BUONA FORTUNA
(Giacotto - Muratori)

       

 

 Buona fortuna  contiene una serie di errori, tra i quali, per esempio, il fatto che manchino le pause per prendere fiato.

 Come autore ero alle prime armi; oggi penso che avrei potuto correggerla, allora invece la lasciai così.

Nata per essere incisa, la feci ascoltare e Luciano Giacotto scrisse il testo. 

A quel punto l'arrangiammo, ma ci mancò il tempo per un "rodaggio"... e in più scegliemmo una tonalità troppo alta.

Forse in sala d'incisione, arrivai a cantare la canzone con la voce affaticata da una serie di prove. Resta il fatto che alcune note risultarono troppo "tirate".

Malgrado ciò, la canzone ha una sua energia, l'impasto sonoro c'è; l'assolo di chitarra di Bruno è efficace e raffinato...Credo che fossimo sulla strada giusta.

Quanto ai riferimenti, almeno due: lo Spencer Davis group e Los Bravos. 

 

 

 

Quando penso che un giorno

ti dimenticherò,

io vorrei non averti mai

nemmeno incontrata.

Quando penso che ho pianto,

pianto tanto per te,

penso che la mia vita

non è stata un granché.

 

Buona fortuna,

buona fortuna a me.

buona fortuna:

quel ch'è stato non conta più.

 

Ma ora che sono solo

non m'importa più niente,

vorrei andare lontano,

raccontando di te,

quando tu mi chiedevi

di parlarle di noi:

di un amor tanto grande,

come l'eternità.

 

Buona fortuna,

buona fortuna a me.

buona fortuna:

quel ch'è stato non conta più.

 

Quando penso che un giorno

forse rimpiangerai,

ricordando le ore 

che hai vissuto con me.

Non riesco ad odiarti

come forse vorrei:

tanto è inutile ormai,

ora che non ci sei.

 

Buona fortuna,

buona fortuna a noi.

buona fortuna:

quel ch'è stato non conta più.

 

Buona fortuna,

buona fortuna a noi.

buona fortuna:

quel ch'è stato non conta più.

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