista: dormire sotto un faro. Qualche nuvola in rapido passaggio ma la temperatura resta alta.

 

 

10 giorno -  Venerdì 16/8

Grenen – Skagen Km. 16

 

Fallito il tentativo di svegliarci per goderci l’alba, si va sulla spiaggia, questa volta però camminando su una sabbia finissima, per vedere l’incontro dei due mari. Qui le onde del Mare del Nord e del Mar Baltico, proveniendo da opposte direzioni, si scontrano, offrendo uno spettacolo raro e suggestivo. Quindi, con il camper, visita alla chiesa sommersa nella sabbia, o meglio al suo campanile, visto che per vedere il resto ci si deve affidare a qualche disegno e poi giretto al porto di Skagen per verificare l’esistenza, che ci era stata segnalata, dei servizi (ci sono e anche belli).  Nel pomeriggio, arrivato il Sergio da Århus, si ritorna al porto per fare il bucato, la doccia ed il rifornimento di acqua; troviamo anche il pozzetto di scarico. Scopriamo così che l’attrezzatura dei porti in Danimarca si sposa benissimo con le esigenze dei camperisti. Cena al porto a base di ottimo pesce, l’unica cosa a buon mercato in Danimarca. Rientro sul piazzale di Grenen con un bel nebbione.

 

 

11 giorno -  Sabato 17/8

Skagen – Thisted  Km. 195

 

Persa anche la seconda alba, ci consoliamo con una salita sul faro, 210 gradini ripagati da un panorama meraviglioso, subito seguita da una lunga passeggiata sul Räbjerg Mile, la sconfinata ‘Duna vivente ’così denominata in considerazione del suo spostamento medio di circa 9 all’anno: come essere nel deserto (anche come temperatura!). Restiamo ancora una volta affascinati dalla diversità dei paesaggi offerti dalla natura in Danimarca: si passa dalla pineta di stampo decisamente tirolese (con tanto di caprioli) al fiordo, quindi al deserto per poi rivedere il mare dall’alto di ripide falesie. Riprendiamo la marcia (purtroppo la partenza coincide con l’inizio del viaggio di ritorno) in direzione di Hirtsails, rapida sosta per la spesa quotidiana al supermercato e poi via lungo la costa per cercare un posto dove rifocillarci. Sergio e famiglia si innamorano della zona e così decidono di cambiare programma e di continuare le ferie fermandosi in un campeggio. Noi preferiamo vedere altre località e ci sganciamo definitivamente. Proseguiamo per Thisted dove ci fermiamo per la notte. La cittadina è semi deserta nonostante sia sabato sera ma questo è lo standard danese: l’unica sera animata è il venerdì, quando tutti vanno in birreria per fare il….pieno. Prima di coricarci, chiacchieriamo a lume di candela seduti intorno ad un tavolo incatenato al prato (!). Dormiamo sul lungomare sotto un limpidissimo cielo stellato. Il vento, in particolare sulla costa occidentale, è sempre costante e teso ma sapientemente utilizzato dai Danesi che hanno eretto un’infinità di generatori eolici per sfruttarlo.

 

 

12 giorno -  Domenica 18/8

Thisted - Hvide Sinde  Km. 158

 

Costeggiamo alcuni fiordi lungo la SS 11 e poi ritorniamo sulla costa per una sosta tecnica di scarico e rifornimento acqua al porto di Lemvig. Ne approfittiamo per visitare la cittadina, rigorosamente semideserta, che però si anima improvvisamente alla fine della messa, quando i fedeli, salutati uno ad uno dal celebrante, si trasferiscono dalla chiesa alla pasticceria lì di fronte.  Decidiamo di raggiungere Ferring dove ci sistemiamo sulla falesia  per pranzare e vedere il GP di F1 che riconferma la Ferrari campione del mondo. Quattro passi sulla spiaggia e poi via per Hvide Sinde. Altra passeggiata sullo sconfinato litorale fino al molo, puntuali per assistere ad un bellissimo tramonto ricco di toni rossi e gialli, quindi giro per la cittadina per la verità composta in buona parte da enormi capannoni per la lavorazione del pesce, costruiti direttamente sulle banchine del porto e con un gran numero di TIR (molti con targa italiana) dall’altra parte, con i compressori del congelatore al massimo, pronti a partire . Avvistiamo qualche negozio con articoli in saldo che ci ripromettiamo di visitare il mattino successivo. Cominciano a scarseggiare i camper italiani così che per la prima volta ci sentiamo ….all’estero!. Pernottiamo nel parking attrezzato vicino all’ingresso della spiaggia con il tempo sempre bello e caldo, ovviamente con vento.

