Le Favole Disney

Lady and the Tramp

(Lilli e il Vagabondo)

E' ormai calata la notte, e sta nevicando da molte ore. Una bianca coltre

ricopre la città. In un elegante quartiere di Londra, ogni villa

è riscaldata da un bel fuoco ed è illuminata dalle luci

colorate dell'abete... In ogni casa si aspetta con gioia lo

scambio dei doni. E' la notte di Natale! E' scoccata mezzanotte... In una

graziosa villetta, Gianni Caro porge alla giovane moglie il suo regalo. "E'

per te, Tesoro. Buon Natale!" "Oh, Gianni Caro, è il capellino che

desideravo...quello col fiocco?!" "Be' il fiocco c'è, ma..." risponde il marito

con un sorriso malizioso. Tesoro solleva piano piano il coperchio della

scatola e... "Che amore!" esclama scorgendo un tenero cucciolo

infiocchettato. Che deliziosa cagnetta!

La chiamerò Lilli!" Passano le settimane e Lilli

diventa l'incontrastata reginetta di casa. E tra coccole

e amore, Lilli compie sei mesi. Per l'occasione, i suoi padroni le regalano

il collare con la piastrina."Ti sta a pennello!" le dice Tesoro

allacciandole la cinghietta. Lilli si guarda compiaciuta allo specchio

e poi corre dai suoi due amici Fido e Whisky per farsi

ammirare. Whisky è un terrier molto distinto e Fido è un

bracco grande e grosso. Entrambi sono di razza pura

e di buone maniere. In gioventù Fido è stato un famoso cane poliziotto

dal fiuto eccezionale, ma ora con la vecchiaia, ha perso l'olfatto. Lilli è

la mascotte dei due, una vicina davvero molto, molto amata.

"Guarda guarda, Miss Lilli ha il collare!" esclama Fido. "Sembra ieri

quando Lilli si affilava i dentini sulle pantofole di Gianni Caro, e adesso

eccola una signorina in erba!" osserva Whisky

compiaciuto. Ma improvvisamente qualcosa cambia

nella vita di Lilli. Tesoro e Gianni Caro

mutano atteggiamento verso la loro diletta:

non la coccolano più, non giocano più con lei, non la portano

più a spasso. E Tesoro passa interi pomeriggi a

lavorare a maglia. Lilli se ne sta sdraiata in

giardino, afflitta, con lo sguardo perduto

nel vuoto e l'aria assente. "E' qualcosa che ho fatto,

suppongo!" confida un giorno ai suoi amici. Loro si scambiano uno

sguardo complice e le spiegano: "Tesoro sta aspettando un marmocchio..."

"Sì, un delizioso fagottino... di guai, che ti porta lo scompiglio in casa." A

parlare è Biagio, un cane vagabondo, che ha sentito i discorsi dei tre. "E

poi... aspetta che arrivi l'erede... Ricordati, bambina: nel cuore umano c'è

posto solo per una data quantità d' affetto, e quando arriva un pupo... il

cane deve farsi da parte!" Lilli non vuole credere

alle parole di quello strano individuo e gli gira le spalle

sdegnata. Il bambino finalmente arriva! In casa c'è

un continuo andirivieni. Le carezze, i complimenti, i

regali sono tutti per lui. Sembra che nessuno si accorga della povera Lilli.

"Ma che cos'è un pupo?" si chiede triste la cagnolina. Un bel giorno

prende coraggio, sale le scale e arriva davanti alla camera, entra, si

avvicina cauta alla culla e... finalmente scopre cosa è un bebè! Lilli si

intenerisce: è così grazioso! E un giorno, chissà,

potranno diventare amici... Due mesi dopo Tesoro

e Gianni Caro partono per un viaggetto e arriva

zia Sara per accudire il bambino e... Lilli. Ma, povera Lilli, la

terribile zia è un vero gendarme e non sembra gradire per niente la

presenza della cagnetta. Infatti, non appena la vede avvicinarsi alla

culla del piccolo, la scaccia stizzita, e inoltre... ha portato con sé due

odiosissimi gatti siamesi! I due fratelli mettono il

naso dappertutto. Con un balzo sull'armadio, si

avvicinano alla gabbia del canarino. "Guarda un po'

quel poverino... deve annoiarsi tutto solo nella gabbia...

teniamoli compagnia," propongono, complici, i

malandrini. "Oh, no! Non fate così!" grida Lilli che, per

un pelo, è appena riuscita a salvare il pesce rosso.

