...

Le origini di Sestu sono attribuibili, sulla base di alcuni ritrovamenti archeologici, al III millennio a.C.

 

 E’ stata scoperta, infatti, una necropoli che conteneva

-         vasellame di uso domestico, rinvenuto nei pressi di Corso Italia, risalente al periodo dell’ invasione cartaginese;

-         monete di Caligola e Domiziano;

-         un cippo funerario romano, rinvenuto in Via Vittorio Veneto;

-         una fibbia rinvenuta in località “Su Pardu”;

-         la pietra miliare romana, custodita nella chiesa di San Giorgio, in cui è spiegata la denominazione del luogo.

Il suo nome ha origini romane ma, senza alcun dubbio, il luogo ebbe origini precedenti a quelle della sua denominazione.

Il nome Sestu deriva infatti dalla posizione topografica del luogo, al sesto miglio dall’attuale provincia.

Una particolare importanza bisogna attribuirla alla località San Gemiliano in cui sorge una chiesa (XIII secolo), in memoria del Vescovo di Cagliari (Gemiliano) che venne martirizzato sotto Nerone. San Gemiliano è da oltre sette secoli luogo di culto popolare, infatti, la popolazione sestese festeggia il martire due volte all’anno: l’ultima domenica di maggio e la prima domenica di settembre, con cinque giorni di festeggiamenti dal martedì al venerdì, in concomitanza col periodo di raccolta e abbondanza;

In tali giorni il comitato di San Gemiliano organizza delle manifestazioni sportive, esibizioni folk e rievoca le antiche tradizioni con la processione di inizio e fine ricorrenza, che parte dal centro abitato sino ad arrivare alla chiesa dedicata al Martire. I fedeli  trovano poi di che rifocillarsi negli stalis, alloggi realizzati con stuoie, canne e frasche, posti attorno all’interna cinta muraria in cui è posizionata la chiesetta.

...