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di Ciociaria Oggi |
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Frosinone
verso il voto |
gli articoli
citati sono dei quotidiani del 18 marzo 2002 |
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IL TEMPO |
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NEGOZI - C’è voglia di fare shopping quando si ha
più disponibilità di tempo |
Meglio aperti anche domenica |
Gli esercenti dal canto proprio pongono problemi
organizzativi |
*...*...* di EMANUELA CORONICA |
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LA vita frenetica di oggi sempre più
raramente ci permette di dedicarci ai piccoli grandi
piaceri del quotidiano, come fare una passeggiata,
guardare le vetrine, fare shopping. L’unico giorno
in cui è possibile ritrovarsi tutti insieme per
trascorrere del tempo libero oziando in giro per la
città è la domenica, quando, però, tutti i negozi
sono chiusi. Non proprio tutti. I centri
commerciali, che, specie negli ultimi anni, sono
spuntati come funghi, rimangono le mete preferite
per tutti coloro che, la domenica, magari dopo le
partite di calcio, scelgono, con famiglia al
seguito, di passare qualche ora tra un negozio e
l’altro, facendo anche degli acquisti. Per molti
giovani, poi, il centro commerciale è diventato un
vero e proprio punto di incontro, paragonabile allo
«struscio» dei vecchi tempi.
Le persone, però, hanno anche voglia di vivere la
propria città e, per questo motivo, vorrebbero che i
negozi fossero aperti almeno un paio di domeniche al
mese.
«Io vengo da Torvaianica e nella mia città, la
domenica, i negozi, compresi gli alimentari, sono
sempre aperti», ci dice la signora Sabrina mentre
sta aspettando il treno che la porterà a Roma.
Serena e Cristina sono invece di Frosinone e ci
dicono che sarebbero contente se i negozi di tanto
in tanto aprissero anche nei giorni festivi. «Anche
pensando a noi studenti che durante la settimana non
abbiamo molto tempo per uscire e fare una bella
passeggiata», ci dice Serena, aggiungendo di essere
favorevole all’apertura domenicale dei negozi,
seppure con il dubbio in ordine a quali potrebbero
essere i vantaggi per gli stessi commercianti,
proprio nella considerazione che sono ormai i centri
commerciali a farla da padroni.
I giovani, inutile dirlo, sono tutti d’accordo,
soprattutto quelli che risiedono fuori Frosinone e
vorrebbero avere qualche... pretesto in più, oltre
la scuola, per frequentare il capoluogo.
È questo il caso di Giovanni ed Emanuele, studenti,
entrambi di Amaseno ed entrambi disposti a visitare
più spesso la nostra città se vi fosse qualche bella
vetrina ad invitare allo shopping. Con loro sono
d’accordo Emiliano, Antonio, Emanuela, Lucia e
Annamaria. Guido, al contrario, è critico nei
confronti di alcuni negozianti. «Sarei favorevole ai
negozi aperti la domenica "dice" così molti
commercianti la smetterebbero di lamentarsi dicendo
che i centri commerciali rubano loro il mercato».
Maria, Manuela e Maria Assunta sono tre ragazze che,
per recarsi a scuola qui a Frosinone, sono costrette
a viaggiare. Quando le incontriamo hanno appena
trascorso la mattinata al mercato e, forse, se i
negozi fossero aperti anche la domenica,
capiterebbero più spesso da queste parti.
Tutti favorevoli, dunque, tranne... gli stessi
commercianti, che proprio non vogliono saperne di
rinunciare all’unico giorno della settimana in cui
possono riposarsi con familiari e amici. Affermano
di non sentirsi minacciati più di tanto dai centri
commerciali, perché sanno di avere, ormai, una
clientela fissa, sulla quale possono tranquillamente
contare. Inoltre molto sono convinti che, qualora
l’iniziativa dell’apertura domenicale dovesse andare
in porto, ci vorrebbero precise garanzie da parte
del Comune e nulla andrebbe lasciato al caso. In
effetti, da un punto di vista pratico, tenere aperti
i negozi la domenica non è poi così facile come
potrebbe sembrare.
«Significherebbe maggiorazione dei costi "afferma
Massimiliano Ricci, direttore della Cna" soprattutto
per quanto si riferisce alla voce dipendenti.
Intanto "aggiunge" per verificare il riscontro che
l’iniziativa può avere presso la gente, si potrebbe
tenere aperti i negozi solo per qualche domenica,
casomai parallelamente a iniziative organizzate dal
Comune per meglio valorizzare la nostra città, quali
ad esempio mercatini dell’antiquariato, mostre e
tutto ciò possa dare un supporto all’attività
commerciale».
Assolti o quasi per il momento, dunque, i centri
commerciali. |
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