Quinta lezione: 25/03/2002

1° ciclo: l'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea - il World Wide Web


MODELLI A CONFRONTO: l'emergenza e l'affermazione di una nuova estetica industriale

I NUOVI PAESAGGI

Nella seconda parte dell'800, sia gli intellettuali che una piccola frangia di pittori apre gli occhi su un mondo influenzato  e reso nuovo dalla rivoluzione industriale. si punta quindi lo sguardo verso il paesaggio industriale, inteso come quello che rivela e porta con sé una nuova maniera di vita. Nasce la pittura impressionista con l'obiettivo di "cogliere l'attimo", catturare il dinamismo; usa una nuova tecnica basata su 2 principi: scomposizione e vibrazione.

Dinamismo, movimento, sovrapposizione, nuove realtà che cominciano a far sgretolare il modello rinascimentale.

 

 

Pisarro - 1889 ca

LA LOGICA ANALITICA

Se da una parte Cezanne appartiene al mondo dell'impressionismo, dall'altra si pone il problema di come rendere presenti i volumi della composizione pur usando una logica frammentaria; teorizza il poter riscomporre tutto in poche forme primarie (cilindri, cubi, sfere). Avviene il passaggio dalla logica rinascimentale, di sintesi e con una visione sintetica delle cose, ad una logica analitica. All'interno di questo sforzo analitico c'è la necessità di disgiungere l'uno dall'altro gli elementi della composizione. I singoli oggetti acquisiscono presenza propria - rottura delle idee prospettiche.

 

 

Cezanne - montagna Saint Victoire - 1895 ca

E' importante evidenziare come la logica analitica parta dal basso verso l'alto, da ogni singolo oggetto e dalla sua logica primaria; quindi una visione diametralmente opposta a quella rinascimentale che in quanto sintetica procedeva dall'alto verso il basso.

Picasso definisce il suo lavoro basato all'80% sulla distruzione. Porta agli estremi la logica analitica di Cezanne abbattendo i parametri e le consuetudini per arrivare ad una vera rottura con le visioni del passato.

 

 

Picasso - Demoiselles d'Avignon - 1907 ca

 

IN ARCHITETTURA LA RIVOLUZIONE DELL'OGGETTO

La risposta alla crisi arriva dalla nuova architettura industriale che come un quadro di Picasso distrugge il modello rinascimentale. Dal 1914 le novità sono in rapida accelerazione; si mette in crisi l'art Nouveau.

L'edificio chiave, simbolo della nuova architettura industriale è quello del BAUHAUS a Dessau di Walter Gropius - 1919. Ha il merito di creare una nuova estetica, un modo di lavorare e vedere le cose legato ai meccanismi industriali.

 

DAL MODELLO RINASCIMENTALE A QUELLO INDUSTRIALE

Dall'architettura "alta" (rinascimentale) per pochi a quella dell'existens minimum (la casa economica per tutti).

Dalla costruzione continua (l'arco ne è il simbolo - lavora tutto a compressione) ad una discontinua (rappresentata dai pilotis - si scompongono gli sforzi tra il ferro ed il cls); si innesta una nuova logica di indipendenza fra gli elementi della costruzione.

La città della rivoluzione industriale diventa aperta. i progressi inducono all'espansione; l'organizzazione delle città è concepita come una catena di montaggio con la divisione in zone a seconda delle attività che vi si svolgeranno. Il prof. Saggio fa il parallelismo con il funzionamento di un orologio: a seconda dell'orario vive quella zona in particolare della città.

Nel 400 si partiva dalla tipologia nel progettare e poi si assegnava la funzione; nell'epoca industriale si parte al contrario dagli schemi funzionali e poi si adegua la tipologia. Gli edifici, quindi, si differenziano a seconda delle attività che devono ospitare.

Dall'uso dell'ordine classico nella visione sintetica dell'architettura figurativa del 400 fatta di elementi riconoscibili (i tipi) alla logica analitica che porta ad una visione frammentaria dell'oggetto. Se analitico diventa anche astratto - non ci sono più parti nominabili; tutto viene ridotto a piastre che si affiancano e si sovrappongono in un processo che astrae l'oggetto.

L'edificio degli anni 20 del 900 non deve esprimere altro se non tautologicamente se stesso. Non ci sono rimandi. Risponde alla sua stessa funzione.

Non si parte più dall'esterno verso l'interno, non si hanno più forme primarie nelle quali calare funzioni ma si considerano le necessità nel contesto di una logica analitica.

 

Mentre nel Rinascimento fu la prospettiva l'elemento catalizzatore di una nuova visione che portò l'uomo al centro dello spazio, nell'epoca industriale il catalizzatore diviene la trasparenza - elemento astratto, oggettivo, che dà forza e senso alla funzionalità dell'architettura.

Officine Fagus di Gropius - 1910-1914

 

 

 

BACK