ALICIOTTI CON L'INDIVIA (ebrei romani) Per 8 persone occorrono 1 kg di alici piccole, aperte, spinate e private della testa, ben lavate e fatte scolare. Si prendono poi 2 kg di indivia possibilmente bianca, privata delle foglie più dure, lavata e scolata senza asciugarla. In una teglia unta di olio si dispongono a strati alternati le foglie di indivia e le alici, condendo ogni strato con olio, sale e pepe. Terminare con uno strato di indivia. Dopo aver pressato leggermente gli strati di pesce e verdura, si copre il recipiente (io uso della carta d'alluminio). Dopo 15 minuti di cottura, quando tutto sarà quasi cotto e l'indivia e le alici saranno diminuite di volume, la teglia si mette nel forno a 200 gradi e si lascia per 30 minuti circa, fino alla formazione di una crosticina dorata. E' importante che il tutto sia ben asciutto, eventualmente durante la prima cottura sul fornello scoperchiare per far evaporare il liquido in eccesso. Si può mangiare sia tiepido che freddo e per me è buonissimo! SARDE E CARCIOFI A TORTINO (ebrei romani) 800 g di sarde fresche 6 o 7 carciofi sale prezzemolo in abbondanza tre cucchiai di pangrattato succo di mezzo limone olio d'oliva sale e pepe. Aprire le sarde a libro liberandole delle lische, lavarle e metterle a scolare. Mondare i carciofi in modo da eliminare tutte le foglie dure e tagliarli a spicchi sottili. Sistemarli sul fondo di una teglia oliata in uno strato omogeneo, da condire con olio, sale, pepe e prezzemolo. Disporre uno strato di sarde con la coda rivolta al centro della teglia. Condire di nuovo con sale, pepe olio e prezzemolo. Continuare con gli strati fino a esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato di sarde. Ricoprire con pangrattato e condire con olio. Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per non più di 45 minuti. Servire spruzzato di succo di limone. Sempre della tradizione ebraica vorrei poi ricordare le triglie con uvette e pinoli (piatto tradizionale per la cena di Jom Kippur), il baccalà in agro-dolce, i polpettoni di tonno (pesce finto) e i favolosi filetti di baccalà fritti.