Maccu (GDS) Ingredienti: Per 6 persone: 1Kg di fave secche o fresche (in questo caso grosse e già sgusciate) 3 mazzi di giri (biete) 2 pomodori maturi o 500 gr. di pelati 2 cipolle olio extravergine di oliva sale e pepe. Preparazione: Ammorbidite le fave secche ponendole dentro un tegame con acqua per 12 ore. Oppure sbucciate le fave fresche e grosse e copritele con l'acqua. Mettete il tegame sul fuoco e fate cuocere per 1 ora. Scolate le fave e schiacciatele con una forchetta fino a farle diventare una purea. Intanto pulite i giri e lessateli a parte. Mentre si cuociono, rimettete nel tegame la purea, aggiungete olio, sale e pepe e amalgamate tutto. Sistemate la purea di fave dentro una zuppiera, unite i giri lessati e tagliati a pezzetti. Condite con olio crudo oppure con un soffritto preparato a parte con cipolla e pomodoro. Servite il tutto in un piatto grande. Il maccu è ottimo anche con la pasta fresca. Curiosità: La preparazione del Maccu è originaria del ragusano, è molto diffusa nelle Madonie e in tutte le località montane della Sicilia, con caratteristiche e connotazioni diverse. A Paternò e in tutto il siracusano, il Maccu viene preparato in onore di San Giuseppe ed è offerto in voto alle ragazze sfortunate, povere o orfane. A Catania viene chiamato maccu virdi, mentre a Palermo maccu faviani . Entrambi vengono preparati con fave già sgusciate. Il nome Maccu deriva dal tardo latino maccare, cioè schiacciare, ridurre in poltiglia. Il suo nome si ricollega a Maccus, personaggio delle favole romane, progenitore di Pulcinella.