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Ente Fiera |
gli articoli
citati sono dei quotidiani dell'19 dicembre |
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IL TEMPO |
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19
dicembre 2001 |
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ALTRO passo avanti per la «Fiera ... |
*...*...* di LUCIANO RENNA |
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ALTRO passo avanti per
la «Fiera Frosinone SpA». Non conclusivo, ma più che
incoraggiante. La Commissione regionale Attività
Produttive, con voto unanime, ha dato l’ok alla
proposta di legge n. 91 del 25 ottobre 2.000 che
prevede la partecipazione della «Pisana» alla
costituzione del nuovo Ente dal quale si attendono
sviluppi per crescita del territorio ed occupazione.
Da sottolineare che l’atto segue di pochissimi
giorni la costituzione del Comitato promotore
dell’ente Fiera Frosinone a cui hanno partecipato,
nel segno della necessità di «fare squadra», essere
uniti per avere più forza contrattuale e visibilità,
Azienda di Promozione Turistica, Camera di Commercio
e Provincia.
Una scelta non solo opportuna, ma necessaria e
intelligente. Commenta Augusto Pigliacelli,
presidente della Camera di Commercio: «Questo
dimostra che abbiamo imboccato la strada giusta,
riuscendo a togliere, dopo tanti anni, dalla polvere
di cassetti serrati da burocrazia e interessi
politici, un progetto che offre numerose possibilità
all’economia dell’intera provincia. Imprenditori,
tecnici e politici debbono imparare a parlare la
stessa lingua, al di là di steccati di qualsiasi
natura. Dobbiamo tenere presente sempre e solo
l’interesse del territorio, il suo sviluppo». Sulla
stessa lunghezza d’onda Francesco Scalia e Carlo Di
Cosmo.
Alla seduta della Commissione regionale Attività
Produttive, ha preso parte, ovviamente, anche
l’assessore all’Agricoltura Antonello Iannarilli che
ha illustrato una relazione dettagliata
sull’argomento. L’esponente di Fi, va ricordato
anche questo, è firmatario della proposta di legge
insieme a Alfredo Pallone, e si è impegnato
personalmente per coinvolgere l’Amministrazione
regionale; impegno concretizzatosi in questa prima,
determinante azione amministrativa.
Dice: «Il si della Commissione è un passaggio molto
importante, rappresentando atto propedeutico per la
discussione in Consiglio regionale. Di pari
importanza, il parere della Commissione regionale
Bilancio che dovrà esprimersi sul primo contributo
stanziato, pari a un miliardo e mezzo». Aggiunge
testualmente che il suo impegno continuerà a essere
massimo affinché il progetto del «polo fieristico in
provincia di Frosinone venga sostenuto dall’Ente
regionale e veda finalmente la luce. Auspico il
proseguio della forte opera di sensibilizzazione
intrapresa dal Comitato promotore a cui spetterà il
compito di valutare e realizzare l’opera, anche
coinvolgendo altri soggetti». Come si spera al più
presto e con il più ampio consenso di tutte le parti
che vorranno e sapranno aderire, con altrettanta
intelligenza, al «giuoco di squadra». |
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Il
Messaggero |
19
dicembre 2001 |
POLITICA
ED ECONOMIA |
Ente Fiera, si muove la Regione |
Sgravi:
la Provincia bacchetta il Polo |
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Per
l’Ente fiera di Frosinone si muove la Regione. La
commissione per le attività produttive ha deliberato
la partecipazione della Regione alla costituzione
della Fiera di Frosinone spa. A darne l’annuncio è
l’assessore all’Agricoltura Antonello Iannarilli.
L’atto segue a pochi giorni di distanza la
costituzione del comitato promotore dell’ente al
quale hanno aderito Provincia, Camera di commercio e
Apt di Frosinone. «L’approvazione da parte della
commissione è un passaggio importante essendo
propedeutico alla futura discussione in consiglio -
ha detto Iannarilli -. Altrettanto importante sarà
il parere della commissione bilancio che dovrà
esprimersi su un primo contributo stanziato di 1
miliardo e mezzo di lire».
Se da una parte il Polo esulta, dall’altra piovono
critico ai rappresentanti del centro destra
dall’Ulivo. «La Camera dei deputati nella seduta di
lunedì ha respinto l’emendamento alla Finanziaria
presentato dall’Ulivo - ha detto Francesco Scalia,
presidente della Provincia - concernente il
riconoscimento della provincia di Frosinone nella
“fascia di transizione" e non più come “zona di
cuscinetto". L’emendamento tendeva ad annullare lo
svantaggio competitivo che il nostro sistema impresa
ha rispetto alle confinanti province di Molise,
Abruzzo e Campania. La bocciatura dell’emendamento
da parte della Casa delle libertà dimostra la scarsa
sensibilità verso la provincia di Frosinone nei
confronti del mondo dell’impresa e rappresenta uno
schiaffo per i tantissimi giovani in attesa di
entrare nel mondo del lavoro». |
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