Consiglio provinciale fiume, quello di ieri, a
Frosinone per la discussione del bilancio (approvato
in serata). Dai dati forniti dall’assessore al
bilancio Antonello Antonellis sull’equilibrio
corrente dell’amministrazione (entrate: 62 milioni
di euro; spese correnti: 52 milioni di euro) è
facile dedurre che «la Provincia presenta una
previsione di attivo per il 2002 nel pieno rispetto
del patto di stabilità interno».
Ma quali sono le voci più importanti del bilancio
appena presentato? «Senza dubbio l’edilizia
scolastica e la viabilità - spiega l’assessore
provinciale ai lavori pubblici Domenico Merfi -
tenteremo di accentrare le scuole del capoluogo in
un unico polo scolastico da realizzare nei pressi
del Provveditorato agli studi. Per gli affitti delle
strutture scolastiche di Frosinone-città spendiamo
circa 4 miliardi e mezzo di lire all’anno. Grazie ad
un mutuo possiamo ottenere 70-80 miliardi di lire da
utilizzare per realizzare una struttura di nostra
proprietà che ci permetterebbe di evitare questa
spesa “a fondo perduto"». E per quanto
riguarda i lavori pubblici? «Le nostre intenzioni
sono quelle di utilizzare i fondi a disposizione per
garantire la sicurezza delle strade - risponde Merfi
- punteremo quindi sulla manutenzione ordinaria e
straordinaria. Passando alle cifre, il bilancio
prevede 1 miliardo e mezzo di lire per la
manutenzione ordinaria (stessa cifra dello scorso
anno), ma, a differenza degli anni precedenti,
abbiamo in più 5 miliardi di lire per interventi
straordinari, come la riqualificazione delle strade
e, soprattutto, un mutuo di 12 miliardi e mezzo di
lire l’anno (per tre anni) sempre destinati alla
manutenzione straordinaria».
Ma cosa pensa l’opposizione del bilancio presentato?
«E’ un bilancio fatto di numeri, ma senza anima -
commenta il capogruppo di FI Attilio Turchetta - non
basta mantenere l’equilibrio per dire che tutto va
bene, bisogna garantire interventi e servizi. Sotto
questo punto di vista il bilancio è fallimentare. E
poi, ancora una volta, vengono negati fondi per il
funzionamento dei gruppi consiliari». Infine una
curiosità: dopo le polemiche degli anni passati
sulla Tosap (oggi Cosap), la tassa sull’occupazione
del suolo pubblico ha assicurato alla Provincia
entrate pari a 800 mila euro; per il 2002 la stima
potenziale è di 1 milione e 200 mila euro.
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