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  la politica nelle cronache dei quotidiani  provinciali

 
 

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le citazioni riportate sono
ricavate da articoli forniti
per email (La Provincia)
 o provenienti dai siti
internet dei quotidiani citati
(Il Messaggero e Il Tempo)
ci dispiace l'assenza
di Ciociaria Oggi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Attività dei Sindacati e Sviluppo

gli articoli citati sono dei quotidiani del 15 gennaio 2002

IL TEMPO

15 gennaio 2002

ARRIVA lo sciopero. Per il ...
*...*...* di VALENTINO MINGARELLI
 

ARRIVA lo sciopero. Per il 31 di gennaio i sindacati hanno indetto una mobilitazione territoriale che rientra nell’ambito delle iniziative promosse a livello nazionale per contrastare la politica economica del governo. Al momento però i primi ed unici a scendere in campo, invitando i lavoratori a mobilitarsi anzitempo, sono stati solamente quelli della Cgil, da parte di Cisl e Uil invece nessuna presa di posizione. Con un ordine del giorno approvato all’unanimità il comitato direttivo della Cgil ha garantito il massimo impegno per la riuscita dello sciopero con la relativa manifestazione. «Dobbiamo creare le condizioni per una più ampia ed unificante iniziativa del movimento sindacale confederale ? affermano alla Cgil ? in grado di modificare la politica economica e sociale del Governo e di respingere i suoi tentativi di dividere lavoratori e forze sindacali». La Cgil così si prepara a «resistere» ad una politica governativa che non piace proprio, infatti affermano che «il governo prosegue con atti concreti e pesanti per i suoi effetti sui cittadini ed i lavoratori nell’opera di destrutturazione dei servizi pubblci a vantaggio del privato, taglia le risorse disponibili per la scuola pubblica e la sanità, sospende i processi di qualificazione dei servizi pubblici e riduce i livelli occupazionali e di servizi essenziali garantiti dalla costituzione». La Cgil critica poi fortemente la formula adottata del dialogo sociale inteso come semplice comunicazione di quanto ha deciso unilateralmente, «negando la contrattazione e ricercando strumentalmente e in modo sistematico la divisione tra le forze sindacali confederali».
La Cgil così dopo aver dichiarato guerra già all’inizio dell’anno, si prepapara ora ad ammassare le truppe per sferrare un attacco su larga scala. La controparte però ha armi a sufficienza per resistere.


 

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