PIOGGIA!
E` notte, di nuovo quella sensazione…
Dietro i vetri la pioggia incessante, purificatrice.
Salgo all’ultimo piano, esco sull’abbaino.
L’acqua mi inzuppa il vestito.
Mi strappo la camicia, tolgo i calzoni, tutto.
Rimango nudo sotto la pioggia
Apro le braccia al cielo, sento l’acqua penetrarmi nelle ossa
Lavami dentro, purificami, salva la mia anima
Nessuno mi vede, ma non mi importerebbe
Apro la bocca e bevo 
Ora sono un tutt’uno con la pioggia
Tocco il mio corpo, annaspo e non sento differenze.
Le mie lacrime ora non si vedono.

(dalla corsia dell’ospedale Fatebenefratelli reparto 
pneomatologia)
Ary