Farina, acqua e sale: la piadina è tutta qui La ricetta autentica della piadina praticamente non esiste. Anche nell'antichità agli elementi base (farina non troppo setacciata, acqua e sale) non era difficile trovare le aggiunte di latte e strutto. Oggi ogni locale ha la sua ricetta, spesso "rubata" a brave arzdore, le reggitrici delle antiche famiglie patriarcali contadine. Ne riportiamo alcune, con l'avvertenza che il risultato finale dipenderà anche da numerose variabili (come il tempo dedicato all'impasto, alla lievitazione e alla cottura) che solo l'esperienza diretta consente di governare a dovere. La piada è un pane improvvisato e primitivo, intriso con sola acqua, farina e sale, tirato con il matterello in dischi di svariato diametro (20 - 30 centimetri) e di spessore che non supera mai, a cottura ultimata, i tre quarti di centimetro. Quanto alla cottura, le piade vengono depositate sul testo surriscaldato, segnate in croce e a volte incise qua e là con la punta di un coltello o sforacchiate con una forchetta durante la cottura. PIADINA CLASSICA Prendete un chilo di farina non troppo setacciata, altrimenti diventa esageratamente fine, quattro grammi di bicarbonato di sodio, 300 grammi di strutto (ma alcune arzdore assicurano che ne bastano anche cento) e sale. Aggiungere un po' d'acqua per formare un impasto piuttosto sodo. Che poi va disteso coi mattarello, sulla spianatoia formando un bel tondo di pasta sottile. Ricordatevi però di cospargere di tanto in tanto il mattarello con la farina, altrimenti la pasta si potrebbe attaccare al legno e il sottile "lenzuolo" bucarsi. La pasta si mette poi a cuocere sul testo di terracotta, oppure sulla piastra che si usa per la cottura ai ferri, sotto cui deve ardere un fuoco piuttosto allegro, perché la piadina va cotta in fretta. Man mano che la piadina si cuoce in superficie forma delle lievi bolle, che vanno schiacciate con le punte di una forchetta, le cui impronte restano anche dopo la cottura, a ricordare il lavoro delle donne davanti al calore del testo bollente. Armatevi anche di un coltello a lama lunga, che vi servirà a rigirare in senso orario e a rivoltare il disco di pasta. Oppure, al posto dell'acqua potete mettere il latte o addirittura il vino bianco secco. PIADINA SEMPLICE Oggi si preferisce sostituire il bicarbonato con l'apposita dose lievitante. Si può adoperare o quella che si trova in bustine (definita "per pizza") oppure quella che preparano appositamente i fornai su richiesta. Questi gli ingredienti per la piadina romagnola semplice; per un chilogrammo di farina: 20 grammi di dose, 180-200 di strutto, un pizzico di sale e mezzo litro di latte. La piadina più rustica si prepara invece senza strutto addirittura e con l'acqua al posto del latte. PIADINA CONTADINA Ingredienti: farina, strutto, bicarbonato e zucchero. Per la preparazione si segue il metodo tradizionale romagnolo. PIADINA DIETETICA Un tempo fatta dalle arzdore quando volevano risparmiare il fiore di farina e per fare l'impasto usavano anche la crusca, oggi viene considerata una ricetta salutare, proprio per le qualità della crusca, che fa bene all'intestino. Prendete un chilo di farina, mezzo bicchiere di olio di semi, 4,5 decilitri di latte, un pizzico di sale e uno di bicarbonato e 100 grammi di crusca. Mischiate la farina bianca con la crusca, fate il solito cratere e nel foro al centro mettete gli altri ingredienti. Impastate e dividete poi la pasta in tante piccole pagnotte a seconda delle piade che volete. Poi spianate con il mattarello e mettete a cuocere sul testo. PIADINA CON I CICCIOLI Ricercata in Romagna, dove in molti la considerano un boccone prelibato; è