DESTINAZIONE SCANDINAVIA

 

Erano trenta anni che maturavo il desiderio di un viaggio in Scandinavia, ed ecco  inizia l’anno 2006,  avuta la notizia dell’arrivo del secondo nipote, ho capito che era arrivato il momento di realizzare  questo  sogno!!!!!     UN VIAGGIO A CAPO NORD e NORVEGIA.- 

Mi interesso a sfogliare giornali, riviste, acquisto guide, visito internet, insomma la mia attenzione viene attratta da tutto ciò che concerne, la realizzazione di questo tour.  

            Propongo ad altri questa mia idea, i quali sembrano molto interessati.   Inizio a studiare come può essere affrontata una distanza di 11.000  /  12.000 Km in un tempo di  30 / 40 giorni.   Ritengo che il periodo migliore, sia per quanto riguarda il tempo meteorologico, sia per il turismo di massa, possa essere dal 10 di giugno, al 15 luglio circa.   Passano i giorni e nel frattempo rimango senza compagni di viaggio.   Io ormai ho deciso:  Parto.

            Per prima cosa prenoto un buon controllo al camper (  Mobilvetta  P5 del 2002 ) .    Sistemato questo, e visti i nostri impegni personali decidiamo io (  Livio  ) e mia moglie  (  Anna  ), di partire l’ 11 giugno.   Pertanto a me restano i problemi del mezzo, degli attrezzi di pronto intervento, dell’itinerario, ad Anna le incombenze della cambusa e del guardaroba.    Eccoci pronti per la nostra grande avventura. 

 

1° Giorno   Domenica 11 Giugno

 

Alle 06,00 si parte da Novara; causa il peso eccessivo del camper non rischio ad attraversare la Svizzera, perciò la direzione è Aosta, traforo del Monte Bianco, Lione, Mulhouse, per poi entrare in Germania, percorrere tutta l’autostrada fino a nord. Viaggiamo tutta la giornata, sapendo che sarebbe stata una giornata monotona  di trasferimento, oltre tutto con temperature sempre sopra i 25°, e in serata ci andiamo a fermare in un Autogrill  a 30 Km  da  Kassel, dopo aver percorso Km 1.158.

             

  Giorno   Lunedì  12  Giugno

 

            Anche questa mattina partiamo abbastanza presto, e sembra che il caldo ancora non ci abbandoni. Dopo aver fatto qualche minuto di coda nei pressi  di Amburgo, facciamo una breve sosta a BURG un paesino a pochi Km da PUTTGARDEN, dove si possono fare gli ultimi acquisti ancora a prezzi buoni, prima di lasciare  la Germania. Nel primo pomeriggio giungiamo a PUTTGARDEN dove, dopo pochi minuti, prendiamo il traghetto e dopo circa un ora sbarchiamo a RODBY in Danimarca.    La strada  è decisamente bella; superiamo due ponti lunghi e alti.  Arriviamo a COPENAGHEN e percorriamo parte della città restando ancora in       autostrada; ci dirigiamo verso la zona dove si trova la tanto famosa quanto piccola statuetta della Sirenetta  ( Foto ). Dopo aver fatto questa piccola deviazione riprendiamo la strada e ancora qualche Km e superiamo il tunnel e ponte di MALMO ( Foto ).

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


In serata ci andiamo a fermare a LOMMA ( S ) in  una piazzetta vicino ad un camping fuori dall’autostrada  poco prima di LUND ( S ).  I Km  sonostati 687 meno monotoni di quelli di ieri.

 

 

 

3° Giorno  Martedì   13   Giugno

 

 
La direzione è Nord-Est, cioè verso KALMAR dove prendiamo la strada che ci porta nell’isola di OLAND.   Superiamo anche qui un ponte bellissimo, poi la strada non costeggia più il mare, comunque proseguiamo fino al paese di BORGHOLM, dove ci fermiamo in riva al mare vicino al porticciolo; da questo punto si vede la terraferma che non dista molto. Dopo aver pranzato, ripercorriamo la strada in senso contrario fino Kalmar per poi proseguire costeggiando il mare fino a NORRKOPING. Qui prendiamo l’ autostrada, che poi non  è altro che  una strada leggermente più veloce delle altre e così per l’ora di cena arriviamo a MARIEFRED a circa 50 Km ad Ovest di STOKOLM. 

Ci fermiamo nel  parcheggio del porto

turistico di fronte il Castello  

(  N 59°25’80’’  E 17°22’16’’ )  ( Foto ) .

I Km  della giornata ancora calda e sempre di

trasferimento sono stati  731. Si comincia  ad avere 

interesse sempre maggiore poiché c’è diversità  sia

di vita sia di panorama rispetto che da noi. 

 

 

 

 

 

 

 

 

  Giorno   Mercoledì  14  Giugno

 

Dopo aver fatto colazione andiamo al castello, qui ci rendiamo conto che siamo troppo mattinieri

in quanto per poter visitare l’interno, dovremmo aspettare fino le 10,00.   A questo punto ci incamminiamo verso STOKOLM e dopo aver girovagato con il camper,  in centro ci andiamo a fermare al Parco di  DJUGARDEN , dove, ci dicono che ci sono dei musei , vicino una bella passeggiata  ( Foto ).  Qui andiamo a visitare il museo Vichingo, dopo aver rinunciato ad  andare a fare il tour dei canali.

 
Stiamo per lasciare la città  quando è arrivato un bel

temporale e sotto l’acqua, ma con temperatura di

circa 20° , ci dirigiamo verso UPPSALA. 

Continuiamo sempre verso Nord e cominciamo

di nuovo  a percorrere la strada che per molti tratti

costeggia  il mare, nel frattempo la temperatura

è scesa notevolmente .  Quando poi ci fermiamo

a SUNDSVAL, il termometro segna circa

13 / 14° .     Per la notte sostiamo in un

parcheggio dove nelle vicinanze c’è  un     

Casinò;  Il via vai che c’è  non disturba affatto

in quanto le auto vengono lasciate in un altro

parcheggio e le persone che entrano sono molto

discrete.    (  N  62° 38’ 95”   E 17° 31’ 64” ) .

Anche oggi, se non fosse stata spezzata dalla visita, anche se breve, di STOKOLM , sarebbe stata una tappa di trasferimento, i Km della giornata  sono stati  455.  

 

 

 

  Giorno  Giovedì 15  Giugno

 

 
Alle 09,00 dopo una notte tranquilla ripartiamo;  il tempo sembra mantenersi bello anche se non è più quel caldo dei  primi giorni .   La strada

è sempre bella, e si può viaggiare con una

buona velocità .    Ia strada che passa  in

mezzo a pini e betulle, da un certo senso

di tranquillità e rilassatezza, con una buona

frequenza  si trovano dei parcheggi  per la

sosta, con possibilità di fare Pic-nic in quanto

ci sono tavoli in legno con panche, WC anche

se questi non sono molto belli in quanto non

 c’è acqua.      Divoriamo con facilità i Km

e superiamo i centri di UMEA,   LULEA ,

fino ad arrivare ad HAPARANDA  dove

all’uscita del paese, subito dopo un ponte

abbastanza lungo, troviamo  il confine  tra

SVEZIA e FINLANDIA.      TORNIO,  è il

primo paese che troviamo in FINLANDIA .   La strada che stiamo percorrendo è bellissima, è a due

carreggiate, ma non dura per molti  Km, dopo di che torna la solita strada. 

