Sesta lezione: 27/03/2002

1° ciclo: l'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea - il World Wide Web


IL CATALIZZATORE: LA TRASPARENZA

In questa lezione il prof. Saggio affronta i nuovi temi architettonici introdotti dall'edificio chiave dell'epoca industriale, quello del BAUHAUS a Dessau progettato da Walter Gropius.

 

 

Questa architettura rompe gli schemi morfologici classici per blocchi e vie e il suo articolarsi gli permette una libera conquista dello spazio. G.C. Argan paragona la pianta del bauhaus al movimento meccanico e circolare che compie una biella.

Nuovi punti di vista e concetti come dinamismo, frammentarietà diventano obiettivi dell'operare in tutti i campi artistici. "L'oggetto frammentario si pone come strategia della visione; diventa valore" (Saggio). 

L'edificio del Bauhaus trova un altro punto forza nell'esplosione ed estensione delle sue parti; questo suo sviluppo non lo rende comprensibile con un solo sguardo, ma l'osservatore deve girargli intorno per poterlo poi ricostruire nella sua mente (frammentarietà della visione). Solo dall'alto invece si ha un rapido impatto con lo strutturarsi dell'edificio (una giornalista americana, vedendolo da un aereo, lo ha paragonato al roteare di un'elica).

 

Il neoplasticismo, che puntava su una architettura fatta di segni primari astratti, lastre, colori e forme pure senza un vero significato,anche se nato nel contesto del Bauhaus, ben presto verrà messo da parte. Fu accusato di metter troppo in primo piano il disegno a discapito della funzionalità e di proporre forme vincolate all'uso della muratura portante.              

La corrispondenza oggettiva interno - esterno diviene un attributo essenziale dell'architettura industriale. In quanto aderente ad un'estetica astratta e oggettiva non devono intervenire segni particolari che permettano di identificare l'architetto che l'ha progettata. Si afferma l'uso della finestra in lunghezza, non solo per ragioni funzionali ma anche perché porta all' astrazioine della visione piana dilatando il quadro prospettico e riducendone la profondità.

La trasparenza, infine, è l'elemento catalizzatore dei paradigmi propri della rivoluzione industriale, che permette all'oggetto architettonico di mostrarsi in quanto macchina funzionante.

 

 

 

 

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