Quarta lezione: 13/03/2002

1° ciclo: l'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea - il World Wide Web


MODELLI A CONFRONTO

Il museo KIASMA  realizzato a Helsinki su progetto dell'architetto americano Steven Hall è una delle nuove architetture che ha introitato alcuni principi propri di quest'epoca informatica. é un esempio di come l'architettura guardi fuori di sé cercando stimoli e significati nuovi per il suo farsi.

 

Già a partire dal nome "KIASMA" si può rilevare una forte carica metaforica. L'esterno dell'edificio raccoglie in una idea sintetica le forze della città  e attraverso abili manipolazioni delle forme l'architetto riesce a raggiungere effetti dinamici e spaziali.

 

All'interno del concetto di crisi, seguiremo un percorso che sottolineerà gli sforzi e le difficoltà nel passaggio dal modo rinascimentale di pensare l'architettura a quello proprio della rivoluzione industriale (anni 20 del 900). Consapevolezza di come si è trovata una risposta nel passato per comprendere la crisi di trasformazione dell'architettura oggi.

La rivoluzione industriale ebbe inizio nel 700 quando si scoprì la possibilità di creare artificialmente energia (la macchina a vapore è il simbolo di questa trasformazione). In poco tempo viene modificato tutto il quadro sociale e politico di quegli anni. A catena avvengono una serie di nuovi fenomeni:

- nascita di una nuova classe sociale; - enormi masse si spostano dall'agricoltura all'industria; - comincia a restringersi la percentuale legata alla terra per la produzione di beni; - nascono tensioni e conflitti fra le classi lavoratrici e quelle che detengono il potere; - le prime filosofie e teorie sui diritti dei lavoratori; - la città non è più chiusa ma aperta alle nuove istanze sociali; - il pensiero scientifico e filosofico riceve un forte input da questo nuovo mondo legato alla macchina e all'industria; - nell'800 nasce la più grande idea sull'evoluzione della specie grazie a Darwin; il positivismo crea una maniera pragmatica e razionale di porsi.

Queste grandi spinte nell'800 creano al contempo grandi crisi

L'architettura dell'800 è attardata e si muove con grandi ritardi rispetto alla velocità che sta investendo gli altri campi. Si ferma troppo a lungo sulle conquiste del passato. In realtà è ancora legata ad un modello formalizzatosi nella seconda parte del 400, proprio del Rinascimento.

L'architettura è alta in quanto da sempre legata al potere nella costruzione di chiese e palazzi;

le costruzioni sono basate sul concetto di continuità strutturale;

la città del 400 è chiusa da un perimetro (in parte è ancora città fortezza del medioevo) - il modello classico di riferimento indica che una forma alla città può essere data ed in quanto data essa è chiusa;

l'oggetto esterno in realtà porta dentro la nostra capacità di vedere e progettare lo spazio - nasce la prospettiva che attraverso una serie fortissima di astrazioni permette un rapporto biunivoco tra visione della realtà e maniera di rappresentarla. Diventa lo strumento che offre la possibilità di proiettare nella realtà il mio modello mentale.

Per rendere forti le misure, l'ordine, gli effetti prospettici, ho l'esigenza di normalizzare l'architettura: uso gli ordini classici. Quindi gli elementi normati divengono i componenti principali dell'architettura del 400; essi consentono di esaltare una serie di fenomeni: la centralità, la simmetria, le proporzioni, le regole auree. L'architettura, in base a questo modello diventa figurativa, fatta da parti riconoscibili (tetto,colonna, finestra..) e legate concetti simbolici. Nascono dei rapporti tra oggetto e simbolo. Un'arma centrale nel modo di procedere: si tende a partire da schemi, figure a priori, da tipologie definite; si crea l'oggetto architettonico con una serie di forme primarie date.

é l'ingegnere la figura propulsiva dell'800; progetta macchine, inventa, possiede l'arma del calcolo. Quindi i nuovi valori vengono dal fronte ingegneristico; ponti, torri, grandi spazi coperti. L'architetto invece si forma nell'Accademia di Belle Arti e si muove all'interno di un patetico eclettismo. L'architettura pur cambiando la sua sostanza (nuovi materiali e strutture) recupera forme e stili dal passato.

800 in Francia, nei Politecnici, si comincia  a decodificare un approccio scientifico all'architettura; studio delle tipologie ad opera di Boullèe e Durand.

 

 

Comincia un pò ad erodersi il tema "architettura alta" in virtù di nuove esigenze e spazi. Qualcosa di nuovo succede anche in America, società in rapida evoluzione ed estremamente dinamica, diviene il campo di prova tra struttura- costruzione- architettura. Incongruenza tra l'uso di un repertorio di forme rinascimentali e nuovi materiali. Il modo di costruire non è più basato sulla continuità ma entrano in gioco strutture puntuali (a scheletro) discontinue. Il concetto forma segue funzione nasce in questi anni. In riferimento a Darwin (teoria evoluzione) si comincia a capire che l'architettura deve evolversi ed adeguarsi alla nuova tecnologia della struttura. In particolare è la Scuola di Chicago con Sullivan che si pone i primi interrogativi in questa direzione.

 

Ernest Flagg - Singer Building - New York 1906/08

 

Sul finire del'800, in Inghilterra nuovi impulsi arrivano dall'artigianato locale - Arts & Crafts-Morris. Nasce la consapevolezza che l'architettura appartiene ad una sfera molto complessa di fenomeni; tra questi in particolare il design darà il suo contributo facendo affermare l'Art Nouveau; la forza della linea, il tema floreale, l'uso di materiali moderni (ferro e vetro usati in maniera artigianale) diverranno le caratteristiche di questo nuovo stile.

 

Horta - casa Van Eetvelde - Bruxelles - 1897/1900

 

Un edificio che si impone come nuovo simbolo dell' attardamento dell'architettura nel suo non mettersi in linea con la rivoluzione in atto è la stazione ferroviaria (ispirata ancora dal repertorio rinascimentale) che si incunea nel centro della città.

 

Ulisse Stacchini - Stazione di Milano - inaugurata nel 1912

 

 

 

 

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