Quattordicesima lezione: 8/05/2002

FRANK O. GEHRY



In questa lezione vedremo i principi fondativi del nuovo fare architettura attraverso l'opera di un grande architetto: Frank O. Gehry.

5 PAROLE CHIAVE rappresentano alcune azioni o categorie formative del suo progettare:

1) ASSEMBLARE

2) SPAZIARE

3) SEPARARE

4) FONDERE

5) LIQUEFARE

Nasce nel 1929 a Toronto e si laurea in architettura nei primi anni 50. Di famiglia ebre aveva un nonno di nome Owen proprietario di un negozio di ferramenta dove Gehry lavorò molto. A metà degli anni 50, sul filo America-Austria inizia a lavorare in alcuni studi; nel frattempo farà anche il militare costruendo qualcosa per il Genio Civile.

Prende una specializzazione in urbanistica, apparentemente non c'entra niente con le sue aspirazioni artistiche, che è in quegli anni una missione per l'architetto. Preso questo master ad Harward si trasferisce con moglie e due figli a Parigi. Oltre a lavorare in uno studio ne approfitta per vedere ed analizzare le chiese romaniche francesi e tedesche,Ronchamp di Le Corbusier. 

Nel 1962 torna a Los Angeles e decide di aprire uno studio a suo nome. Tutto il suo lavoro in quegli anni è orientato verso un serio impegno nell'ambiente culturale americano. Dal 1962 al 1968 è ancora un architetto tradizionale, normale; progetta alcune case per amici artisti.

Sul finire degli anni 70 va in crisi ed entra in analisi.

AZZERAMENTO -  finisce il matrimonio; si risposa e riduce il suo studio da 30 persone a pochi addetti. Nel 1978 compra una casetta in stile olandese. Avvolge questa casa con una fascia a L; le parti preesistenti acquisiscono una forza dialettica con quelle nuove. Nel suo assemblare usa materiali inusuali tanto da venir giudicato bizzarro a quel tempo.

ASSEMBLARE - Delle 7 invarianti dell'architettura la prima è l'ELENCO: individuare i bisogni primari, dare a questi una forma architettonica e poi assemblarli. Comincia ad esser presente la rete nei materiali di rivestimento dei suoi progetti. Si fa notare per la sua architettura che esagera alcuni aspetti,  uso di forme e materiali poveri che si spingono avanti in base al concetto di libertà.

Ci sono molti riferimenti alla pop art, meglio ancora ad una sua anima, quella dell'espressionismo astratto americano che lavora sulla materialità, sul contrasto, sulla violenza della materia.Quindi il suo concetto dell'assemblare è legato a questo filone materico. La pop art ha aperto lo sguardo sul mondo contemporaneo e ha invitato l'architettura a giocare sull'ironia, senza creare differenze tra architettura alta e bassa.

SPAZIARE - Entra in gioco la capacità di incorporare aspetti del paesaggio contemporaneo che erano stati esclusi. Concetto del CHIPSKAPE - uso di elementi economici assemblati, libertà creativa. La parola chiave per tutti gli architetti negli anni 80 è contesto. Dopo anni di astrattismo dove l'architettura era vista come una macchina, con l'emergere del contesto e di come entrare in rapporto con esso si cambia direzione. Gehry afferma che il contesto è quello periferico, quello che è stato rimosso. In California c'è Charles Moore, (diventerà bandiera del post-modernismo) che dagli anni 60 studia una maniera di fare architettura  incentrata sugli SPAZI INTERCLUSI. Si comincia a puntare su nuovi valori, il vuoto metrico - atteggiamento opposto a quello modernista di mettere un volume puro su un vassoio sotto la luce. Si considera che la forma può essere evocativa, narrativa. Alla logica dell'elenco e del chipskape si aggiunge la forza della forma evocativa, è proprio questo il meccanismo dello stirare, dello spaziare.

SEPARARE - tra il 1982-83 si sovrappone alle regole finora viste la logica della separazione - consapevolezza della forza della separazione, come se un bisturi tagliasse le forme. Una nuova componente d'ascendenza pop-art è l'oggetto fuori scala, esagerato, mosso. In questa fase entra in rapporto con l'artista Oldenburg. Gehry pensa all'inserimento di pezzi veri e propri (iperevocativi) nella sua architettura; come un vero aereo nel suo museo dell'aeronautica. Parallelismo con la creazione di spazi urbani nel periodo Barocco (l'inserimento di fontane, sculture, fiumi,consentono di toccare altre corde, essendo oggetti evocativi).

Primi anni 90 comincia a penetrare l'informatica nei progetti di Gehry; capisce che la strada dell'oggetto pop inserito nell'architettura è un vicolo cieco...la abbandona)

FONDERE - La collisione. Prima i suoi organismi erano separati, con questa nuova fase entrano in fusione. Segue e comprende un'altra strada formativa, nella quale masse e volumi tendono a collidere, come se avvenissero operazioni booleane. Fa scultura. Museo del Vitra, mantiene un certo equilibrio non facendo delle operazioni gratuite nel fondere i volumi. Nuovo centro culturale  americano di Parigi - capacità di fusione esterna  e di abile creazione del paesaggio interno. Nel museo weisman conserva la grande scatola  e aggiunge una specie di escrescenza; le forme sono in realtà troncate, si muove per superfici libere. Auditorio Disney - inventa una cassa accordabile e a diversi eventi e lavora molto sui concetti di spazi serviti e serventi.

Museo Guggenheim a Bilbao - 1) é importante il fatto che sia Gehry stesso a scegliere l'area. Prende quella che chiamerà intersezione urbana, una parte caotica sul lungo fiume. URBANSCAPE - consapevolezza che esistono paesaggi rimossi ai quali ridare voce attraverso l'architettura. 2)Un'idea di derivazione boccioniana è quella di ricondurre tutto al concetto di movimento. La scultura futurista voleva essere una scultura antipiedistallo, come il cubismo non voleva la cornice; Gehry pensava a delle forme che avessero la capacità di dinamizzare lo spazio dell'intorno, lanciate nello spazio per farlo vibrare. è consapevole  che l'operazione del fondere non può essere compresa se non nell'atteggiamento scultoreo. L'architettura lancia sull'ambiente la sua forza. La parola fondamentale, usata anche da Boccioni, è TRAIETTORIA. - traiettorie lanciate nello spazio. 3) inserimento di oggetti-SIMBOLO come la torre, solo apparentemente gratuiti; elemento di richiamo per la cattedrale laica di Gehry. 4)IPERFUNZIONALISMO - a confronto con la macchina Guggenheim di Wright( che si presta solo ad una funzione) il museo di Gehry presenta una maggiore flessibilità, una iperfunzionalità appunto, datagli dal non aver creato l'edificio in base ad alcune particolari funzioni. Sono i movimenti che Gehry dà alla sua opera quelli che contribuiscono al suo funzionamento.

LIQUEFARE - lo scioglimento della forma è l'ultima categoria formativa nell'evoluzione del progettare gehriano. Anche questa fase si muove in continuo parallelismo con il discorso evocativo. In particolare viaggia su 2 livelli nella conformazione degli ultimi progetti di gehry: nel primo sono i percorsi il liquido che scava la massa, nel secondo sono i volumi che si espandono come un fluido nell'intorno.

 

 

 

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