|
PIOGGIA! |
Dietro i vetri la pioggia incessante, purificatrice. Salgo all’ultimo piano, esco sull’abbaino. L’acqua mi inzuppa il vestito. Mi strappo la camicia, tolgo i calzoni, tutto. Rimango nudo sotto la pioggia Apro le braccia al cielo, sento l’acqua penetrarmi nelle ossa Lavami dentro, purificami, salva la mia anima Nessuno mi vede, ma non mi importerebbe Apro la bocca e bevo Ora sono un tutt’uno con la pioggia Tocco il mio corpo, annaspo e non sento differenze. Le mie lacrime ora non si vedono. (dalla corsia dell’ospedale
Fatebenefratelli reparto
|
|
|
|
|
|
|
|