 

 

 

La direzione è verso ROVANIEMI  ( Fin ),  il paese di BABBO NATALE .    Lungo la strada sempre fiancheggiata  da pini e betulle, troviamo di sovente il segnale    Attenzione alle renne    ma non ci sembra la temperatura  giusta  per quelle bestiole.     Arrivati a ROVANIEMI  facciamo la spesa in un supermercato prima di andarci a fermare nel parcheggio del Parco di NAPAPIRI ( Foto ), dove passa la linea immaginaria

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


del CIRCOLO POLARE ARTICO   N  66° 32’ 35” ( Foto ) e la casa di Santa Claus. Dopo aver cenato, con  una temperatura di circa 12° faccio una passeggiata con ancora la luce del sole alto nel cielo anche se sono le 23,00.   Il parcheggio è enorme ( Foto ) ma non c’è quasi nessuno; ci fermiamo a dormire qui dopo aver percorso anche oggi Km 790  ( N 66° 32’ 41”  E 25° 48’ 09” ).

 

 

                                         

 

 

  Giorno  Venerdì   16  Giugno

 

       Con  tutta comodità, dopo aver fatto colazione andiamo in giro per il parco a trovare BABBO NATALE

che naturalmente, non poteva mancare, infatti entriamo in un locale dove riceve gli ospiti.    Qui prenotiamo le

letterine che verranno spedite per Natale ai bambini.

Facciamo qualche spesuccia sempre in questo

parco dove ci sono dei negozi di ogni genere,

spediamo le solite cartoline, dall’ufficio postale

del luogo. Dopo pranzo partiamo; la strada

ogni tanto e per qualche Km non è delle migliori

poiché stanno facendo dei lavori di ampliamento,

comunque il disagio non è eccessivo .

Finalmente all’uscita di un paesino vediamo

la prima renna ( Foto ) che però si dilegua

immediatamente in mezzo ai pini.

Dopo circa 100 Km facciamo una deviazione

andando a vedere un punto panoramico segnalato

che poi si è rivelato essere un laghetto in mezzo ad

un bosco di pini.

Questo lago insieme ad altri vengono fatti tramite dighe per poi essere sfruttati con delle central idroelettriche.              

In serata ci andiamo a fermare in un paese che forse per come era disposto non era  altro che un centro per sciatori.  Il paese si chiama SAARISELKA  e noi ci fermiamo in un parcheggio

( N 68° 42’01”  E 27°41’7” )  ( Foto ) vicino ad un Hotel; la temperatura è di circa 14° ma con qualche zanzara.   

Dopo cena si è avvicinata una signora, che si è messa a parlare con Anna, salendo sul camper, pur essendo claudicante, elogiava la nostra ITALIA essendo stata in diverse città italiane. Oggi i Km sono stati 274.

 

 

  Giorno  Sabato  17  Giugno

 

 

La sveglia alle 07,30, ci viene data dalla signora di ieri sera sotto una pioggerellina.  Aveva portato

dei profumi e una cartolina con il suo indirizzo. Alle 09,30 partiamo; arrivati ad IVALO in un parcheggio

di un supermercato c’era moltissima gente e ci rendiamo conto che stavano pubblicizzando dei prodotti,

offrendoli a tutti.      Pochi Km dopo nelle vicinanze di INARI in un’area di pic-nic  ( Casa dell’Orso ), ci    

fermiamo e qui prendiamo dei souvenir e nel chiosco

vicino andiamo a mangiare polenta e penna , polenta e merluzzo con solo 5€ a porzione.

Proseguiamo e entrando a INARI, vediamo, nelle vicinanzedi una chiesa, delle persone in costume SAMI;

chiediamo come mai fossero vestiti in quella maniera

e ci fanno capire che alle 15,00 circa ci sarebbe stato

un matrimonio. ( Foto )     Essendo ancora presto, prima

andiamo a vedere un museo Sami, poi, per le 15,00

torniamo indietro a vedere il matrimonio in costume.

“ Molto caratteristico” .     

Subito dopo ripartiamo con un tempo incerto, pioggia, sole, nuvole e pioggerellina mente stiamo arrivando alla frontiera  FINLANDIA- NORVEGIA.

 

          

 

       Superato il paese di KARASJOK  ( N ) poco  dopo ci fermiamo in un parcheggio in riva al mare ( Foto )

a 6 / 7 Km dal paese di LAKSELV dove ci sono altri camper.     In spiaggia ci sono due tende SAMI da dove esce del fumo, perciò presumiamo che ci sia qualcuno.    

Non riuscendo a dormire ci fermiamo a parlare con un signore, che, poi ci dice che abita a BODO.    

Alle 01,00 ci fa notare che il sole si specchia sul mare, stupendo.

       Dopo questo spettacolo della natura, ci ritiriamo per andare a letto, ma prima annoto i Km percorsi che

sono stati solo 273  ( N 70°10’45”  E 24°91’96” ).

 

 

  Giorno  Domenica  18  Giugno

 

 

           Anche se siamo andati a dormire molto tardi, ci svegliamo alle 08,15 e essendo abbastanza caricati

per essere arrivati vicino Capo Nord, alle 09,00 partiamo.     La strada corre vicino al mare e, anche se non è

di una larghezza enorme e abbastanza insidiosa, è molto rilassante.      Dopo aver superato un tunnel abbastanza lungo, credevamo di essere arrivati nell’isola MAGEROYA ( Isola di Capo Nord ), invece no;  dopo pochi

  Km ecco un cartello che ci fa capire  che il tunnel che passa sotto il mare e ci immette nell’isola di

   NORD KAPP  è quello.    La pendenza della strada    arriva  al 10%e la lunghezza non è poi  poco.    All’uscita del tunnel  pochi metri e troviamo il casello dove dobbiamo pagare il Tiket  e avendo

il camper di lunghezza superiore ai 6m, la cifra 

è molto alta.    Pochi minuti ancora e ci fermiamo

al paese di HONNINGSVAG, dove arrivano le navi

da crociera, e da qui con gli autobus i turisti vengono

portati al piazzale di NORD KAPP.     Facciamo  

alcuni acquisti, andiamo a fermarci in un posto

panoramico per pranzare, poi proseguiamo.

Ancora paesaggi stupendi senza vegetazione, cioè non ci sono piante alte, ma solo licheni e muschio.Al cartello che indica 20 Km a Capo Nord c’è un altro segnale con scritto GJESVÆR  ( Foto ); perciò visto che è ancora presto, facciamo una deviazione

e non possiamo rimproverarci in quanto meritava.