"Fermatevi!" implora. Ma i due sfrontati si scatenano

ancor di più, la gabbia dondola pericolosamente... Infine i terribili

siamesi perdono l'equilibrio, si attaccano alle tende e... patatrac! La

gabbia cade a terra, l'acquario si rovescia, il vaso si rompe! Quando

arriva zia Sara, richiamata dal baccano, i fratelli assumono un'aria

angelica e tutte le colpe ricadono su Lilli. "Che succede qui?" urla la zia.

"E' stata certo quella orribile bestiaccia ad aggredire i miei poveri

micetti innocenti!" Un quarto d'ora più tardi Lilli viene trascinata dalla

furente zia in un negozio di animali.

"Buon giorno, signora, in che cosa posso servirla?"

chiede il commesso. "Una museruola, e che sia

bella forte!" "L'ultimo tipo: guinzaglio e museruola

in uno, ora glielo mettiamo..." e con un rapido

gesto infila la museruola alla cagnolina. La

poverina spaventata si divincola, si dibatte e.. con un ultimo strappo si

libera dalle mani dei suoi "carcerieri", e fugge dal negozio a zampe

levate. Come se non bastasse, la disgraziata viene inseguita da tre cani

feroci e rabbiosi. Per fortuna Biagio, il simpatico cane vagabondo, si

trova a passare da quelle parti. Drizza le

orecchie a quel gran baccano e, rendendosi

conto di quanto sta accadendo, immediatamente scatta in difesa

della bella cagnolina. Con un balzo d'atleta si para davanti alle tre

belve inferocite e inizia una battaglia a suon di morsi, senza risparmio

di colpi.Lilli assiste al combattimento, con il cuore in gola. Ma alla fine...

il suo eroe ha la meglio e riesce a mettere in fuga i tre avversari.

Ora la piccola può uscire dal suo nascondiglio. "Ehi, bimba,

che diavolo ci fai qui in periferia?" chiede Biagio a Lilli.

"Credevo che tu... Oh, poverina!" esclama il vagabondo

impietosito, scorgendo la museruola. "Dovremo toglierti questo arnese. Bè,

credo di conoscere il posto adatto, vieni con me!" Così

Lilli segue il suo salvatore che la precede spedito. "Bene,

eccoci arrivati!" dice il cane con una certa soddisfazione. "Ma è lo zoo!"

esclama Lilli stupita. "Noi non possiamo entrare..."

sussurra Lilli. Ma grazie a un espediente di Biagio i due

riescono a introdursi nel giardino zoologico. "Vieni," dice alla

cagnolina, "troviamo qualcuno che ti tolga la museruola!" "Oh, il

coccodrillo! Forse può fare al caso nostro. Ehi, cocco, credi che potresti

tagliare questo aggeggio con un morso?" chiede Biagio. Ma ben

presto si accorge che le reali intenzioni dell'altro sono

ben diverse e fa appena in tempo a sottrarre Lilli alle

sue fauci spalancate. Ma ecco l'idea giusta: "Ehi,

un castoro!" esclama Biagio. "E' proprio quello che ci

vuole. Amico, saresti così gentile da liberare la mia compagna?" Poichè

il castoro sembra troppo indaffarato per occuparsene, gli propone un

baratto. Un deciso colpo di denti, e guinzaglio e museruola saranno

suoi: potrà servirsene per trasportare piccoli tronchi. L'affare è fatto. Il

castoro si avvicina alla cagnolina e, con un morso le recide

la cinghietta. Lilli è finalmente libera. "E' fatta!"

esclama felice. I due amici escono dallo zoo; ora

bisogna risolvere un altro problema: la cena.