 

 

13 giorno -  Lunedì 19/8

Hvide Sinde  -  Rømø Km. 182

 

Le mogli non rinunciano allo shopping in paese già pregustato fin dalla sera precedente e solo in tarda mattinata partiamo in direzione Ribe,. con sosta a mezzogiorno e giretto al supermercato in un bel paesino lungo la statale. Raggiungiamo Ribe nel primo pomeriggio e, lasciato il camper nell’area attrezzata, partiamo per una visita alla città giusto in tempo per la riapertura dei negozi. Ciò viene interpretato di buon auspicio dalle mogli che così dedicano il pomeriggio al proseguimento dello shopping. Alle 17, chiusi i negozi (purtroppo o per fortuna dipende dal punto di vista rispettivamente della moglie e del marito), partenza per l’isola di Rømø. Qui ci aspetta un’altra sorpresa: una spiaggia sconfinata, accessibile alle auto ed ai camper, ci invita ad una corsa unica nel suo genere, avendo come traguardo all’orizzonte una nave che sembra galleggiare sulla sabbia.. Bellissimo, ma ci aspetta, a nostra insaputa, una serata quantomeno agitata. Ci sistemiamo per cenare in un parcheggio sull’erba vicino all’imbarco dei traghetti ma l’avvicinarsi di un temporale, preceduto da un forte vento, ci consiglia il trasferimento su un piazzale asfaltato. Il vento aumenta di intensità e la Clara vuole sistemarsi vicino ad un chiosco che sta per chiudere. Esce il proprietario che ci invita ad allontanarci, dicendo che la polizia non permette la sosta sull’isola. Ritorniamo allora sfiduciati sul piazzale erboso per affrontare il temporale che si rivela un vero nubifragio, tanto che il camper balla che è una meraviglia, nonostante sia di punta sulle raffiche, sferzato dal vento e da secchiate d’acqua salata che arrivano da sopra la diga che ci divide dal mare. La situazione induce Rosanna a rinunciare alla consueta partita a carte serale con Clara ed a raggiungere il marito stabilendo, senza rendersene conto, un nuovo record di ‘velocità di trasferimento tra camper ’ con un tempo da primato: giusto il tempo di un urlo! Scene di panico ed immediata partenza (ci guida un tedesco, vicino di camper, che riteniamo pratico della zona) per una nuova destinazione più riparata dietro un campeggio. Il temporale si calma ma arriva la polizia che, cortesemente,  ci invita a ritornare sulla terra ferma. Ripartiamo sotto l’acqua e finalmente, dopo una quarantina di Km. ed una strage di rane che si erano, meschine, trasferite sull’asfalto del ponte per scaldarsi, troviamo un’area di sosta. La pioggia è cessata ed un bellissimo cielo stellato ci copre per la nostra ultima notte in terra danese.

 

 

14 giorno -  Martedì 20/8

 Rømø – Brema  Km. 348

 

Ci svegliamo con il sole e decidiamo saltare la tappa di Amburgo e di tirare fino a Brema, preoccupati dalle continue notizie che sentiamo dai giornali radio italiani, che danno ormai imminente l’onda di piena dell’Elba. Approfittiamo di una rapida sosta in un paesino per visitare un’ultima chiesa e per spedire le cartoline, ma scopriamo che lì, incredibilmente, non esiste il servizio postale. Affidiamo allora le missive ad un volonteroso danese che si offre gentilmente di imbucarle per noi, il giorno successivo, in altra parte della Danimarca. Per dovere di cronaca sono arrivate in Italia prima del nostro rientro! Sosta sull’autostrada per lo spuntino di mezzogiorno e finalmente entriamo nel campeggio di Brema, giusto in tempo per rianimare uno spento gruppo di campeggiatori che si prodiga per parcheggiarci al meglio. Riusciamo anche a combinare uno scambio di prodotti etnici con un’italiana da tempo trasferitasi in Germania: pasta e riso contro birra

 

 

15 giorno -  Mercoledì 21/8

Brema – Groningen  Km. 186

 

