Cantata per Melissa di
Isabella Morra
M. FU. - VALSINNI (Matera)
Dal Manifesto del 15 settembre 2000
In
occasione del primo incontro nazionale sulle questioni del rilancio di un'agricoltura
moderna al Sud, i due partiti (Ds e Prc) promotori
del convegno che si terrà a Policoro nella giornata di domani (16 settembre),
hanno organizzato una "vigilia" culturale, fra musica e parole.
Alle ore 20 di stasera, nel Castello di Isabella Morra della vicina Valsinni,
si terrà uno spettacolo di riflessione su Melissa, luogo mitico della Calabria
dove avvenne cinquanta anni fa uno dei più feroci episodi di repressione
del movimento contadino.
Cosa resta a distanza di tanto tempo, nella memoria e nella cultura meridionale,
di quella storia, è cosa che prova a raccontarci Cantata per Melissa, uno
spettacolo teatrale costruito sull'intreccio di poesia, narrazione, musica
e gestualità. L'opera, con voce recitante e azione di Gianni Aiello e testi
di Danilo Gatto, è uno scavo in quella memoria collettiva per ricercare
le continuità e le distanze tra due mondi, quello contadino di allora e
quello di oggi.
"Una volta interrotto il filo della narrazione orale - dice Danilo
Gatto
- e lasciato al solo ambito degli studiosi la trattazione della materia,
abbiamo pensato con il nostro progetto di ritornare idealmente nei luoghi
storici delle vicende al centro dell'opera, rivisitandola attraverso l'occhio
dell'arte per parlare ovviamente dell'oggi, delle nostre emozioni e sensibilità".
E così, ritmata dalla musica etnica dei Phaleg, la Cantata per Melissa -
una produzione Arpa con regia di Ninì Mazzei - si inoltra in un viaggio
a spirale nella storia delle Melisse sparse per il mondo, scomodando per
il suo montaggio di brani e liriche gli autori italiani e stranieri (tra
gli altri, Miguel Hernandez, Pier Paolo Pasolini, Leonida Rerpaci) che si
sono accostati, né in modo romantico né in modo nostalgico, al mondo popolare
e contadino.
Approfondimento all'indirizzo: http://www.geocities.com/arp_ass/teatro.htm
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