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SALAAM

RAGAZZI DELL'OLIVO

Perché le bambine

e i bambini palestinesi

possano crescere liberi

nella loro terra

Salaam Ragazzi dell'Olivo nasce nel 1988 come campagna di affido a distanza di bambine/i palestinesi promossa da Arciragazzi e Agesci.

Il 4 ottobre 1992 Salaam diventa Associazione di volontariato senza fini di lucro, la cui attività e' finalizzata alla solidarietà internazionale a favore dell'infanzia e del popolo palestinese.

L'associazione favorisce il coinvolgimento diretto dei ragazzi e sollecita una maggiore attenzione ai diritti dell'infanzia in Italia ed in Palestina.

Il Comitato di Milano, come altri in Italia, continua l'esperienza e il percorso associativo iniziato nel 1988, ritenendo che la scelta dell'affidamento sia ancora espressione della condivisione emotiva e solidale di una condizione grave e dell'impegno comune per il suo superamento.

QUALE E' STATO L'IMPEGNO DI SALAAM

Circa 10.000 affidi singoli, famigliari e di gruppo, che hanno visto coinvolte in questi 11 anni migliaia di persone, con oltre 23 miliardi inviati direttamente alle famiglie palestinesi
Relazione e comunicazione tra i soggetti singoli o collettivi italiani e palestinesi sono state da sem-pre promosse nella convinzione che tali strumenti siano indispensabili per il riconoscimento e la comprensione reciproca
Viaggi di conoscenza e campi di lavoro in Palestina
Gemellaggi tra scuole e corsi di formazione per insegnanti palestinesi
Microprogetti mirati :
Acquisto di materiale sanitario
Sostegno economico a comitati di base
Costruzione e contributo alla gestione
dell' asilo nel villaggio beduino di Qissan
Progetto di sostegno agli asili palestinesi, promosso con altre associazioni

PERCHE' OGGI ANCORA PALESTINA

Non ci potrà mai essere pace in Palestina senza una effettiva e reale giustizia per il popolo palestinese, ancora sottoposto ad occupazione militare. Infatti :

Negli anni trascorsi dagli accordi di Oslo (1993) ad oggi gli insediamenti israeliani sono aumentati.
Nuove terre palestinesi sono state confiscate per far posto alle by-pass road (le strade riservate ai soli coloni)
Il territorio si presenta sempre più diviso in aree delimitate dai check-point militari, che comportano grosse difficoltà di movimento ai palestinesi
Migliaia di ulivi sono stati sradicati rendendo ancora più fragile l'economia agricola
Continua l'espropriazione delle risorse idriche da parte di Israele. La percentuale di disponibilità dell'acqua dei Territori Occupati è: 80% per gli israeliani contro il 20% utilizzato dai palestinesi
Il diritto al ritorno ancora negato a circa 3 milioni e mezzo di palestinesi della diaspora, molti dei quali vivono in situazione precarie nei campi profughi

Persiste il rifiuto israeliano a discutere sulla questione di Gerusalemme, dichiarata unilateralmente capitale di Israele

SALAAM - COMITATO DI MILANO

L’impegno del Comitato scaturisce dalla consapevolezza che alla popolazione palestinese, ed ai bambini e alle bambine in particolare, sono negati i diritti fondamentali relativi all’educazione, al gioco, alla famiglia, alla casa, alla salute, alla sicurezza, alla vita.

Il Comitato intende contribuire con azioni concrete, per l’affermazione della giustizia e della pace in Medio Oriente, per la liberazione dei Territori Occupati, per l’autodeterminazione del popolo palestinese nella libertà e nella democrazia, per la convivenza di due popoli in due stati sovrani.