nota anche come "Piadone" o come la "piè cun i grassùl". Prendete 300 grammi di farina, 15 di burro, 60 di ciccioli di maiale freschi tagliati a piccoli dadi, due cucchiai di olio d'oliva, 10 grammi di lievito, sale e un po' di farina. Mischiate la farina con il lievito e un pizzico di sale, poi disponetela a fontana sulla spianatoia. Ponete al centro lo strutto e i ciccioli. Cominciate ad impastare, aggiungendo di tanto in tanto un po' d'acqua. Quando l'impasto sarà abbastanza sodo formatene una pagnotta e mettetela a riposare per almeno mezz'ora coperta da un canovaccio. A questo punto buttate un po' di farina sulla spianatoia e lavorate l'impasto per qualche minuto ancora. Stendete con il mattarello e ritagliate tondi non troppo grandi. Mettete a cuocere e su ogni piadina spruzzate un po' d'olio. PIADINA SFOGLIATA Per farla si usano i soliti farina, strutto, uova, sale e vino bianco o latte. Ma quando arriva il momento del mattarello... la piadina mentre viene stesa va ripiegata più volte su se stessa e unta abbondantemente con lo strutto. PIADINA FRITTA Prendete 500 grammi di farina, una noce di burro, due cucchiai di sale, 20 grammi di lievito e un po' di latte. Versate la farina a cratere e ponete al centro il burro. Aggiungere lievito e sale e impastare bene con il latte fino ad ottenere un impasto piuttosto elastico. Stendete ora una sfoglia sottile e poi tagliatene dei rombi, che friggerete in olio abbondante. FOCACCIA CON LE UOVA Assomiglia alla piadina, ma non è così famosa. Per farla: prendete un chilo di farina e sei uova (due intere e quattro tuorli), 250 grammi di zucchero, un po' di sale, 120 grammi di burro fuso e versato in una ciotola di latte, due cucchiai di olio d'oliva, qualche buccia d'arancia, un po' di scorza di limone grattugiata e 120 grammi di lievito di birra. Ora versate la farina a cratere e mettete dentro il buco centrale il burro e il lievito già sciolti nel latte, lo zucchero, il sale, l'olio, le uova, l'arancio e il limone. Impastate il tutto, poi fate una pagnotta che dovrete lasciare in un canovaccio a lievitare. Quando sarà diventato elastico dategli la forma di un pane e mettete a cuocere in forno. Servite la vostra focaccia in giornata. LA PIADINA DELLA "CA' DE VEN" (Ravenna) Farina tipo 0: 1 kg Sale fino: 30 g Lievito chimico in polvere: 16 g Bicarbonato: 6 g Strutto raffinato: 180 g Acqua tiepida quanto basta per fare un impasto solido Lasciare riposare e lavorare per creare palline di circa 120 grammi, stendere l'impasto formando un disco di circa 25-30 centimetri di diametro e cuocere da entrambi i lati su teglia di terracotta. LE PIADINE DELLA "GROTTA ROSSA" (Rimini) Piada contadina Farina tipo 0: 1 kg Latte intero: 250 g Piada sfogliata Farina tipo 0: 1 kg Vino Trebbiano: 1/2 bicchiere Buccia di limone: una grattugiata leggera Strutto: 2 cucchiai Rossi d'uovo: 2 Olio: 1 bicchierino Sale: 20 g Lievito in polvere per pasticceria: 10 g Bicarbonato: 10 g Strutto: 1 cucchiaio Zucchero: 1 cucchiaino Acqua tiepida Si lascia riposare l'impasto per due-tre ore, poi si tira a sfoglia, si cosparge di strutto e si arrotola; quindi si taglia in pezzi da 100-120 grammi richiudendo le estremità in modo da impedire la fuoriuscita dello strutto; si lascia nuovamente riposare e si tira col matterello. LA PIADINA DI ALCUNI CHIOSCHI Ricetta di alcuni chioschi in quel di Cesenatico: Farina: 1 kg Strutto: 1 cucchiaio Lievito bicarbonato: 20 g Olio: 1 cucchiaio Sale: quanto basta Lasciare riposare e lavorare per creare palline di circa 120 grammi, stendere l'impasto formando un disco di circa 25-30 centimetri di diametro e cuocere da entrambi i lati su teglia di terracotta.