Biagio invita Lilli da Tony e Joe, amici pizzaioli. I

due sono entusiasti della nuova fidanzatina del

vagabondo. "Stasera menù speciale per Biagio," dice Tony a Joe. "Due

spaghetti al dente con polpettine di carne..." Che cosa chiedere di più

di una cenetta a lume di candela, rallegrata

dal canto e dalla fisarmonica di Tony e dal

mandolino di Joe? Un po' più tardi, i fidanzati

si concedono una romantica passeggiata

nel parco e come tutti gli innamorati del mondo si scambiano la loro

eterna promessa d'amore. Il giorno dopo i due si risvegliano in un'alba

di fuoco. Davanti a loro, vallate e montagne tinteggiate di rosa si

perdono all'orizzonte. "Ed è tutto nostro se lo vogliamo, bimba!" le dice

Biagio, mostrando il panorama. "Sarebbe davvero bello..."

Lilli sta per cedere alla tentazione "... Ma chi

baderebbe al pupo? Io devo tornare..." decide

guardando il compagno. "Hai vinto!" sospira desolato

Biagio. "Vieni ti riaccompagno a casa!"

Mentre camminano, tutt'a un tratto il vagabondo si arresta davanti a

un reticolato..."Non per cambiare argomento, bimba, ma hai mai dato

la caccia alle galline?" chiede divertito, indicando il pollaio accanto.

"Ci mancherebbe altro!" risponde sdegnata Lilli. "Oh, oh, allora non

hai mai vissuto! E' divertente. Vieni piccola, vivi finchè ne hai il tempo."

 "Ma non faremo loro del male?" domanda Lilli. "Nooo, gli daremo

solo qualche emozione," la rassicura Biagio.

Così i due "briganti" si introducono di soppiato nel

pollaio, portando lo scompiglio: nuvole di piume

volano ovunque! "ma che succede là dentro?" tuona

all'improvviso la voce del padrone, seguita da una fucilata. "E'

il segnale di tagliare la corda!" grida Biagio, dandosi precipitosamente

alla fuga. "Vieni, bimba, seguimi... no, non da quella parte! La

povera cagnetta è stata catturata e trasportata al canile. "E' lei la

colpevole, non ho dubbi!" dice l'accalappiacani, consegnandola nelle

mani del custode: "L'ho colta sul luogo del misfatto,

tutta piena di piume, sbattila dentro con gli altri..."

Chiuse nelle loro celle, cani di tutte le razze

attendono un destino incerto. Non appena

Lilli fa la sua comparsa tra i prigionieri, i loro occhi

si puntano su di lei. Confusa e smarrita, scoppia in

lacrime. "Guardate che tipetta aristocratica è arrivata. Ma dove credi di

essere, a palazzo, mia bella signorina?" commenta un grosso mastino

vedendola. "Non farci caso, piccola," la consola Boris, un cane russo

molto distinto. "Tu hai la piastrina e questa è il tuo passaporto per la

libertà. Come vedi, qui non ce l'ha nessuno, per questo siamo prigionieri

e senza scampo... Non come Biagio, che riesce sempre a farla franca!"

"Biagio?" chiede Lilli rizzando le orecchie. "Quello sì è un tipo che non

si fa mai accalappiare," interviene Gilda, una cagnetta gentile 

e generosa. "L'ha fatta in barba a tutti gli

accalappiacani della città... Non ci crederai, bellezza,

ma in qualunque brutto pasticcio si trovi, lui riesce sempre

a cavarsela! Oh, ma anche Biagio ha il suo tallone d'Achille, il suo punto

debole: le belle cagnoline. Ci sono state Lulù, Cosetta e Fifì, Guanita,

Chichita... ehhh!" sospira Gilda."Già ma, verrà un giorno in cui ne

incontrerà una molto diversa," la interrompe Boris.