     Le renne, la neve, i laghetti, le cascate, panorami incantevoli, infine questo paese di pescatori che si

affaccia sul mare aperto del nord.    Con un tempo incerto, anzi piovigginoso, entriamo nel grande parcheggio di NORD KAPP dopo aver pagato ancora un tiket, diciamo salato, anche se si può stare per 48h. ( Foto ).

 Piove c’è vento e non fa neanche caldo. L’edificio dove ci sono negozi di souvenir, ristoranti, saloni per congressi ed altro, è enorme ma non c’è molta gente poiché arivano per

circa le 23,30.

 

    Siamo arrivati finalmente ai mitici   N 71° 10’ 21” e  E  25° 77’ 88”  dove l’unica cosa che c’è di diverso

 è il monumento con il mappamondo, dove la foto di rito è obbligatoria (  Foto ).    Il sole non si fa vedere,

piove, si avvicinano le 24,00, iniziano ad arrivare gli autobus con i turisti che naturalmente rimarranno delusi

in quanto non vedranno il cosiddetto SOLE di MEZZANOTTE.     Ritorniamo in camper, controllo i Km

della giornata e sono 237, che, sommati a quelli dei giorni precedenti  sono in totale  4605.   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

9° Giorno  Lunedì  19  Giugno

 

        La sveglia non è stata di buon mattino, guardando fuori ci rendiamo conto che il tempo non è migliorato,

anzi, ci sono delle nuvole basse così basse che non si vede assolutamente niente.     Ritorniamo dove c’è il mappamondo, ancora qualche foto, andiamo a vedere le sculture dedicate alla pace, poi alle 11,00 circa partiamo per ritornare verso HONNINGSVAG ; il tempo è variabile, la strada è la stessa del giorno precedente fino la deviazione che facciamo per andare ad HAMMERFEST.                 

    La deviazione non ha dato l’effetto sperato;

 proseguendo per ALTA, lungo il ciglio della

strada vediamo una bestiola, sembrava un cane,

invece ci rendiamo conto che era una volpe con

 in bocca un uccello ( Foto ).    A circa 3 o 4 Km  da ALTA ci fermiamo in un parcheggio di quelli da Pic-nic, nelle vicinanze del mare e sotto dei pini.   

Ceniamo mentre una pioggerellina  sottile ci fa compagnia.    Visto che siamo in compagnia  di altri camper  decidiamo di rimanere a dormire qui ( N 69° 98’ 88”  E 23° 46’ 62” ).       

I  378 Km percorsi, nella giornata, vuoi per il tempo, o per il panorama, sono stati un po’ monotoni.

 

 

 

10°  Giorno   Martedì  20  Giugno

 

     La notte ha piovuto quasi sempre; solo alle 09,30 mentre stiamo partendo smette di piovere.

     Percorriamo una strada bellissima che costeggia quasi costantemente il mare, scorci a dir poco stupendi.

     Dal livello del mare la strada si inerpica  su per la montagna mostrando i fiordi che si incuneano tra boschi

 di pini e betulle ( Foto ).      In serata arriviamo a TROMSO, ormai è tutto chiuso, dopo aver fatto un giretto

per la cittadina, ci andiamo a fermare dietro la cattedrale, che si trova prima del ponte ( Foto ) che porta in città.

( N 69° 64’ 75”  E 18° 98’ 88” ).     In giornata abbiamo percorso 440 Km .  

Il cielo si è liberato parzialmentedalle nuvole.

Stiamo parlando con una coppia di camperisti austriaci, quando una volpe infastidita da un gabbiano, passa a pochi metri da noi, si lascia fotografare.    Alle 01,30 della notte ( si fa per dire ),  il sole splende ancora all’orizzonte,come una palla rossa  e dire buona notte non ci sembra giusto ma quasi ridicolo.

 

 

 

11° Giorno  Mercoledì  21  Giugno

 

      La  mattinata a TROMSO passa velocemente,    

visitando il museo POLARIA,  il museo ARTICO,

il MERCATO, la CATTEDRALE. ( Foto ).

      Dopo pranzo ripartiamo, lungo la strada in

cima ad una montagnola, in un parcheggio enorme

ci sono dei negozietti SAMI e lì nel piazzale vedo

i camper della compagnia che avevamo trovato a ROVANIEMI.

 Proseguiamo per l’isola di SENJA dove speriamo di trovare il traghetto

per andare ad ANDENES  che si trova nell’isola di

ANDOYA.    Attraversiamo tutta l’isola, passando

da paesaggi marini a tornanti e clima di montagna.

Arriviamo alla fine della strada dove c’è il paese di GRYLLEFIORD,

da qui parte il traghetto

per ANDENES, purtroppo siamo arrivati tardi e il traghetto è partito da poco più di mezza ora e fino domani alle 11,00 non ci sarebbero stati più passaggi.

       A questo punto decidiamo di tornare indietro e fare il giro per andare ad ANDENES.      Arrivati a FINNSNES dopo 304 Km ci fermiamo in un

parcheggio vicino la stazione marittima ( N 69° 22’ 89”E 17° 97’ 66” ).

 

 

12° Giorno  Giovedì  22  Giugno

Partiamo da FINNSNES sapendo di dover fare diversiKm;  il tempo si è rimesso al bello e la

temperatura ottima per viaggiare . La giornata

passa senza monotonia  anche perché dopo ogni

curva  la natura ci offre degli spettacoli mozzafiato.

Nel tardo pomeriggio superiamo un lunghissimo

 

ponte ( Foto),che ci immette nell’isola di

ANDOYA e costeggiando la parte orientale arriviamo

ad  ANDENES.   Cosa c’è di tanto importante ad

  ANDENES ?    Da qui si parte per il safari delle

  BALENE e dal paese poco distante di STAVE, c’è

 

 

la possibilità di fare il safari delle foche e degli          

uccelli marini .   Nel parcheggio vicino l’ufficio

dove si fa la prenotazione ( Foto ) per il safari,

troviamo ancora la comitiva degli Italiani e ci

dicono che loro si sono prenotati ,addirittura partono alle 19,45.    

Proviamo a prenotare l’escursione ma, non ci sono più posti fino domani

alle 11,00.    Fa freddo ma, con un giaccone e un

cappello, andiamo a fare una passeggiata.

      Mentre eravamo sulla banchina vicino al mare,

abbiamo visto per caso una foca  che stava giocando con un pesce a poca distanza dalla riva.

      Oggi i km che abbiamo fatto sono 429, ci fermeremo a dormire qui ( N 69° 32’ 37”  E 16° 16’78” ) .     Volevamo aspettare il ritorno dei signori, però, circa le 23,00 si è messo a piovere, allora a questo punto andiamo a dormire.     Dopo circa 2 ore sento delle voci; parlavano in italiano, ho pensato che erano tornati dalla gita.      Pioveva ancora.