Il Comitato rifiuta la logica di schieramenti contrapposti, anche se non vuole nasconderne l’esistenza, non opera "contro" ma "per" qualcuno, per l’affermazione del dialogo tra diversi e per il superamento dei conflitti, nel riconoscimento e nel rispetto dei diritti e delle libertà di tutti

ATTIVITA' DEL COMITATO

Progetti di affido a distanza di bambine/i palestinesi
Incontri e diffusione di materiale informativo sulla situazione palestinese
Campi di lavoro e viaggi di conoscenza
Iniziative di autofinanziamento, cene palestinesi

COME PARTECIPARE

Venendoci a trovare nella nostra sede e partecipando alle nostre attività
Con la quota associativa annuale di L.30.000

oppure un contributo libero sul c/c postale n. 27125202, intestato a: Comitato Salaam Ragazzi dell’Olivo Milano Via Bagutta 12 20121 Milano - rispettivamente con le seguenti causali: "quota associativa 2001 o 2" o "contributo"

Progetto di 'Affido contestualizzato ' con il R.E.C.

Progetto di "Affido contestualizzato" significa inserire l'affido a distanza del singolo bambino/a in un progetto che coinvolge una comunità territoriale. Questo tipo di progetto ci permetterà di sostenere oltre alcune specifiche famiglie più bisognose di quel territorio, anche una struttura socio-educativa dell'associazionismo palestinese e di instaurare relazioni, scambi, rapporti.

Il soggetto collettivo palestinese con cui abbiamo scelto di attuare questo progetto è il Remedial Education Center (R.E.C.) : un'associazione che si occupa di rispondere ai bisogni dei bambini/e con difficoltà di apprendimento scolastico a causa di problemi cognitivi, psicologici, sociali nel territorio del villaggio di Jabalia e del campo profughi di Jabalia (Gaza) che rimane probabilmente una delle zone più problematiche dal punto di vista socio-economico.

Il R.E.C. nasce nel 1993 in cooperazione con il Dipartimento dei Servizi Sociali e dell’Educazione dell’UNRWA (organismo ONU deputato all'assistenza dei profughi) con l'apertura di un primo

centro specializzato nel villaggio di Jabalia El-Balad.. Un secondo centro viene in seguito aperto a Jabalia Camp.

Attualmente 120 bambine/i di età fra i 6 e i 12 anni frequentano quotidianamente il centro, che necessita

di supporto per migliorare il livello dei servizi offerti.

COME PARTECIPARE AL PROGETTO

Con l’affidamento a distanza di un bambino/a con le seguenti modalità :

- Il soggetto italiano (singole persone, famiglie, associazioni, scuole, gruppi vari) si impegna a versare un contributo mensile di £.100.000 per due anni

- Ogni mese il 50% della cifra versata verrà consegnato alla famiglia palestinese e il restante 50% al R.E.C.

- Il soggetto italiano riceverà, prima di iniziare i versamenti, una scheda con le informazioni e le foto del bambino in affidamento e della sua famiglia; gli verrà richiesto, inoltre, di compilare una scheda simile da inviare alla famiglia palestinese;

- l’affidatario italiano e la famiglia palestinese, se lo desiderano, potranno avviare una corrispondenza (che Salaam auspica e favorisce, rendendosi disponibile per le traduzioni in arabo);

- l’affidatario italiano riceverà report periodici redatti da responsabili del R.E.C., sull’andamento del progetto R.E.C / Salaam.

Chi fosse interessato a diventare affidatario deve contattare il Comitato di Milano.

Con singoli contributi economici in sostegno all'attività del R.E.C. versando sul c/c postale: 27125202 intestato a : "Comitato Salaam Ragazzi dell’Olivo Milano Via Bagutta 12 20121 Milano" - Causale: "contributo per il R.E.C."

Chi volesse avere ulteriori informazioni riguardo tale iniziativa

o sulle altre attività del Comitato di Milano può contattarci in sede il

Venerdì dalle ore 18.00 alle ore 19.30

o scriverci all'indirizzo di posta elettronica :

comitatosalaam@virgilio.it