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Risponde Stefano
Andreone
Cosa ti ha spinto
a candidarti? la voglia di rivoluzionare qualcosa che non andava o il
desiderio di fare una nuova esperienza?
Nel nostro Istituto ci sembrano tante le cose che non vanno e che frenano
la Scuola stessa; ho sentito l'esigenza di partecipare in modo diretto
potendo rappresentare tanti alunni che come me condividono questo disagio.
A che cosa ti riferisci di preciso?
Penso che molte volte la voce di noi studenti rimanga inascoltata e le
nostre esigenze trascurate.
La maggior parte della componente studentesca vi ha scelto per essere
rappresentata, ve lo aspettavate?
In parte perché essendo la mia permanenza a scuola ormai di vecchia
data, ho avuto modo di conoscere bene l'ambiente scolastico; sono stato
comunque sorpreso del fatto che tanti hanno creduto in me.
Sembra difficile dover rappresentare una classe, come ci si sente a dover
rappresentare un istituto intero.
A volte è davvero difficile e richiede tanta responsabilità,
anche perché i nostri interlocutori sono i Docenti e il Preside
e spesso manca tra noi il dialogo.
Non vi sembra che talvolta le vostre richieste siano esagerate e senza
fondamento?
Dipende dai punti di vista. Voglio citare una frase di M.L.King
.."la
rivolta è la voce degli inascoltati
.
Non mi sembra il caso di scomodare M.L.King
Si, perché lui si è sempre schierato dalla parte dei più
deboli.
Come ben sai hai una bella responsabilità, ti pesa?
Ne ero consapevole quando mi sono candidato
Ci sono tante cose da risolvere e ci saranno molti alunni da accontentare,
hai paura di perdere il controllo?
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Purtroppo
non c'è un movimento compatto ,
siamo disgregati e manca la coscienza del gruppo. Penso che dobbiamo crescere
in questo senso perché nella vita ci vuole il coraggio di gridare
la propria insoddisfazione senza timore di nessuno. Gira
voce che la scuola non sia del tutto agibile! è una voce, e vero,
o è solo un pretesto per scioperare?
E' solo una voce
..
Quali sono gli obiettivi che tu e gli altri rappresentanti vi prefiggete?
Garantire una scuola migliore per i ragazzi di domani e difendere i diritti
dello studente.
Le forme di protesta delle scorse settimane non hanno trovato molto seguito,
forse perché la lotta non era condivisa?
Innanzitutto voglio dire che la lotta non è stata appoggiata come
meritava , perché gli studenti del quinto anno ci hanno abbandonato,
a differenza di quelli del primo anno e ciò ci ha lasciato allibiti.
L'intervento delle forze dell'ordine a mio avviso è stato esagerato,
e tutti se ne sono resi conto.
Ci hanno trattati da delinquenti, e siamo stati anche malmenati.
Secondo te i rappresentanti dell'anno scorso Biagio De Caro e Marco Vitagliano
hanno svolto bene il loro compito?
Non mi sbilancio sui colleghi che mi hanno preceduto, sta agli studenti
giudicare.
Non ti manca molto per diplomarti e andar via dall'istituto, cercherai
di renderlo migliore per i ragazzi che sono appena arrivati.
Spero proprio di si.
Non tutti i 900 alunni della scuola ti conoscono bene, eppure ti hanno
dato fiducia, Cosa senti di dirgli?
Di essere più compatti quando si tratta di alzare la voce e manifestare
il proprio disagio.
Testo di S. Pansa
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