 

13°  Giorno  Venerdì  23  Giugno

 

        Sono le 08,00, sento partire i camper, volevo sentire come era andata, non ho fatto in tempo.      Andiamo a STAVE per sentire se in serata, dal ritorno della gita, possiamo fare il SEALSAFARI.     Per le 10,30 ci torniamo di nuovo nel parcheggio dove abbiamo dormito.     Dopo aver pagato il biglietto per il

WHALESAFARI,conosciamo la guida che è italiana

( Chiara ), ci accompagnerà lei sulla nave ( Foto ) che

faremo l’escursione.  Alle 13,30 salpiamo; Per arrivare

al punto dove si pensa di fare l’avvistamento, ci vuole

circa un’ora di navigazione.  Fa molto freddo, ( Foto )

 

 

 

 

 

 

siamo sul posto, c’è il primo avvistamento.    Chi è

riuscito a non stare male, è riuscito a vedere .

Una cosa emozionante!!!!!!!! un bestione enorme

a pochi metri dalla barca, ci diranno poi che era un

Capodoglio di 24 metri .  Alcuni minuti di spettacolo,

ci saluta.     Dobbiamo aspettare 20 minuti prima di

vedere ancora la bestiola; ancora attesa, molti stanno male; l

a barca fa ancora dei giri e c’è il terzo avvistamento. Alle 17,00

circa rientriamo in porto il mare è sempre mosso, il vento gelido

arriva a circa 15 nodi, il freddo è molto.Scesi dalla barca dimentichiamo tutto in quanto lo spettacolo che abbiamo visto è stato ……….. unico!!!!!      

Ci spostiamo di nuovo subito a STAVE sperando di andare a vedere le foche, ma il gommone non c’è.

Il signore del vicino campeggio ci dice di aspettare domani mattina, se il tempo lo permetterà, alle 09,00 potremo andare. Ci fermiamo vicino al pontile dove c’è il gommone ( N 69° 21’ 24”  E 15° 85’ 88” ), i Km che abbiamo fatto sono 72. 

 

 

14°  Giorno  Sabato  24  Giugno

 

      La sveglia è per le 08,00, però, la speranza di andare a fare il safari, svanisce subito in quanto piove e

c’è vento forte.     Poco dopo arriva il marinaio, fa subito capire che non è possibile uscire in mare.  

       Partiamo da STAVE, questa volta costeggiamo

la parte ovest, è molto più brulla e selvaggia, la strada

è abbastanza stretta ma anche il traffico non è intenso,

anzi, quasi inesistente.    Arrivati a STRAND, altro

ponte ( Foto ) lunghissimo e alto, ci troviamo nell’isola di LANGOYA.  Percorriamo la strada che costeggia sempre il mare,

fino al paese di MELBU, dove dobbiamo prendere

il traghetto per sbarcare poi a FISKEBOL, il primo paese che troviamo nell’arcipelago delle LOFOTEN.

( Foto )      In serata arriviamo a SVOLVÆR, una cittadina grande, infatti è le capitale delle LOFOTEN.

      Le isole in questione, sono note in quanto qui c’è la maggior lavorazione per l’essicazione dello stoccafisso.      Nel visitare il paese, vediamo un’insegna strana;

Entrando ci rendiamo conto che è un ristorante molto particolare e vecchissimo (  del 1828 ).    Assaggiamo

lo stoccafisso cucinato alla loro maniera, ottimo.      Continuiamo la visita per poi andarci a fermare nel

parcheggio del supermercato REMA, quasi all’ingresso dell’abitato  ( N 68° 23’ 44”  E 14° 56’ 03” ).    La

temperatura dai 6 / 7° del mattino ora era arrivata a 15 / 16°, i Km percorsi  oggi sono stati 201.

 

 

15° Giorno  Domenica  25  Giugno

 

         La domenica, pur essendo già periodo buono per il turismo, i negozi sono quasi tutti chiusi .    Nei

paesini piccoli, al contrario, i chioschi di souvenir e di altri generi, sono aperti.     Partiamo come al solito, di

buon mattino per poter arrivare fino l’ultimo paese dell’arcipelago.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il percorso si svolge sempre nelle vicinanze del mare;  le casette sono in maggior parte costruite,  rigorosamente di legno;  sul mare su palafitte ( Foto ).    

Gli abitanti sono in maggioranza pescatori, essendo il pesce l’unica risorsa; infatti in ogni casa si vedono attaccato sotto i cornicioni, sotto i balconi delle

case i stoccafissi appesi ad essiccare ( Foto ), per non parlare delle rastrelliere in legno che si trovano lungo la strada, molto lunghe ed alte, con questi pesci secchi appesi, che sono lì a portata di mano

( Foto ). Proseguendo superiamo ponti alti, lunghi, più o meno larghi, ma tutti molto particolari e disuguali. Disseminate lungo il percorso, in modo particolare

 nelle vicinanze di centri abitati, anche piccoli, ci sono

delle casette,  “ROBUER”  immancabilmente  di colore rosso, ( da me rinominato Rosso Norvegia )

di grandezze diverse ( Foto ). Sono le casette, tipo i nostri bungalow, che vengono affittate ai turisti.

LYNGVÆR, EGGUM ( posto ideale per la vista del sole di mezzanotte ), RAMBERG, SUND ( piccolo paese di pescatori ),  REINE ( una piccola Venezia ), Ä ( l’ultimo paese dell’arcipelago; paese delle palafitte ) ( Foto ).      Si, paesi ognuno con la sua particolarità, ma in comune, il mare, le palafitte rosse, lo stoccafisso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

appeso ovunque ( Foto ).

            Qui al paese di Ä c’è il museo dello stoccafisso,che, naturalmente troviamo chiuso poiché sono le

17,00; il caso ha voluto che per caso incontriamo un signore che ci dice di essere lui il fondatore del museo.

      Non ci può aprire, ma scambiando qualche parola ( parlava bene l’italiano ), ci dice di essere stato un importante

esportatore per l’Italia di merluzzo e stoccafisso.     Dopo lo scambio Stoccafisso »==« Vino,

ripartiamo per attraversare altri centri abitati, sempre particolari.      Arriviamo a MORTSUND,

dove pensavo di fermarmi a dormire, ma il paese era formato da solo quattro casette, così pensiamo di andare a fermarci a STAMSUD, in fondo al paese, nel parcheggio del supermercato ICA ( N 68° 12’ 23”  E 13° 84’ 49” ).

      Termina la giornata dopo 243 Km.

 

 

16° Giorno  Lunedì  26  Giugno

 

       Sono circa le 09,00, partiamo; la strada molto bella, ma tortuosa, costeggia come al solito il mare che

sembra una tavola, fino al paese di HENNINGSVÆR, che come REINE è un’altra Venezia del Nord.

      Anche qui non manca lo stoccafisso, anzi vediamo un grosso capannone dove viene fatta la lavorazione.

      Dovendo fare rifornimento ci avviciniamo all’unico distributore di carburante, che è, sia per le auto che

per le barche; purtroppo un piccolo inconveniente ci blocca; non accetta la carta credito. La gentilezza di un signore del luogo,

risolve subito il problema con la sua carta in cambio di corone.

Torniamo a SVOLVÆR, da dove dovremo prendere il traghetto, visto che abbiamo del tempo, andiamo

a visitare la chiesa in legno,andiamo in centro, e da qui si riesce a fotografare il picco della montagna che è

anche il simbolo del paese.

