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Economia e Sviluppo

Ente idrico

gli articoli citati sono dei quotidiani del 10 aprile 2002

Il Messaggero
 
Indice puntato sul blocco delle assunzioni e dei contratti a termine. «Intanto i dirigenti se ne vanno al mare»
«La sanità ciociara è al collasso»
Duro attacco della Cgil: «Dieci settori ospedalieri rischiano la chiusura»
 
La sanità ciociara è al collasso. A lanciare l’Sos è la Cgil con un durissimo attacco ai vertici dell’Asl di Frosinone. A tre settimane dall’insediamento di Domenico Stalteri come commissario dell’azienda sanitaria, il segretario generale della funzione pubblica della Cgil, Davide Della Rosa prospetta uno scenario davvero critico con gli ospedali ciociari incapaci di «garantire i servizi essenziali».
Per la Cgil sono dieci le emergenze più gravi. Il blocco dei ricoveri a cardiologia di Anagni per carenza di personale medico. Sempre ad Anagni la riduzione dei posti letto di medicina per carenza di infermieri. Il rischio di chiusura di ostetricia ad Anagni per mancanza di pediatri. Il rischio di chiusura del reparto di pediatria di Alatri a causa dell’impossibilità di garantire i turni di guardia. Il blocco dei ricoveri ad ortopedia di Pontecorvo con conseguente sovraffollamento a Cassino e lunghi tempi di attesa. La cronica carenza di personale presso la geriatria di Cassino, con il blocco delle ferie del personale. La riduzione da 60 a 40 dei posti letto di medicina a Sora, con la creazione di liste di attesa lunghissime. Dopo le ore 20 i servizi di emergenza (laboratorio i analisi, radiologia) funzionano esclusivamente in pronta disponibilità. Nella lungodegenza di Arpino e Isola Liri c’è un infermiere per turno, senza personale, con seri problemi per la qualità dell’assistenza. Il laboratorio delle analisi di Cassino rischia a settembre, per carenza di personale, di servire solo i pazienti interni all’ospedale.
«A fronte di tutto ciò - insiste Della Rosa - numerosi dirigenti vanno in ferie, lasciando spesso situazioni ingestibili, al limite del collasso organizzativo». Il problema non è legato solo alle ferie. «La situazione è insolita - continua il sindacalista - Temiamo che dietro ciò si nasconda l’intenzione della Regione di voler ridimensionare i presidi ospedalieri. E i più a rischio sotto questo profilo sono gli ospedali di Pontecorvo e Anagni». Ma a paralizzare gli ospedali è il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato del personale. «Mentre al personale assunto a tempo determinato non viene prorogato il contratto (tra il primo e il 14 agosto ne scadranno circa 200), mentre è vigente il blocco delle nuove assunzioni dal 14 giugno, mentre centinaia di lavoratori sono costretti a rinunciare alle ferie si insinua sempre più il sospetto che l’enorme deficit accumulato dalla Regione venga fatto pagare anche agli ignari utenti ciociari, riducendo i servizi ospedalieri». Forti dubbi infine anche per la realizzazione a Frosinone del Dea (dipartimento emergenze e assistenza) di secondo livello e a Sora di primo. «E i soldi da dove verranno? - conclude Della Rosa - Ma non solo: il piano per l’attuazione dei Dea di primo livello a Frosinone e a Cassino ancora non è stato realizzato».

 

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