La Torre di Melissa

Costruita dalla famiglia Campitelli per fronteggiare gli attacchi dei turchi, la torre di Melissa per la sua struttura circolare fa pensare ad una probabile origine normanno-sveva.
Durante i governi di Federico II e successori, si fece particolare attenzione alla difesa del territorio calabrese a causa di continui attacchi da parte di turchi e di altre popolazioni. 
In varie zone delle coste calabresi erano state costruite delle torri di guardia per fronteggiare questi attacchi, atti a saccheggiare le popolazioni calabre.  Pertanto anche a Melissa fu fatta costruire una torre imponente e affascinante, che fu sede anche di villeggiatura per le famiglie feudatarie del territorio melissese. 
La costruzione poggia le sua fondamenta su una piccola altura  rocciosa. Sulla destra, un tempo, vi era un alloggio per i soldati e una vasca di raccolta per l'acqua.
La Torre di Melissa, nacque come complesso autosufficiente e non come un edificio isolato atto solo alla difesa delle coste.
La sua imponenza è tale da conferire alla struttura l'aspetto di un piccolo castello più che di una torre. 
Si alza su tre livelli. Attualmente la torre è di proprietà del comune, dopo la recente restaurazione è divenuta anche sede del G.A.L. Consorzio sviluppo alto crotonese. 
All'interno è ospitato un Museo di Civiltà Contadina, allestito con senso storico e ben curato da Antonio Rosati e Sergio Cupolillo, suddiviso nelle quattro sezioni: del latte, del vino, della tessitura e degli attrezzi da lavoro. In ogni sezione sono esposti antichi strumenti di lavoro e utensili.