 Le corna della Capra (Foto), che sono due rocce

distanti circa 1,5 metri l’una dall’altra e altissime, dove ci sono delle ardite persone che scalano la montagna, per poi andare a saltare da una roccia all’altra.       Circa le 15,30, prendiamo il traghetto che ci riporta in continente .

      Passando tra scogli e passaggi stretti, giungiamo

nell’isola di SKROVA, una fermata per far salire delle

persone, per sbarcare poi a SKUTVIK ( Foto ) dopo

circa 2ore e 30 minuti di navigazione.

      Da SKUTVIK percorriamo una strada dapprima

non molto, poi tra salite, discese, mare, montagna e

molti tunnel, anche abbastanza lunghi, arriviamo a

FAUSKE.     In paese ci sono dei lavori, dopo aver girovagato qua e là, riusciamo a trovare un parcheggio

vicino al mare, in prossimità di un supermercato

( N 67° 25’ 77”  E 15° 39’ 11” ).       Nel parcheggio

c’è un altro camper, restiamo qui a dormire.

      Oggi abbiamo fatto 280 Km.

 

 

17° Giorno  Martedì 27  Giugno

 

      La mattinata è un po’ fresca 7 / 8°, come nel pomeriggio di ieri.     La destinazione è BODO.     Dopo

aver visitato la cittadina, molto carina e moderna, andiamo a visitare il museo dell’aeronautica.    Un museo

 enorme e ben realizzato,nelle vicinanze dell’aeroporto.

       Circa le 13,00, ci spostiamo a 20Km da BODO, a STRAUMEN.    Sotto un lunghissimo ponte che collega le due sponde del fiordo, ogni 6 ore avviene

un fenomeno naturale ma impressionante.    Quando c’è l’alta o la bassa marea, si sviluppa una forza incredibile, l’acqua che entra o esce, forse per l’effetto Venturi, crea la corrente più forte del mondo ( dicono ).

      Un mondo per pescatori, che tirano fuori pesci di

media grandezza, con una buona frequenza ( Foto ).

      Nel pomeriggio ritorniamo a BODO; saliamo sulla montagna che sovrasta la città, per poter avvistare le

aquile, ma non siamo riusciti a vederne.

       Ripartiamo, percorrendo di nuovo la strada in senso contrario, superiamo il ponte di SALSTRUMEN, finché a 14 Km da ORNES, in un parcheggio lungo

la strada, in riva al mare, ci fermiamo in compagnia di altri 5 camper tedeschi ( N 66° 94’ 21”  E 13° 67’ 48” ).

     I km sono stati 245 ma la giornata non è finita.    Sono le 22,45, il cielo è sereno, solo all’orizzonte c’è

qualche nuvoletta ma non impedisce di vedere il sole che è ancora alto.

 Passa il tempo e il tramonto, che in altri luoghi, ormai è già avvenuto da molto con la scomparsa del sole lì, no.

     Arriva la cosiddetta MEZZANOTTE ( Foto ), il sole è alto all’orizzonte con tutta il suo splendore.

    Dopo un’ora, ancora un sole stupendo che si specchia nel mare ( Foto ); Ormai sono le 01,30, è praticamente

chiaro come se fossero le 13,30, ma dobbiamo andare a letto perché ormai è mercoledì e tra non molto dovremo

ripartire, per continuare il nostro viaggio.

 

18° Giorno  Mercoledì  28  Giugno

 

      Quando ci svegliamo, anche se non è completamente sereno, mi accorgo che il sole non è più dalla

parte dove l’avevamo lasciato qualche ora prima, ma è quasi alle spalle, sempre alto nel cielo.

      La temperatura alle 09,00 è di 7/8°.     Forse quella di ieri, era l’ultima occasione per poter vedere il

sole alto sul mare, a Mezzanotte, in quanto scendendo verso sud, non credo di avere più una posizione

ottimale, nella nostra strada.    La temperatura durante il percorso, tende ad alzarsi.

      Facciamo alcuni tunnel abbastanza lunghi; uscendo da uno di questi, costeggiando un fiordo, vediamo

dalla parte opposta un ghiacciaio enorme che arriva fino a toccare l’acqua.    Ancora alcuni Km e a FOROY,

 

 prendiamo un traghetto che in 10 / 15 minuti ci fa   sbarcare a AGSKADET,  nomi di paesi che si

  trovano scritti solo su carte topografiche o sui tiket   che si pagano all’imbarco.     Ancora percorsi

  panoramici di alcuni Km, prima di arrivare a   JEKTVIK, dove prendiamo un altro traghetto.

       A circa metà della navigazione, cioè dopo un   oretta, i passeggeri della nave, si sono spostati sul lato

  sinistro del ponte, in quanto sulla costa a pochi metri da noi, c’è un MAPPAMONDO che indica che stiamo

oltrepassando la linea immaginaria del Circolo Polare

Artico.    Fatta un’altra ora di nave e sbarchiamo aKILBOGHAMN dove prendiamo la strada che porta a MO-I-RANA, sempre vicino al mare e pinete.    Arrivati a Mo-I-Rana prendiamo di nuovo la strada che porta verso Nord, in quanto volevo ritornare al  Circolo Polare Artico.   Costeggiamo un fiume con cascate che

generano una forte corrente, poi boschi di pini, di betulle, quando di colpo diventa tutto brullo, come si

fosse arrivati in un deserto.    Pensavo che fosse molto più vicino.   Finalmente dopo circa 50 / 60 Km un cartellone indica che siamo arrivati alla mitica linea dei 66° 33’ N.    Un enorme parcheggio, un grosso edificio

nordico, dove ci sono negozi di souvenir; credevo ci fosse qualche cosa di più interessante.    Comperiamo

alcuni oggetti e pure l’Attestato che conferma l’arrivo al Circolo Polare.   Percorriamo la strada in senso contrario, andiamo oltre il centro di Mo-I-Rana, per andare a fermarci in uno dei soliti parcheggi da pic-nic

dopo aver fatto anche oggi 358 Km ( N 66° 28’ 61”  E 14° 04’ 78” ).

 

19°  Giorno  Giovedì  29  Giugno

 

     Oggi ci aspetta una giornata di trasferimento e anche la temperatura come per incanto, visto che siamo

sotto il Circolo Polare, è risalita oltre i 20°.      Strade sempre panoramiche prevalentemente di montagna,

con cascate, fiumi, laghetti.   Segnali stradali avvisano l’attraversamento di renne, ma solo a guardare il termometro si capisce che sarà molto difficile vederne.   Molte casette in legno rosse, che oltre essere i cosiddetti ROBUER, sono anche case vacanza.     Il tetto ricoperto da terra con erba o addirittura con piccoli

pini e betulle le rendono ancora più particolare.    Nelle vicinanze di TROFORS ci fermiamo in quanto c’è una cascata meravigliosa, anche se non è al massimo poiché non c’è molta acqua.   Mancano pochi chilometri a TRONDHEIM  troviamo una strada a pedaggio che ci introduce nella città, dove ci accorgiamo che è giornata

di festa. In prossimità della cattedrale ( Foto ),

 immancabilmente chiusa, ci sono bancherelle come

se fosse la fiera.   Ci fermiamo in una strada, nelle

vicinanze, andiamo a fare una passeggiata verso la cattedrale, arriviamo al porto, poi nelle strade limitrofe.