"Una creatura delicata che cercherà in lui rifugio e

protezione... e quel giorno, preso dal vero amore... il poverino

si distrarrà, le guardie lo cattureranno, e per Biagio sarà

la fine!" Ma proprio mentre Boris pronuncia queste ultime, drammatiche

parole, entra l'accalappiacani e dice, rivolgendosi a Lilli: "Coraggio,

piccola, sono venuto a riportarti a casa. Sei troppo per bene per restare

qua." E così la cagnolina lascia i suoi nuovi amici e abbandona il canile.

Lilli ora è a casa, sdraiata accanto alla sua cuccia. E' triste e avvilita.

Fido e Whisky, i vicini fedeli e discreti, vanno a farle visita. "Lilli,

Miss Lilli, si può?" chiedono i due. "Vi prego, non voglio vedere nessuno.

Siete molto gentili e ve ne sono grata, ma..." Lilli

si interrompe perchè all'improvviso sente la voce di

Biagio: "Bimba, bimba..." Lilli gli volta le spalle,

irritata, e i due vicini si allontanano... La cagnetta è molto arrabbiata

con Biagio, che ritiene responsabile di quanto le è accaduto.

"Che c'è, non mi dai più confidenza? Su, andiamo, bimba,

non è stata colpa mia: credevo che tu mi seguissi a ruota,

davvero, e quando ho sentito che eri finita al canile..."

"Oh, non mi parlare di quell'orribile posto!" balbetta Lilli tra le

lacrime. "Ho provato tanta paura!" "Coraggio, chi mai farebbe del male a

una cosetta delicata come te?" la rincuora Biagio. "Cosetta... già, ora che

ci penso: chi è Cosetta? E chi sono Lulù,Fifì, Guanita e Chichita? Per

quanto mi riguarda, non ho più bisogno delle tue attenzioni. Addio,

e portati via questo!" gli grida risentita, gettandogli l'osso che Biagio

le aveva portato in regalo. Lui se ne va mogio, con la coda tra le zampe.

Ma dopo che Biagio se ne è andato, Lilli, rintanata

nella sua cuccia, è ancora più triste di prima. Piange

sconsolata, le sue lacrime si confondono con le prime goccie

di pioggia che iniziano a cadere dal cielo cupo. Intanto

un grosso ratto, approfittando della distrazione di Lilli e del frastuono

del temporale, si introduce di soppiato nel cortile della casa. E' stato

attirato dall'odore del neonato. Che mai vorrà fare quell'orribile bestia?

Lilli lo vede e si mette ad abbaiare, ma purtroppo è saldamente legata a

una catena, e a nulla servono i suoi latrati: il ratto si arrampica sul

muro della casa e, attraverso la finestra, si infila proprio nella camera

del bambino. Insospettito dall'insistente abbaiare di Lilli, Biagio arriva

al cortile giusto in tempo. Subito chiede preoccupato: "Che succede,

bimba?" "Un topo!" grida lei affannata. "E' di sopra, nella stanza del

pupo!" "Dimmi, come posso entrare?" "Cerca

la porticina sulla veranda!" Mentre Biagio

si getta coraggiosamente all'inseguimento

del malvagio ratto, zia Sara, risvegliata dai latriti di Lilli e dai rumori

provenienti dall'interno della casa, balza sul letto inviperita. "Oh,

no! Ancora quella piccola peste! Cosa avrà da arrabbiare tanto?" si chiede

furente, sentendo aumentare sempre più il baccano. Biagio, intanto,

entra deciso nella camera del bambino per salvarlo. Appena in tempo! Il

topo era già sulla culla e sta per saltarci dentro. Ma il vagabondo è più

veloce. Con un balzo raggiunge la bestia, l'afferra

e la getta a terra. Scoppia una lotta

all'ultimo sangue, in un groviglio di zampe, unghie e denti aguzzi e

taglienti come lame. Per entrambi è questione di vita o di morte. Lilli, che

intanto è riuscita a spezzare la catena, entra trafelata nella camera e si

precipita accanto alla culla, che durante il terribile combattimento si è

rovesciata. All'improvviso tutto si placa... Biagio esce da uno angolo

zoppicando: si lecca una zampa ferita, ma ha uno sguardo di trionfo. Ha

vinto! Lilli intravede la vittima in un angolo.

