La storia
Il nome di questo antico borgo,
rinomato per le sue acque termali usate fin dall'epoca
romana, deriva da Vignoni, castello già
noto nel XI secolo. Nel XII secolo il "Bagno"
era soggetto alla famiglia dei Tignosi, signori di
Tintinnano, ora Rocca d'Orcia, sotto la cui signoria
rimase fino alla fine del '200; all'inizio del '300, Bagno
Vignoni ed i borghi e castelli circostanti,
passarono in possesso della famiglia senese dei Salimbeni. E'
noto che Caterina da Siena, Pio II Piccolomini e Lorenzo
il Magnifico soggiornarono più volte a Bagno Vignoni.
Importante era la vicinanza alla via Francigena, percorso
principale dei pellegrini che si recavano a Roma. Le
acque e le loro virtù curative ispirarono nel '500 a Lattanzio
Tolomei, dotto senese, una inscrizione votiva
alle Ninfe, con versi in greco scolpiti su una lapide
tuttora visibile su uno dei pilastri del loggiato di
santa Caterina.
Proprio ai bagni di
Vignoni
sono dedicati due articoli del Costituto della città,
dove si prescrive la separazione dai bagni degli uomini
da quelli delle donne.