CARDO DI MONTAGNA (CARLINA ACULIS) Detta anche cardo di S. Pellegrino, cardo pinto, "pan de l'alpin ", la carlina è una pianta biennale, comune nel pascoli montani e pedemontani. Si riconosce per le foglie rigide, frastagliate, a rosetta alla base del terreno. I fiori ermafroditi sono racchiusi in un grande capolino color bianco-porpora, circondato da brattee raggiate e fogliacee. Dell'intera pianta si consumano le infiorescenze crude in insalata, oppure cotte insieme ad altre entità. Bocconcini di carlina e seitan inipanati Ingredienti I Una trentina di capolini di carlina. 200 g di seitan, 2 uova, 1 spicchio d'aglio, prezzemolo, pangrattato, 2-3 cucchiai di semi di sesamo, qualche foglia di salvia. 1 limone. olio extravergine di oliva e un olio di semi spremuto a freddo (olio di girasole o mais), sale. Mondate e lavate le infiorescenze di carlina e asciugatele in un canovaccio. Tagliate le fette di scitan a pezzetti. In una ciotola sbattete le uova con l'aglio e il prezzemolo tritati finemente e un pizzico di sale. In una padella fate riscaldare l'olio con qualche foglia di salvia. Passate il seitan e i capolini prima nell'uovo e poi nel pangrattato e i semi di sesamo, quindi friggeteli nell'olio caldo. Scolate bene, asciugate con della carta assorbente e salate. Servite il fritto ancora caldo con un limone tagliato a spicchi. Carlina stufata Ingredienti 400 g di capolini di carlina, 1 cipolla, 1 bicchiere di vino bianco, 2 spicchi d'aglio, prezzemolo, olio extravergine di oliva, sale. Sbucciate e affettate finemente gli spicchi d'aglio e la cipolla. Mondate e sciacquate le infiorescenze di carlina. In una casseruola unta d'olio, fate rosolare l'aglio e la cipolla, poco dopo unite i capolini di carlina e un pizzico di sale. Saltate a fiamma vivace. Insaporite con il vino e fate cuocere a pentola coperta e a fuoco lento per una quindicina di minuti. A fine cottura aggiustate il sale e profumate con del prezzemolo tritato.