le origini del Personal Computer

La rivoluzione dei Pc fu innescata non tanto da hardware e software in quanto tali, ma dal messaggio che queste nuove realtà tecnologiche incarnavano; divenne così sempre più forte un desiderio nell'uomo: trasformare i primi enormi mostri elettronici,  elaboratori di schede perforate per qualche grande istituzione, in macchine più vicine agli uomini. Sull'onda di questo concetto si svilupparono a cascata una serie di idee rivoluzionarie che si concretizzarono in circa 50 anni : 

- avere una macchina con la quale poter interagire;

- aumentare la quantità e qualità delle operazioni eseguibili;

- ottenere una capacità di elaborazione e risposta in tempo reale;

- ridurne le dimensioni;

- produrlo per l'uso personale e quindi immetterlo sul mercato;

- avere uno strumento che permettesse un più democratico accesso all'informazione, utile per la comunicazione  e il commercio.

La storia del PC affonda le sue radici nell'anno 1944 quando presso il MIT (Massachussetts Institute of Technology) nacque il progetto Whirlwind. Con i fondi della marina militare statunitense si costruì un simulatore di volo del tutto elettronico e quindi un computer capace di controllarlo. In particolare quest'ultimo doveva essere interattivo e capace di rispondere in tempo reale alle azioni del pilota. Ci si rese ben presto conto delle enormi potenzialità e applicazioni che quell'elaboratore digitale, con quel tipo di caratteristiche poteva avere (ad esempio per la logistica ed il coordinamento delle forze navali ed aeree).

Quindi nel 1948 potenziando Whirlwind fu creato un prototipo di elaboratore di uso generale che funzionava in tempo reale.                 i ricercatori ottennero un finanziamento di un milione di dollari l'anno per portare avanti questo progetto (il più grande investimento dell'epoca nel settore dei computer).

Whirlwind divenne operativo nel 1951. Era composto da 8 grandi armadi di valvole termoioniche che occupavano una superficie di circa 80 mq. Le sue prestazioni erano stupefacenti essendo paragonabili a quelle di un PC dei primi anni 80 (come il TRS-80). Alcuni privati ebbero la possibilità di usarlo, prenotandosi per sessioni di 15 minuti nelle quali potevano mettersi davanti al monitor, scrivere, lanciare programmi o giocare.

Ciò che tenne in vita Whirlwind con nuovi fondi fu la necessità per gli U.S.A. di avere un sistema di controllo radar per la  sorveglianza dei cieli; infatti nel 1949 si ebbe notizia del primo test nucleare dell'Unione Sovietica che causò uno stato di allarme per la paura di bombardamenti.

Dal 1951 al 1958 sempre presso il MIT si sviluppò SAGE poi Progetto Lincoln, (Semi-Automatic-Ground-Environment) un sistema per la Difesa Americana fatto di 23 centri di coordinamento, ciascuno con 50 operatori e 2 computer che funzionavano in tempo reale ed in grado di seguire la traiettoria di 400 aerei per volta. anche se la sua efficacia resta discutibile, non essendo mai stato usato in battaglie, ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dei computer.

Grazie a questo tipo di progetti sorse la Silicon Valley dell'Est. Nel 1952 il progetto Lincoln divenne Lincoln Laboratory e la sua sede venne presto affiancata da altre società high-tech.

La tecnologia di Whirlwind fece il suo ingresso nel mondo commerciale proprio grazie a SAGE. E' importante inoltre evidenziare come l'ambiente di lavoro supportato da SAGE sia stato il precursore delle "scrivanie" dei PC oggi; la postazione radar era costituita infatti da un display a raggi catodici, una tastiera e un dispositivo manuale (puntatore ottico con la funzione di mouse) per selezionare le opzioni sullo schermo. Verso la fine degli anni 50 l'IBM divenne il primo produttore a commercializzare computers dotati di tecnologia di memoria  a nuclei di ferrite (la stessa utilizzata da Whirlwind). Per 2 decenni fu questa la soluzione migliore per memorizzare informazioni in codice binario; a metà degli anni 70 subentrarono i chip a semiconduttore (silicio).

Inoltre bisogna dire che i 23 centri del programma SAGE erano connessi mediante una rete digitale che utilizzava le linee telefoniche; per questo motivo, i progettisti di SAGE crearono quello che dopo circa vent'anni sarà alla portata di tutti:il modem.

La strada dell'hardware ebbe origine da quei 15 minuti che vennero consentiti per l'uso personale di Whirlwind e su altre macchine del progetto SAGE. L'impiego in questo modo dei computer mandò non pochi input ai fortunati; alcuni di questi cominciarono a pensare che una possibilità simile doveva essere offerta a chiunque.