Di buon mattino trasferimento in tram nel centro città per l’ormai abituale shopping. Rientriamo prima del mezzogiorno in campeggio e ci spostiamo all’ombra nel vicino parco pubblico per il pranzo. Il sole è decisamente caldo. Partenza, dopo il caffè, per Groninga dove ci sistemiamo in campeggio (in Olanda non è permesso il pernottamento al di fuori delle strutture autorizzate), facendo molta attenzione a mettere le ruote dei camper sopra le apposite strisce di ghiaia, pena l’immediato sprofondamento nel terreno, ormai fradicio, della piazzola. Poi, in bicicletta, giro della città, compresa la via a luci rosse addobbata da fanciulle in vetrina, generosamente scoperte. Serata in compagnia di un giovane architetto romano ormai semi affogato sotto la tenda, causa le intense piogge che avevano colpito l’Olanda nei giorni precedenti. Lo rincuoriamo facendogli presente che noi ci stavamo rimorchiando il sole. Non so se ci ha creduto, ma sicuramente si è rinfrancato dopo un doppio grappino.

 

 

16 giorno -  Giovedì 22/8

Groningen – Marken  Km. 205

 

Partenza in mattinata dopo aver espletato la consueta manutenzione del camper (carico e scarico e pulizie varie). Sosta sulla grande diga per controllare il dislivello tra il mare esterno e quello interno e proseguimento per Volendam, tipica cittadina della ‘Old Holland’ per una passeggiata sul porto, quindi trasferimento nel parcheggio di Marken, unica area autorizzata in Olanda alla sosta notturna dei VR. Il Pino, che ormai disperava di poter ancora incontrare qualche connazionale, si rilassa notando che siamo nuovamente in compagnia di molti altri camper, praticamente tutti italiani. Ci addormentiamo tranquilli approfittando del tepore offerto dalla notte olandese.

 

 

17 giorno -  Venerdì 23/8

Marken – Amsterdam  Km. 115

 

Partenza all’alba (!) per Alkmaar dove ha luogo ogni venerdì mattina il famoso mercato del formaggio, il più grande al mondo almeno secondo la speaker ufficiale. Riusciamo a trovare un parcheggio relativamente vicino al centro, che raggiungiamo in bicicletta e ci conquistiamo un posto lungo le transenne sistemate sulla piazza, per goderci l’originale spettacolo . Quindi giro in camper per i polders e, dopo la sosta per il pranzo in un’area di servizio sull’autostrada, con tanto di set cinematografico in piena attività, raggiungiamo il camping Gaasperplats ad Amsterdam. Dopo aver letto ad alta voce il regolamento del campo ed averne solennemente giurato l’osservanza (assolutamente proibiti gli zerbini), parcheggiamo sotto l’occhio vigile del gestore preoccupato per il tappeto erboso e poi partiamo in metropolitana per una rapida visita alla città, con rientro al tramonto. Qualche goccia d’acqua ci consiglia di portare l’ombrello, ma alla fine il tempo si sistema.

 

18 giorno -  Sabato 24/8

Amsterdam - Anversa  Km. 187

 

Partenza per Utrecht. Saltata la visita al centro storico a causa della pioggia scrosciante, pranziamo e proseguiamo per Anversa, via Breda. Viaggiamo quasi sempre tra un piovasco e l’altro. Arriviamo a destinazione nel pomeriggio e ci sistemiamo nel parcheggio sul molo lungo la Schelda vicino a molti altri camper, ma questa volta siamo gli unici italiani. Ci allontaniamo dall’autocaravan con l’ombrello ma fortunatamente dopo qualche minuto la pioggia cessa ed il tempo si mette al bello. Giro in città e pizza in un locale pseudo italiano, nell’attesa di vedere la piazza principale illuminata. Ne è valsa la pena (di vedere la piazza, non di mangiare la pizza).

 

 

19 giorno -  Domenica 25/8

Anversa – Bruges  Km. 106

 

Trasferimento a Brugges. Sistemiamo i mezzi nell’area di sosta ufficiale tra il canale e la stazione e via per un giro in bicicletta della città prima di cena. Torniamo giusto in tempo per assistere alle manovre del nostro vicino che cerca, prima di sistemare e poi di scaricare il carrello appendice con due scooter. Solo dopo esserci riuscito, sudatissimo, ci chiede quanto dista il centro storico: lo informiamo che gli basta percorrere meno di 500 metri per raggiungere la piazza della chiesa ma la notizia, dopo mezzora di duro lavoro, gli procura un certo sconforto e, per riprendersi, si sfoga con una completa elencazione di tutte le migliori imprecazioni in romanesco doc. Il tempo è sempre bello e così ci facciamo un giro in bicicletta anche dopo cena, ritornando in tempo per la partita a carte delle mogli.