Non fanno in tempo a gioire insieme che arriva la

zia, brandendo minacciosa una scopa.

Quando vede la culla rovesciata e sente il pianto del bambino, non ha

alcun dubbio: quei due maledetti cani sono la causa di tutto il disastro.

"Ah, bestiacce dannate, via, indietro! Finirete al canile comunale! Lo

chiamo immediatamente!" urla, e intanto imprigiona il povero Biagio

dentro uno sgabuzzino.Lilli invece viene afferrata per il collare,

trascinata giù per le scale e poi sbattuta senza alcuna pietà nella

cantina buia. A nulla servono i suoi guati. Zia Sara si precipita a

telefonare al canile: "Giovanotto, esigo che lei o qualcun altro venga a

prelevare subito un cane randagio!" I padroni di Lilli arrivano proprio

nell'istante in cui l'accalappiacani sta trascinando via l'innocente

Biagio. "Cosa è accaduto?" chiedono curiosi. "Sono venuto per prendere

questo randagio," risponde l'accalappiacani. "Aveva assalito un

bambino..." A queste parole i due giovani corrono

in casa terrorizzati, mentre Whisky e Fido assistono

sbigottiti alla cattura del vagabondo. Tesoro e Gianni

Caro si tranquillizzano subito: il bimbo sta bene. Poi

liberata Lilli, la seguono sulle scale. "Che stai cercando di dirmi?" si

sforza di capire il giovane entrando nella camera del piccolo. I suoi

interrogativi trovano presto una risposta... Gli basta poco per capire

quanto è appena accaduto: nella stanza c'è un topo. Il misterioso

comportamento di Lilli è chiarito. Ora bisogna salvare...

il salvatore!Anche Whisky e fido hanno sentito tutto. Fido propone:

"Dobbiamo fermare quel carro! Seguiremo la pista." "Guardiamo in

faccia la realtà," osserva Whisky scoraggiato. "Lo sappiamo

tutti e due che l'odorato l'hai perso da un sacco di tempo!" Ma Fido non

gli dà retta: è già intento a seguire la traccia. Intanto, Lilli e Gianni

Caro, stanno tentando di raggiungere il carro su un'auto lanciata a

forte velocità. Devono assolutamente arrivare in tempo. Miracolo! Fido ce

l'ha fatta: ha ritrovato la pista e... il carro. I due cani si gettano

pericolosamente vicino alle ruote e agli zoccoli dei cavalli

che, spaventati dai latrati, si arrestano di botto. Il carro

sbanda e si rovescia su un lato. Nello stesso istante arriva

l'auto con Lilli e Gianni caro. La cagnolina salta giù e si

precipita verso il carro preoccupata. Come starà Biagio?

Ma il suo "fidanzato" sta benone e, anzi, le chiede con la sua solita aria

scanzonata: "Ciao, bimba. Come mai da queste parti?" Finalmente a casa!

Anche i più vagabondi a volte decidono di mettere la testa a posto! Ma

ecco che arrivano visite. Sono Whisky e Fido. Quest'ultimo è molto

orgoglioso di aver dimostrato che il suo fiuto è ancora potente come una

volta... "Oh,oh!" commenta Fido, "vedo che anche tu hai un bel collare..."

"E con tanto di piastrina!" sottolinea Whisky. "Ne ho sentito l'odore non

appena ti sei avvicinato. Bene, ragazzi miei, vi vedo felici!" E? passato un

anno dall'inizio della storia. Biagio e Lilli sono più innamorati che mai

e festeggiano il loro primo Natale insieme circondati dall'affetto e dalla

allegra baraonda della loro cucciolata. ne hanno avuti

quattro: tre graziose cucciolette, tutte il ritratto della

mamma, e un rumoroso cucciolotto grigio, somigliante

a papà. E tutti quanti, insieme agli immancabili Fido

e Whisky, posano per una foto, a ricordo delle loro belle avventure.

(Belle notte)

Lilli e il Vagabondo

Indice delle favole

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