SANTA APOLLONIA
interpretata dal Maestro MaGo
MaGo (Maurizio Goracci) è nato a Roma nel 1941, vive ed
opera a Milano.
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia, Stati Uniti e Nuova
Zelanda. Sopratutto il mercato dell'arte statunitense ha contribuito a dare
valenza internazionale alle sue opere, infatti un dipinto originale di MaGo fu
commissionato dalla Federazione Mondiale delle Nazioni Unite.
L' originale è ancora esposto al Palazzo delle Nazioni Unite unitamente con
opere di Marc Chagall, Joan Mirò, Andy Warhol ed altre grosse personalità.
"...Le opere d'arte devono parlare da sole...
Quello che cerco di fare quando mi accosto alla tela è creare con pennello e
colore qualcosa che provochi delle emozioni intime, personali...qualcosa che sia
proprio di chi le osserva.Posso al massimo spiegare
tecnicamente come ho risolto le due opere, il resto vorrei che fosse il pubblico
ad interpretarlo.
Ho letto la storia della Santa e mi ha profondamente colpito: la violenza del
martirio, la sublimazione del fuoco, la forza di una donna che affronta dolore e
morte con coraggio splendente, soprannaturale.
Ho trovato di una potenza sconvolgente questa figura ed ho cercato di metterla
al centro delle due opere, mediante i giochi tra chiari e scuri ed il
posizionamento sulla tela..."
Il personaggio principale, Santa Apollonia, è visto di
fronte mentre la figura maschile è di tre quarti, inoltre l'immagine della
donna è in piena luce, come un attore protagonista con i riflettori puntati su
di lui, mentre l'altro personaggio è immerso nella penombra: figura paterna o
castigatore?
"...Potrebbe essere semplicemente un personaggio in
più in un immaginario pubblico intento anch'esso ad osservare la magnificenza
della Santa, ma questo vorrei che fosse una riflessione personale..."
"...Mi sono più concentrato sul dualismo tra umanità e spiritualità, al
centro c'è l'anima, la vera protagonista, bella, invincibile e protesa verso
l'alto..."
Il contrasto, in questo caso è con la realtà umana,
genuflessa e fragile ma pronta ad assumere, in un fuoco crudele e purissimo, una
maestosità divina ed eccellentissima.
Tratte
da www.dentalservice.it/arte.htm