TORRONE (vecchia ricetta di CI) Ho fatto il torrone con la ricetta, che trascrivo di seguito (e purtroppo non ho scritto di chi fosse - forse Erica?). Comunque, avendo fatto tesoro dei consigli, sono stata Mooooolto attenta alla temperatura. Anzi alle temperature, sia dello sciroppo, che del miele, e delle nocciole/mandorle/pistacchi (ho fatto 1/3 1/3 1/3). E' ottimo di sapore e abbastanza duro, ma si sbriciola...cioe' e' duro ma appena si prova a tagliarlo, e sotto i denti, e' praticamente farinoso...E' questo che l'autrice intendeva per friabile? Allora sono andata troppo in la' con la temperatura? il termometro mente? Voi che dite? E poi mi piacerebbe provare a fare il torrone morbido al cioccolato (chi conosce i torroni delle sorelle Nurzia?) C'e' nessuno con la ricetta? TORRONE Io l'ho fatto e mi è venuto bene... alla terza volta. Infatti bisogna stare molto attenti alla temperatura che non sia niente di meno ( sennò viene molto morbido) né niente di più (sennò riesce troppo friabile).Il guaio è però che si passa da 138° a 143° molto rapidamente, tanto che si riesce male a controllare la situazione. Comunque ecco la ricetta che ho usato. Si mettono al fuoco in una pentolina, con fondo spesso, gr 250 di zucchero e dl 1,25 di acqua e si fa bollire fino a 138° C. Intanto si montano a neve ben ferma 2 albumi e si trasferiscono in una ciotola d'acciaio o di ceramica da fuoco. Si uniscono allo sciroppo di zucchero 30 gr di miele riscaldato a bagno maria e si continua a cuocere fino a 143° C. Si versa adagio questo sciroppo caldo sugli albumi, mescolando con una frusta per far montare il tutto che infatti gonfierà alquanto. A questo punto si uniscono gr 300 di mandorle (o nocciole) tostate e calde mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno. Si versa poi questo composto in una teglia (cm 30 X20) foderata con ostie da pasticceria o carta di riso, si livella bene con una spatola, si ricopre con altre ostie e il giorno dopo si rovescia e si taglia . Devo dire che a me ha dato una gran soddisfazione fare e offrire questo torrone (ed anche mangiare ovviamente!) pari forse, e anche di più, alla prima volta che mi riuscì il pan di spagna. Provateci, ne vale la pena. Anch'io mi sono sempre trovata bene. (DIANELLA) Ultimamente ho provato però ad aumentare il quantitativo di miele (200 gr) facendolo però bollire a parte, fino a che non diventi caramellato, ed unendolo poi agli albumi montati insieme allo sciroppo di zucchero. In ultimo aggiungo le mandorle. Mi pare che così venga meglio.