Ritratto di Catilina - da Sallustio

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Lucio Catilina, nato da nobile famiglia, fu di grande forza sia di animo sia di corpo, ma di indole malvagia e depravata. A costui furono gradite fin dall’adolescenza le guerre civili, gli assassinii, le rapine, la discordia civile, e in queste attività1 esercitò la sua giovinezza. Il (suo) corpo (era) resistente alla fame, al freddo, alla veglia più di quanto sia credibile per alcuno. Il (suo) animo (era) audace, subdolo, mutevole, simulatore e dissimulatore di ogni cosa, avido delle cose altrui2, prodigo del suo, ardente nelle passioni; aveva abbastanza eloquenza, (ma) poca saggezza. Il (suo) animo insaziabile desiderava sempre cose smisurate, incredibili, troppo elevate. Dopo la dittatura di Lucio Silla lo aveva invaso una brama sfrenata di potere, e non si preoccupava affatto del modo per arrivare ad impadronirsene3. Turbavano ogni giorno di più il (suo) animo focoso la povertà del patrimonio familiare e il rimorso dei delitti (commessi), (realtà) che4 aveva entrambe accresciute con quei mezzi che ho ricordato sopra. (Lo) incitavano inoltre i costumi corrotti della città, che (due) vizi orribili e tra loro opposti, il lusso e l’avidità, tormentavano.

Soluzione dell'esercizio:

Sottolineiamo in blu i genitivi oggettivi, in rosso i genitivi partitivi, in verde i complementi di qualità:

L. Catilina, nobili genere natus, fuit magna vi et animi et corporis, sed ingenio malo pravoque. Huic ab adulescentia bella intestina, caedes, rapinae, discordia civilis grata fuerunt, ibique iuventutem suam exercuit. Corpus patiens inediae, algoris, vigiliae supra quam cuiquam credibile est. Animus audax, subdolus, varius, omnium rerum simulator ac dissimulator, alieni adpetens, sui profusus, ardens in cupiditatibus; satis eloquentiae, sapientiae parum habebat. Vastus animus inmoderata, incredibilia, nimis alta semper cupiebat. Hunc post dominationem L. Sullae imperii libido maxima invaserat; sed quo modo id adpeteret, nihil pensi habebat. Animum ferocem agitabant magis magisque in dies inopia rei familiaris et conscientia scelerum, quae utraque illis artibus quas supra memoravi auxerat. Incitabant praeterea corrupti civitatis mores, quos pessima ac diversa inter se mala, luxuria et avaritia, vexabant.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Nota 1
qui;

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Nota 2
dell'altrui;

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Nota 3
ma in che modo ottenesse questo, non (lo) teneva per nulla in conto; [attenzione alla locuzione idiomatica nihil pensi habere = "non darsi alcun pensiero (di)", "non tenere per nulla in conto": la trovi sul vocabolario solo sotto la voce pendo! Ti conviene senz'altro impararla a memoria].

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Nota 4
(cose) che [quae è neutro!].

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