     Il caos della festa non è il massimo per questi posti

fino a ieri tranquilli e quasi deserti.     Ci dirigiamo

verso OPPDAL .    I Km sono 595 quando ci fermiamo

nel parcheggio del supermercato REMA, all’inizio

del paese.     ( N 62° 59’ 32”  E 9° 68’ 96” ).

 

    

 

20° Giorno  Venerdì  30  Giugno

 

     Partiamo abbastanza presto e iniziamo subito a vedere dei panorami montani stupendi, con cascate

 mozzafiato, che, ormai cominciamo a farci l’abitudine

 ( Foto ).     Dopo una serie di tornanti ci fermiamo a

 DOMBAS; negozio di souvenir, supermercato e via di nuovo

 fino ad ANDALSNES, passando prima per una strada ancora

 di montagna affascinante, poi, dopo la cittadina un fiordo.

      Poiché intendiamo andare in un isola ad ovest di

 ALESUND, proseguiamo fino a SOLESUND dove dobbiamo prendere un traghetto. Pochi minuti di attesa e ci imbarchiamo  per HAREID. 

     

  Subito dopo essere sbarcati, percorriamo la  strada che attraversa tutta questa piccola isola, poi tramite un primo ponte, arriviamo ad una seconda isola, che per quasi tutta l’isola viaggiamo sotto un tunnel, per poi superare ancora un ponte, che ci porta sulla terza isola; poi una quarta  isola, sempre con un altro ponte, giungiamo sulla quinta isola  e qui ci andiamo a fermare dove la strada finisce.     Ci troviamo sulla piccola isola di RUNDE.   Ci sono solo  pochissime case, un porticciolo, un campeggio.     Alla reception del campeggio, ci danno le informazione per come poter andare a vedere gli uccelli, e anche dove nidificano.    Bisogna fare una passeggiata che ci porta in cima una montagnola, che poi diventa un’arrampicata in quanto il sentiero sale molto ripidamente, dopo 2 / 3 Km si arriva quasi in cima, dove  c’è la possibilità di vedere le Gallinelle di mare ( Foto ), Gabbiani molto particolari, Aquile e altri uccelli rari.      Siamo stati fortunati perché siamo riusciti a vedere questi uccelli

da molto vicino.  Il campeggio in riva al mare, si chiama come l’isola, RUNDE ( N 62° 40’ 42” E 5° 62’ 41” ),

un piccolo camping  molto spartano, dove naturalmente passeremo la notte. i Km di oggi, 357.

 

21°  Giorno  Sabato  01  Luglio

 

    Durante la notte ha piovuto quasi sempre, alle 09,00 del mattino, sembra tornare il sereno.     Circa le 10,00

riprendiamo la strada fatta ieri.    Anche se quella strada, l’avevamo fatta il giorno prima, è sempre affascinante

con le cascate, i golfi tranquilli, i robuer rossi, i ponti diversi dai soliti che vediamo nelle nostre zone.

       Rientriamo in continente con la strada che costeggia

  dapprima il mare, poi comincia a salire fino ad arrivare

  in cima al colle, a circa 850 metri s.l.m.; siamo a ( Foto )

  TROLLSTIGEN.     Da qui a ANDALSNES non ci sono

  molti Km, ma la strada che scende fino al paese, si

  snoda con 11 tornanti ( Foto ) e la sua carreggiata è talmente stretta, da non consentire il passaggio di due veicoli che si incrociano, se non in alcuni punti, e per i veicoli più lunghi per fare i tornanti, devono fare manovra, fino a vietare il transito ai veicoli più lunghi di 12 metri.     Siamo scesi fino in fondo, per  poi, ripercorrerla in senso contrario, provando una vera emozione e anche un pò di brivido.  I negozietti di souvenir iniziano a chiudere, noi scendiamo fino al porto turistico di VALLDAL ( N 62°29’75” E 7°26’12” ) dopo aver fatto 169 Km, e ci fermiamo per passare la fantomatica notte.    Nel piazzale prospiciente il porto, c’è l’edificio dell’Ufficio Informazioni, un bar, e i servizi per gli ospiti del porto. Vista la comodità, con 10 NOK, vado a fare una doccia prima di andare a dormire.

 

22°  Giorno  Domenica  02  Luglio

  Di buon mattino, anche se è domenica, ci muoviamo in direzione di LINGE,che è a pochi Km e dove dobbiamo prendere un traghetto di pochi minuti per attraversare il fiordo. Arriviamo all’imbarcadero che il servizio non è ancorainiziato.Dopo aver traghettato

iniziamo a salire, superando tornanti,che si snodano

tra boschi di pini, che offrono un’ombra, che già dal 

mattino fa cosa gradita poiché fa già caldo.   Inizia la

discesa sempre con una strada panoramica, finché non giungiamo in prossimità di un tornante, dove c’è anche un bel parcheggio grande.     Ci fermiamo.  Affacciandosi dalla terrazza, si vede il noto e famoso fiordo di GEIRANGER ( Foto ).  

  Una bellezza insuperabile che ci fa rimanere allibiti.   Alla fine del fiordo, si scorge il paese di GEIRANGER;

qui arrivano centinaia di navi da crociera, per far vedere ai turisti questo fiordo lungo, stretto dalle montagne

alte e sinuoso.   La strada scende velocemente con dei tornanti abbastanza ampi e in pochi minuti giungiamo

al paese, che non offre assolutamente nulla, se non che un fornitissimo negozio di souvenir. 

    Un breve giro e ripartiamo.    Per il pranzo ci

 fermiamo in uno dei soliti parcheggi con i tavolini,

 in riva ad un lago, naturalmente non c’è neanche da

 dirlo, ma è molto carino e tranquillo.     Continuiamo

 ad andare avanti perché, vogliamo arrivare a

 BRIKSDAL; da li si può andare a vedere il ghiacciaio,

 che dicono sia il più grande d’Europa ( Foto ).

    Siccome le previsioni meteo, per domani  non

  promettono niente di buono,visto che sono solo le

 16,00, ci informiamo per come si arriva fino al

 ghiacciaio.   Credevamo di dover fare un lunga e

 ripida scarpinata, invece c’è un servizio con delle

 gip che trasportano 10 persone, e in solo 15 minuti

 circa, percorrono i 3 Km di strada che porta nelle

 vicinanze del ghiacciaio.    Più che una strada sembra

una buona mulattiera ( Foto ), che ad un certo punto in un tornante che passa quasi sotto una cascata, non si può fare a meno che lavarsi.   Scesi dalla macchina,

dobbiamo salire ancora per circa un 20 minuti, prima

di vedere il ghiacciaio che scende fino a formare un

laghetto, non ci si presenti con i sui colori, che vanno

dal bianco candido, all’azzurro, al turchese ( Foto ).