1957 - Con queste premesse, kenneth olsen e harlan anderson fondarono DEC (digital equipment corporation), una piccola società per il commercio di computer interattivi. Nel 1960 Dec  immise sul mercato il primo elaboratore programmabile: il PDP-1; costo: 120.000 dollari; 49 esemplari venduti (per allora cifra rispettabile). La macchina era completamente interattiva, ingombrava una piccola stanza. Tutti i dettagli del suo assemblaggio erano di dominio pubblico in modo che chiunque poteva integrarla o modificarla, come poi avvenne.

1965 - le nuove tecnologie dei semiconduttori e un nuovo sistema per l'archiviazione dei dati furono i contributi per la nascita di PDP-8; un computer da tavolo incredibilmente piccolo e leggero e dal prezzo contenuto: 18.000 dollari. Divenne presto il capostipite della nuovissima famiglia dei minicomputer.

1975 - Il vero minicomputer di successo fu ALTAIR 8080 - era basato sulla tecnologia intel 8080, un microprocessore che accorpava tutta l'unità di elaborazione centrale (CPU) del computer in un solo chip.costo 397 dollari. Poteva essere ordinato presso la MITS (azienda di ALbuquerque). 

Sempre nel 1975 fu sviluppato un linguaggio di programmazione ufficiale per minicomputer - gli autori di quest'impresa furono due giovani di Seattle: Bill GAStes e Paul Allen. Presto diedero vita a una piccola società che chiamarono Microsoft. Altair attirò tanti verso questo mondo elettronico e ispirò lanascita di circoli di appassionati, tra cui il leggendario Homebrew Computer Club, che tenne la sua prima riunione in un garage di Palo Alto.

1976 - Iniziò la competizione fra varie società per trovare un prodotto di facile uso, che richiedesse all'utente solo di attaccare la spina. In parecchie raccolsero la sfida, su tutte la APPLE COMPUTER COMPANY fondata da Steve Wozniak e Steve Jobs. Entrambi provenivano da Cupertino, da quella che poi sarebbe diventata la Silicon Valley. 

1977 - Viene lanciato sul mercato Apple II, aveva la tastiera integrata e un design accattivante. Costo: 1.195 dollari monitor escluso. (era fantastico per i videogame)

Il momento chiave della storia che diede vita al pc si era avuto nel 1962 quando l'ARPA  (Advanced Research Projects Agency) del Pentagono ingaggiò uno psicologo sperimentale di nome J.C.R. Licklider per organizzare un nuovo programma di ricerca su comando e controllo. Egli era stato membro del gruppo che mise a punto SAGE. Gli fu chiesto di concentrarsi non solo sulla sicurezza nazionale ma anche sul potenziamento delle facoltà mentali. Al posto dei 23 centri per la difesa aerea, egli immaginò una rete nazionale di "centri di pensiero", con computer contenenti grandi biblioteche su ogni argomento immaginabile. E, al posto delle consolle radar, tanti terminali interattivi, in grado di visualizzare testi,equazioni, immagini, diagrammi o altri tipi di informazioni. Concentrò le sue energie sul progetto MAC del MIT per l'impiego dei personal su larga scala. Creò una sua teoria della possibile simbiosi uomo-macchina. Una delle sue più grandi strategie fu quella di collegare tutti i computer dell'ICN (Intergalagtic Computer Network) e i loro sistemi di time-sharingin una rete che si stendesse sull'intero continente. Alla fine degli anni 60 i suoi successori cominciarono a mettere in pratica il suo progetto col nome di ARPA, una rete digitale nazionale che collegava tutti i computer dei siti di ricerca finanziati da Arpa. Negli anni 70 iniziarono a estendere arpanet in una serie di reti, quella che è oggi internet. Un'altra strategia di Licklider fu quella di destinare gran parte dei finanziamenti per la ricerca alle università. Le idee e i contributi di questo pioniere sono confluite  nel centro ricerche dellA Xerox, nella forma che tutti oggi conosciamo: un Pc indipendente munito di schermo e mouse, stampante  e rete per connettersi. E poi nell'interfaccia utente che Macintosh avrebbe reso famosa, con finestre, icone, barre di scorrimento, menù. Fu quindi questa generazione di ricercatori, con i loro studenti, a realizzare la rivoluzione dei personal computer negli anni 80 e quella delle connessioni in rete negli anni 90.

 

 

Gabriele Chieppa

Riferimento: Rivista LE SCIENZE n° 404 - aprile 2002 - "le origini del personal computer" di M.Mitchell Waldrop

 

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