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raccolta
sviluppo economico |
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le citazioni
riportate sono |
ricavate da articoli
forniti |
per email (La
Provincia) |
o provenienti
dai siti |
internet dei
quotidiani citati |
(Il Messaggero e Il
Tempo) |
ci dispiace
l'assenza |
di Ciociaria Oggi |
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dalle
attività |
gli articoli
citati sono dei quotidiani del 9 dicembre |
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IL TEMPO |
9 dicembre 2001 |
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EX PERMAFLEX - Perdura la situazione di stallo |
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ANCORA nessuna notizia
per i lavoratori dell’ex gruppo Permaflex da parte
della Regione e del Comitato per le iniziative
occupazionali. L’assessorato regionale alle attività
produttive, stando agli accordi sottoscritti a
gennaio in sede di ministero del Lavoro, avrebbe
dovuto convocare la conferenza dei servizi deputata
al rilascio del cambio di destinazione d’uso
dell’area ove insiste l’ex fabbrica di materassi,
dopo che il consiglio comunale a maggioranza ha
approvato il progetto Conad. Il Comitato per le
iniziative occupazionali, pur sollecitato per una
verifica degli impegni, non ha fatto sapere niente.
L’assemblea dei creditori, che era stata convocata
dopo numerosi rinvio, per esprimersi sul concordato
preventivo, non si è tenuta per mancanza di numero
legale e dovrebbe essere di nuovo convocata per metà
gennaio. Insomma una situazione di stallo che
mortifica le speranze dei lavoratori e del
sindacato, che non sanno più, oggettivamente, a
quale santo votarsi per avere una risposta, che
porti almeno a fare chiarezza. «Stiamo sollecitando
Borghini a convocare i firmatari dell’accordo di
gennaio ? dichiara Faretra della Feneal Uil ? ma
senza risultati». Insomma, si diceva, una
«telenovela» che continua e della quale non si
riesce a nevire a capo. |
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Il
Messaggero |
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9
dicembre 2001 |
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Industriali - Soffocati i tentativi di ricucitura:
la rottura con Roma resta |
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Il suo intervento è
stato l’ultimo. E per un attimo ha scaldato la sala
dove gli industriali si erano riuniti (a Cassino)
per il consueto appuntamento di fine anno. E così,
avvicinatosi al microfono, il vice presidente
Tommaso De Santis (di Isola Liri), precisando di
esser venuto a conoscenza della frattura con
Confindustria-Lazio dai giornali, ha auspicato una
ricucitura con l’associazione regionale. Un
intervento che ha destato qualche perplessità visto
che in sede di direttivo anche lui aveva firmato la
mozione che poi è si concretizzata con l’uscita
degli industriali ciociari dall’organismo regionale.
Forse De Santis (rappresentante a Roma della Piccola
Industria ciociara e probabile presidente regionale
tra un anno) ha ben capito che non si può uscire da
Confindustria Lazio se non si esce anche da
Confindustria Nazionale. Per tutta risposta l’Unione
di Frosinone continua sulla strada del silenzio e
della rottura con Roma. «Nessuno deve più
partecipare alle riunioni degli organismi
regionali»: è stato l’ordine impartito. Ma
l’intervento del presidente Zeppieri, a Cassino, su
questo scottante argomento, non c’è stato. |
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