Il Presidente Chen Shui-bian, intervistato dalla stampa internazionale, ha espresso le sue opinioni sulla formula "Un paese, due sistemi” sostenuta dal regime di Pechino.

Facendo riferimento a recenti sondaggi d’opinione in base ai quali meno del 15% dei taiwanesi accettano la dottrina “unitaria” di Pechino, Chen ha affermato che comprendere il reale significato di tale dottrina costituisce un rischio ed una fonte di pericolo.

"Un paese, due sistemi" suona  ambiguo per i taiwanesi; questa è una dimostrazione ulteriore del fatto che Pechino non riesce a comprendere quanto i 23.000.000 di taiwanesi realmente desiderino.

Quello di Pechino – ha asserito Chen - somiglia al seguente ragionamento: «Un vicino irrompe nella tua abitazione, la occupa e ti dice che la casa è sua, ma che tu puoi continuare a viverci e ad usare parte dei mobili». A ciò il Presidente di Taiwan ribatte: «Questa casa è nostra e non del vicino, che non ha contribuito alla sua costruzione e non ha comprato i mobili. Ma lui insiste nel dire che si impadronirà di tutto e che tu non puoi fare niente, senza il suo permesso; questa e una teoria inaccettabile per chiunque».

«Il successo economico e democratico di Taiwan non ha nulla a che fare con la Cina - ha proseguito  il Presidente Chen - i taiwanesi godono di una loro propria libertà di religione e di parola, che la Cina e Hong Kong non hanno». E al riguardo ha concluso. «Taiwan non è Hong Kong: questa è amministrata da un governatore designato da Pechino, mentre Taiwan elegge liberamente il suo governo. La formula "Un paese, due sistemi", cioè che tutta la nostra libertà, le nostre istituzione e i diritti umani che garantiamo e sosteniami dovrebbero avere il permesso da parte di Pechino, non solo è inaccettabile per me, ma lo è anche per la maggior parte della popolazione taiwanese».

In pieno spirito olimpico il nostro governo ha accolto la notizia che sarà  Pechino ad ospitare i Giochi Olimpici del 2008, pertanto la Repubblica di Cina in Taiwan si congratula e rivolge il suo augurio a Pechino.

Per noi lo spirito olimpico si manifesta anche nell'idea di amare e promuovere la Pace attraverso i giochi e le sue discipline, senza discriminazioni di nessun genere. Il governo di Taiwan ha esortato la Cina a dimostrare di essere fedele a questo Spirito, ispirato alla volontà e al perseguimento della Pace, e, coerentemente, porre fine alle continue minacce rivolte a Taiwan e, più in generale, a tutta l’area asiatica del Pacifico; inoltre, il nostro governo ha espresso la speranza che la Cina venga invogliata, proprio attraverso lo spirito olimpico, a puntare a mantenere la sicurezza e la stabilità della regione.

Charles Ou

Direttore del Dipartimento Stampa

della Rappresentanza di Taiwan a Roma