 

 

20 giorno -  Lunedì 26/8

Bruges – Namur  Km. 210

 

Ormai in fase avanzata di rientro, decidiamo di visitare la cittadina di Tournais che abbiamo visto turisticamente suggerita dall’atlante stradale. Passeggiata nel centro e, dopo pranzo, proseguimento per Namur. Purtroppo il manto stradale belga assomiglia vagamente ad un percorso di guerra ed il camper comincia ad accusare qualche scricchiolio di troppo il che ci convince ad abbandonare le strade ordinarie e ad optare per l’autostrada. Fallita la ricerca dell’area di sosta segnalata su Internet (anche un gentile poliziotto non sa darci indicazioni in merito e si offre di guidarci, se lo desideriamo, in un vicino campeggio), saliamo alla Cittadella dove ci sistemiamo per la notte sull’enorme piazzale, con tanto di vista panoramica della città. Durante il trasferimento c’è stata qualche spruzzata d’acqua ma verso sera tutto si sistema

 

 

21 giorno -  Martedì 27/8

Namur – Strasburgo  Km. 375

 

Via per il Granducato del Lussemburgo. Sosta, pranzo e shopping al mega centro commerciale della Belle Étoile  poi, fallita la ricerca di un parcheggio vicino al centro, ci dobbiamo accontentare di un giro in camper per la città! Dopo aver fatto il pieno di gasolio, il più economico di tutto il viaggio (0,620 € al litro!) decidiamo di proseguire per Strasburgo dove arriviamo nel punto sosta di Place de L’Etoile verso le 20. Cena e passeggiata alla Pétite France disturbata da qualche goccia d’acqua ma ricompensata da un grandioso spettacolo di suoni e luci sulla facciata della bellissima cattedrale.

 

 

22 giorno -  Mercoledì 28/8

Strasburgo – Colmar  Km.85

 

Visitiamo la città di mattino e, dopo pranzo,  lasciando alla nostra destra una nuvolaglia incombente che non promette nulla di buono, partiamo per Riquewhir, Kaiserberg e quindi Colmar per la cena e sosta notturna nel parcheggio dietro la Pétite Vénice. Quattro passi e poi a nanna non prima dell’ormai consueta partitina muliebre a carte. Il sole è riapparso piuttosto caldo nel tardo pomeriggio.

 

 

23 giorno -  Giovedì 29/8

Colmar – Lucerna  Km. 176

 

Mattinata dedicata al tour di Colmar, sempre bella in qualsiasi ora e stagione e, dopo pranzo, partenza per Lucerna con sosta al Carrefour di Mulhouse per lo shopping ed un ultimo pieno di gasolio prima del rientro. I sole ci regala temperature decisamente estive. Proseguiamo per Lucerna dove ci sistemiamo nell’area di sosta sotto un forte, ma fortunatamente breve, temporale che ci ricorda per un attimo l’isola di Rømø.

 

 

24 giorno -  Venerdì 30/8

Lucerna – Novara  Km. 281

 

Partiamo di buon mattino per l’ultima tratta sempre sotto un sole sempre più caldo e ci fermiamo per gli ultimi…ricordini a Chiasso. La Rosanna fa il pieno di cioccolata, poi si ricorda che deve passare la dogana e per la paura di aver problemi di transito, riesce a fare in apnea gli ultimi due chilometri che ci separano dall’Italia (altro record). Arriviamo a Novara verso mezzogiorno in perfetto orario sulla tabella di marcia.

 

Note di viaggio

Km. percorsi da/a Novara:  5164 (GPS)            5096 (contachilometri) - Gasolio lt. 510 circa

 

Percorrenze preventivate per Stato

 

 

A

 R

tot

Italia

 

        89

            89

        178

Svizzera / Austria

 

      268

          291

        559

Germania

 

   1.012

          506

     1.518

Danimarca

 

   1.411

 

     1.411

Benelux

 

 

       1.072

     1.072

Francia

 

 

          345

        345

 

 

 

 

     5.083

 

Campeggi:

·        Danimarca      1 a Helsingør

·        Germania       1 a Brema

·        Olanda            2 a Groningen e Amsterdam

 

Equipaggi e Camper:        

1.      Sergio e Clara su Arca 4.3

2.      Pino e Rosanna su C.I. mansardato

3.      Sergio, Patrizia e Samantha (da Rothenburg OdT  a Hirtsails) su Arca H3