    Dopo una mezzora riprendiamo la gip che ci riporta,

 dopo esserci lavati ancora una volta, al parcheggio dove

avevamo lasciato il camper.    Mentre percorrevamo la

strada per venire a BRIKSDAL, al paese di LOEN,

avevamo visto che vicino al parco, c’era un bellissimo

parcheggio, dove potevamo passare la notte.   La strada che costeggia i due laghi formati dall’acqua del ghiacciaio, è molto stretta, ma fortunatamente, gli autobus dei turisti ormai non salgono più, perciò percorriamo

i circa 30 Km in poco tempo.    Arriviamo a LOEN, i Km percorsi sono 179 e ci fermiamo nel parcheggio

del supermercato Joker, di fronte al porto turistico ( N 61° 87’ 16”  E 6° 84’ 81” ).  Durante la giornata siamo

arrivati ad una temperatura di oltre 30°, ora sono le 22,00, e siamo ancora a 24°.  Ora buona notte.

 

23°  Giorno  Lunedì  03 Luglio

 

     Come al solito, al mattino presto, partiamo per una tappa, diciamo di trasferimento, ma la strada è sempre

 panoramica; superiamo la montagna e ci andiamo a trovare dalla parte opposta, cioè ad ovest del ghiacciaio

BRIKSDAL.    Costeggiamo un lago lunghissimo, arriviamo ad un fiordo, che dovrebbe essere il più grande

e il più famoso della Norvegia:  SOGNEFJORDEN.     Dopo averlo costeggiato anche in alcune diramazioni,

arriviamo a LAVIK e da qui dobbiamo passare nell’altra sponda.   OPPEDAL è il paese dove sbarchiamo,

ed ora proseguiamo abbastanza velocemente, per poter arrivare nel pomeriggio, a BERGEN.

      Arrivati a BERGEN ( Foto ), con un po’ di fortuna (e ne abbiamo molta), troviamo il parcheggio a pochi

metri dalla piazza del mercato del pesce ( Foto ).     Con macchina fotografica, telecamera, iniziamo a visitare

la cittadina che è molto carina e particolare.   Facciamo una lunga passeggiata arrivando all’acquario;

tornati in pazza del mercato, ci rendiamo conto che i ragazzi che lavorano ai banchi del pesce, sono di diverse

nazioni compresa l’Italia.    Parliamo con dei ragazzi di Perugia, Milano, Bolzano, Treviso; uno di questi è

Mario di Perugia, che ci racconta come si svolge la sua giornata a Bergen.   E’ ancora presto, allora prendiamo                                                                                         la funicolare, che ci porta in cima al colle che sovrasta                                                                                         BERGEN, da dove si può ammirare un panorama                                                                                                      veramente mozzafiato ( Foto ).     Quando scendiamo

dalla terrazza bella vista, camminiamo lungo la strada

più conosciuta e importante, Via BRIGGEN (Foto sopra

a sinistra).    La strada dei negozi di lusso, delle case di legno, bruciate più di una volta e ricostruite, dei locali

IN, dove i turisti passano quando scendono dalle navi,

e spendono i NOK.    

      Ormai la giornata se né andata, e per dormire

potremmo anche rimanere dove siamo, ma siamo posizionati in pendenza, allora ci spostiamo in un

 parcheggio vicino il porto, dietro il castello ( N 60° 40’ 24” E 5° 31’ 65” ).     I Km fatti oggi sono  287.

 

24°  Giorno  Martedì 04  Luglio

 

     Con il camper siamo parcheggiati in un posto abbastanza centrale e sicuro, ritorniamo a fare un giro per

   BERGEN, visto che è una cittadina molto carina

   e piacevole.     Passiamo attraverso un bellissimo

   parco, dove c’è un’immensa piazza, con una vasca

   che occupa i 2/3, per poi ripassare dalla piazza del

   mercato, dove non possiamo non comperare il

   salmone, sia fresco che affumicato,in modo normale,

   e anche a caldo, eccellente.    Poco prima delle 11,00,

   partiamo e, dopo aver fatto più km sotto le gallerie,

   una addirittura di 11,4 km, che sotto il sole, arriviamo

   a FLAM.    FLAM, più che un paese è un porto.!! no,

  forse una stazione ( Foto ). Si una stazione particolare.

   Da qui parte un treno speciale, che percorre una

   strada ferrata, con una pendenza che arriva al 55%º,

   passando su di un percorso panoramico al massimo.

      A circa la metà della salita, tra curve e tornanti,

   il treno si ferma dove c’è un piazzale, dal quale si 

   può ammirare una cascata enorme e meravigliosa

   ( Foto ) e assistere ad un spettacolo con due ballerine.

         Arrivati alla stazione di MYRDAL, o si prende la

   coincidenza per Bodo- Oslo, o si torna indietro.

      Alcuni minuti per ammirare il paesaggio, poi

   riprendiamo posto sul treno che ci riporta a FLAM.

        Nell’enorme parcheggio, ci fermiamo a parlare

   con una coppia di italiani.    Dopo aver scambiato

   alcune informazioni, saliamo di nuovo in camper,

   alla volta di BORGUND.    

        Pochi km di strada in salita, quando ci si presenta

   davanti un cartello, che ci indica che dovremo fare

un tunnel, che, credevo fosse stato lungo quello percorso nel mezzogiorno, ma questo superava ogni limite.

      La lunghezza è di km 24,5, dopo 7 km, per togliere la monotonia, c’è uno slargo che funge da parcheggio

d’emergenza, illuminato con lampade di colore azzurro cielo, molto rilassante.     Usciti dal tunnel ancora

qualche km e giungiamo a BORGUND, dove concludiamo la giornata, dopo aver aggiunto ancora ai precedenti

227 Km ( N 61°05’82”  E 7°81’65” ).   Il parcheggio dove ci fermiamo è vicino a delle case che sembrano

addirittura disabitate.    Un posto tranquillo.  

 

25° Giorno  Mercoledì  05 Luglio

 

     La giornata odierna è dedicata ad un percorso, che

ci porterà a visitare le vecchie chiese in legno, le

cosiddette STAVKIRKEN.   In Norvegia se ne contavano oltre 1.000, ora visitabili, ne sono rimaste

un numero limitato, circa 28-30.   Siamo parcheggiati

vicino la chiesa di BORGUND (Foto ), è una delle   più grandi, anche ben conservata.    Alle 09,00 andiamo a visitarla.   Nelle vicinanze c’è un edificio

dove viene descritto come avveniva la costruzione,

a partire dalla scelta del legno, fino alla vernice protettiva che veniva data.   Riprendiamo la strada

che ci porta a TORPO, UVDAL, NORE, paesi con solo pochissime case, ma ben segnalate in quanto

in ognuno di questi paesi, si trova una STAVKIRKEN, una più bella dell’altra, anche se

sono più piccole della prima ( Foto sotto ).

