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  la politica nelle cronache dei quotidiani  provinciali

 
 

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di Ciociaria Oggi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Attività per lo sviluppo

gli articoli citati sono dei quotidiani del 22 marzo 2002

IL TEMPO
 
Albergatori e ristoratori con l’ausilio di Regione, Camera di Commercio, Apt e Comuni ci... pensano?
Nella Ciociaria week-end da costa romagnola
Solo così sarà possibile fare «esplodere» il turismo per una concreta ripresa economico-occupazionale
*...*...* di LUCIANO RENNA
 
SINDACI chiamati a raccolta per dare il loro contributo di idee e innovazioni nel settore del turismo inteso e considerato, ormai, l’industria del Terzo Millennio. Nell’aula consiliare del palazzo di piazza Gramsci erano rappresentati Alatri, Aquino, Arce, Arpino, Boville Ernica, Castelliri, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Fiuggi, Fumone, Isola del Liri, Paliano, Pastena, Piglio, Pofi, Roccasecca, San Donato Val di Comino, Sant’Andrea sul Garigliano, Serrone, Settefrati, Strangolagalli, Supino, Veroli, Vicalvi, Vico nel Lazio. Oltre alla XXI Comunità Montana e alla Federlazio. Notate le assenze di Anagni, Amaseno, Atina, Collepardo, Ferentino, Filettino, Gallinaro, Patrica, Posta Fibreno, Sora, Frosinone, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio e di altri centri che, forse, hanno qualcosa da spendere in tema di turismo e attrattive.
L’incontro (il primo di una serie da ripetere nel corso dell’anno, come ha sottolineato il presidente Augusto Pigliacelli) è stato promosso da Camera di Commercio e Apt. «Ciociaria... un viaggio tra mito e leggenda», sulle orme di Cicerone, San Tommaso e San Benedetto: il presidente Carlo Di Cosmo, per l’Azienda di Promozione Turistica, ha ricordato gli incentivi proposti unitamente alla Regione; 300 euro a pullman di gruppi con almeno 30 partecipanti che pernottino minimo due giorni in un esercizio ricettivo del territorio; servizio guida turistica gratuita per 48 ore; carnet sconti musei, prodotti tipici, artigianato e quanto altro; oltre gadget informativi e promozionali.
Da parte sua, il presidente della Camera di Commercio Augusto Pigliacelli ha sottolineato come solo l’impegno delle pubbliche Amministrazioni non basta a superare, attraverso il turismo tradizionale, il dramma economico in cui, lo sfacelo delle industrie post periodo Cassa per il Mezzogiorno ha gettato la Ciociaria. «Abbiamo ricchezze inestimabili e dobbiamo organizzarci perché grossi centri come Roma e Napoli non ci soffochino. Ma questo dipende solo da noi. Penso agli albergatori e ai ristoratori», ha lasciato intendere con chiaro accenno al fatto che un fine settimana sulla costa romagnola o viareggina, costa la metà se non un terzo di quanto ti chiedono da queste parti. Organizzarsi, allora. È una sfida. Tra gli altri hanno preso la parola D’Onorio di Alatri, Coratti di Veroli, Nalli di Supino, Palombo delegato dal Comune di Ceprano, Gabrielli di Piglio, Marsella di Roccasecca, un assessore di Vico nel Lazio, portando ciascuno il proprio contributo al dibattito, ma, innanzitutto, al desiderio di intendere in maniera diversa il turismo con pacchetti promozionali sempre da migliorare. Staremo a vedere.

 

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