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raccolta
sviluppo economico |
indice delle selezioni |
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le citazioni
riportate sono |
ricavate da articoli
forniti |
per email (La
Provincia) |
o provenienti
dai siti |
internet dei
quotidiani citati |
(Il Messaggero e Il
Tempo) |
ci dispiace
l'assenza |
di Ciociaria Oggi |
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Ente idrico |
gli articoli
citati sono dei quotidiani del 10 aprile 2002 |
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Il
Messaggero |
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A Latina |
Ente idrico, nessun paese ciociaro entra nel CdA
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Eligio Ruggeri, sindaco An di
Amaseno, ci ha provato in tutti i modi: ha duramente
polemizzato in punto di diritto, ha abbandonato
l’aula alla prima votazione, quella che doveva
decidere la costituzione della società mista dell’Ato
4 "Acqualatina spa", ha minacciato di ritirare il
suo Comune dall’Ato se la provincia di Frosinone non
fosse stata rappresentata nel Consiglio di
Amministrazione, ha votato contro. Ma il suo "no",
accompagnato da quello di Antonio Torella, anche lui
An, sindaco di Giuliano di Roma, non è servito a
nulla. C’era un blocco precostituito e granitico,
contro il quale si sono infrante le alte grida di
Ruggeri. E la giornata è finita con l’approvazione
totale dell’ordine del giorno, che ha sancito la
nascita della società mista pubblico-privata che
gestirà l’intero ciclo delle acque della provincia
di Latina, di Anzio e Nettuno e di quattro comuni
della provincia di Frosinone: Amaseno, Giuliano,
Villa Santo Stefano e Vallecorsa (gli ultimi due
erano assenti).
Ad uscire sconfitta dalla assemblea dei sindaci di
ieri è stata soprattutto la provincia di Frosinone,
che non ha piazzato nessun rappresentante in seno al
Consiglio di amministrazione di parte pubblica, così
come sarà assente un rappresentante dei quattro
comuni del Frusinate.
Il CdA sarà, difatti, composto da Paride Martella
(presidente della provincia di Latina), Sergio
Toselli (in rappresentanza del Comune di Latina),
Claudio Fazzone (Fondi), Armando Cusani (Sperlonga),
Giuseppe Simeone (Formia), Mario Renzi (Priverno),
Candido De Angelis (Anzio). In pratica, 3 di Forza
Italia, 2 di An, 1 del Ccd e 1 dei Ds. Il collegio
sindacale di parte pubblica sarà formato da Antonio
Rasile di Minturno, Giorgio Massa di Cisterna e
Mauro Frasca (supplente). L’assemblea ha poi
approvato il Piano d’ambito, il piano delle tariffe
(il primo anno l’acqua costerà 1683 lire al metro
cubo, poi aumenterà tutti gli altri anni seguenti),
il regolamento dei servizi idrici e la Carta dei
servizi, l’elenco del personale pubblico che verrà
trasferito alla società, e, infine lo statuto
societario. Sono stati, invece, rinviati i molto
discussi "patti parasociali". |
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