 

    Ci troviamo nella parte centrale della Norvegia in una zona montagnosa molto caratteristica e la strada

    che stiamo percorrendo passa vicino dei villaggi     turistici, sicuramente per andare a sciare. Come ne avevamo già viste nei giorni precedenti le case sonocon il tetto che sembra non un prato ma un bosco ( Foto ).       Giungiamo a KONGSBERG, una cittadina abbastanza grande, ma per la notte preferiamo spostarci a NOTODDEN, dove ci andiamo a fermare in un parcheggio di un enorme parco giardino in riva ad un lago.   Siamo in compagnia di altri camper, di cui ce ne sono anche di italiani ( N 59°55’69” E 9°25’25” ), i Km percorsi sono 340. 

 

26° Giorno  Giovedì  06  Luglio

 

      Sono le 08,30, il termometro segna già 25°.    Ci spostiamo a HEDDAL, dove c’è ancora una Stavkirke,

forse è la più grande di tutte quelle che abbiamo visto.

       Veramente stupenda ( Foto ).    Da qui ad OSLO

non ci sono molti km, perciò ci incamminiamo subito

verso la capitale.     Giungiamo ad OSLO, e grazie

al nostro navigatore satellitare, in meno che non si

dica, ci adiamo a fermare in un parcheggio nei

pressi del Parco VIGELAND.   Un parco rinomato

per le innumerevoli statue di nudi, di un noto scultore

norvegese.     Dopo la visita al parco, ci spostiamo

nei pressi del Palazzo Reale ( Foto ), poiché alle 13,00

    vogliamo assistere al cambio della guardia.

        In una strada vicino al parco del palazzo reale,

    troviamo un posto dove poter lasciare il camper.

        Dopo aver  assistito al cambio della guardia,

    andiamo verso il centro; nei pressi del Nationaltheater,

    ci gustiamo un gelato, per poi uscire da OSLO.

        Come per entrare, anche per uscire dalla città

    dobbiamo pagare un tiket di poche NOK.  Giungiamo

    al confine, Norvegia – Svezia, a SVINESUND, dove

andiamo all’Ufficio Informazione, poiché in questo ufficio c’è il cosiddetto “REFUNDTAX”, così ci facciamo

rimborsare la loro IVA, sulle spese fatte per i souvenir.     Entriamo in Svezia e controllando il contachilometri,

mi rendo conto di aver fatto 10.000km.    Ci andiamo a fermare in un autogril nelle vicinanze di UDVALLA

( N 58°23’00” E 11°91’06” ), i km sono 367.

 

27° Giorno  Venerdì  07  Luglio

 

      Percorriamo l’autostrada che ci porta fino a HELSINGBORG, e, sarà che stiamo scendendo verso sud,

ma il caldo comincia a farsi sentire.   Dopo aver pagato il biglietto per il traghetto, entriamo in porto, e il tempo di attesa è di circa ½ ora; il termometro sta salendo fino ad arrivare a 30°.   Nel piazzale siamo disposti su

  nove file, non avrei mai immaginato che in

  pochissimi minuti avrebbero imbarcato un numero

  così alto di veicoli ( Foto ).    Sbarchiamo dopo

  circa un’ora a HELSINGOR, in Danimarca.   Ormai

  l’avventura Scandinavia è finita.     Ora c’è il

  cosiddetto percorso di trasferimento, perciò più

  km facciamo oggi, meno ne dovremo fare domani.

      Arrivati a RODBY, prendiamo ancora un  

  traghetto che ci porta a PUTTGARDEN in Germania.

      Ritorniamo al paesino di BURG, poi facciamo

  ancora dei km, per andarci a fermare dopo

  LUBECCA, in un autogril a circa 40 km da

  HAMBURG dopo aver fatto 616 Km

  ( N 53°41’31” E 10°19’13” ).

 

28°  Giorno  Sabato  08  Luglio

 

     Oggi sono 4 settimane esatte, che siamo partiti per la destinazione Capo Nord, forse domani arriveremo

a casa.    Ieri sera una telefonata da parte della figlia, ci ha messo in allarme.   Alle 06,00 parto con l’intento,

di fare più km possibili.   La giornata si presenta fresca, a tratti piovigginosa, il traffico è abbastanza intenso,

però molto ordinato.   Con questa temperatura riesco a viaggiare con tranquillità, e macino km senza

rendermene conto.  Ci fermiamo per il pranzo, un oretta e dopo il caffè, di nuovo al volante.    Visto i km

già fatti, l’idea di poter arrivare a casa, si fa sentire sempre più.      Da un rifornimento di gasolio all’altro,

siamo arrivati al traforo del MONTE BIANCO.     Ormai stiamo rientrando in ITALIA.     La strada la

conosco, perciò, minuto più, o ora, voglio arrivare a casa.    Per la cena una cosetta veloce; manca solo il

tratto italiano.    Sono le 23,00, siamo arrivati a casa.     Questa volta i km sono molti :  1494.  

 

CONCLUSIONI

    Il viaggio che ho cercato di raccontare, è un viaggio che richiede solo tempo e passione per i viaggi.

Le condizioni climatiche, le giornate che non finiscono mai, il sole che non scende mai sotto l’orizzonte,

sono dei componenti, che danno giorno dopo giorno, un’emozione continua.   Io e mia moglie, come scritto

nelle pagine precedenti, abbiamo impiegato 4 settimane, ma se il tempo a disposizione è maggiore, non è

per visitare cose o luoghi in più, ma per prendersela solo più con comodo.     Per quanto concerne, gli

appunti tecnici, spese di gestione, o anche solo i posti da visitare, sono abbastanza soggettive, però quello che

posso affermare è che il costo della vita, è molto alto.     Le spese che abbiamo sostenuto per effettuare questo

lungo intermezzo, sono abbastanza precise e reali per alcune voci.  

  Spesa per la cambusa : non sono conteggiabili, in quanto siamo partiti più che riforniti da casa, solo per il

                                       fresco, tipo il pane il pesce.

  Spesa per Souvenir :  non conteggiabile, ma sicuramente è molto alta.

  Spesa per Pedaggi  :   Autostrade, Ponti, Traghetti, Tunnel :  € 918

  Spesa per Gasolio  :   Litri di gasolio : l 1556  per un costo totale di : € 2.020 con una media di circa

                                    Km  7.8  X litro il prezzo medio è stato: da  € 1.19  a    1.40 i Km totali sono 12.227

  Spesa per Sosta     :    Non essendoci fermati in campeggi se non una volta, solo : € 21

  Meteo                    :    Il tempo inizialmente caldo, fino ad arrivare a Stoccolma, dove abbiamo preso

                                   l’unico temporale, poi molto variabile fino ad arrivare ad Alta; proseguendo si è rimesso

                                     sul discreto, per ritornare poi, caldo per la strada del ritorno.

  I luoghi stupendi, le persone ( le poche viste ) disponibili, la sicurezza che abbiamo trovato in tutto il

  viaggio, mi porta a dire con tutta tranquillità, STUPENDO !!!!!!!

        Per eventuali contatti si può chiedere alla sede  A.N.C.  sono disponibile.