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... e "Sereni" I.T.C - Afragola (NA) |
Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line" Corso teorico-pratico di giornalismo |
A.S. 2003-2004 |
Eroi per sempre "Non possiamo accontentarci di ciò che abbiamo, dobbiamo sforzarci di costruire la pace" Era questo il motivo per il quale si erano recati a Nassiryia:Massimo Ficuciello tenente dell'Esercito, Enzo Fregasi luogotenente dei Carabinieri, Giovanni Cavallaro aiutante dei Carabinieri, Alfonso Trincone aiutante dei Carabinieri, Alfio Ragazzi Maresciallo capo dei Carabinieri, Massimiliano Bruno Maresciallo capo dei Carabinieri, Daniele Ghione Maresciallo dei Carabinieri, Filippo Merlino Maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Colletta Vicebrigadiere dei Carabinieri, Ivan Ghitti vicebrigadiere dei Carabinieri, Domenico Intravaia appuntato dei Carabinieri, Horatio Maior
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SOLDATI ITALIANI NEL MIRINO MAvvertimento
con bomba all'ambasciata italiana a Baghdad. Un soldato ferito da proiettili
in caduta. Alle 21,30 del giorno 25/11/2003 alcuni sconosciuti si sono
avvicinati all'ambasciata italiana a Baghdad, ed hanno gettato una bomba
carta, che è esplosa nel giardino della sede diplomatica.Fortunatamente
non vi è stato nessun ferito. Intanto a Nassirya un soldato italiano,
Stefano Ridolfi ventottenne caporal maggiore di Sassari è stato
ferito da proiettili in caduta, mentre era di pattuglia su un ponte del
fiume Eufrate . Le sue condizioni si sono subito rivelate non gravi e
lui ha dichiarato che non intende lasciare l'Iraq, anche se la giovane
moglie, preoccupata per l'accrescersi dell'ondata di terrorismo, ne chiede
il ritorno a casa. Intanto si moltiplicano i controlli e sono stati sequestrati
ingenti quantitativi di esplosivo che è stato fatto brillare dal
contingente italiano. D'iglio
Sabato Geremia Valentino Ancora
stragi civili in Iraq Come
continuiamo a vedere nei telegiornali il terrorismo è un problema
che dobbiamo affrontare tutti. In Iraq c'è stata un'altra strage,
ma questa volta è una strage degli "innocenti". Sei bambini
afghani sono stati uccisi dagli americani durante un altro attacco. La
strage è avvenuta venerdì scorso, ma solo ieri il comando
americano ha ammesso l'accaduto. La rabbia degli afgani è grande.
E i morti, in Afghanistan si è smesso di contarli da tempo. Aiutiamoci
a vicenda e combattiamo questi attacchi per vivere bene ed evitare i morti.
Annamaria
Pennino
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