Chimica e laboratorio triennio
Prof. TROIANO Sergio
-DETERMINAZIONE RENDIMENTO-
-DI UNA CALDAIA-
Scopo: determinazione del rendimento termico di una caldaia.
Durata: due ore.
Generalità:
La caldaia è un apparecchio in cui si brucia un combustibile allo scopo di recuperare la maggior parte del calore prodotto nella combustione. Le caldaie contengono normalmente una zona radiante, in cui il calore è scambiato prevalentemente per irraggiamento, ed una zona convettiva in cui il calore è scambiato prevalentemente per convezione. Quest'ultima zona può anche mancare nelle piccole caldaie. La temperatura della fiamma dipende in massima parte dall'eccesso d'aria usato nella combustione ed è, naturalmente auspicabile, che essa sia la maggiore possibile. Tuttavia, malgrado la massima temperatura di fiamma si ottenga con una quantità di aria pari circa a quella stechiometrica, si preferisce operare con un certo eccesso d'aria per minimizzare la fuliggine prodotta che, oltre a produrre inquinamento atmosferico, incrostando la caldaia riduce il coefficiente di scambio termico. L'eccesso d'aria normalmente adottato è dal 5% al 10% per i combustibili gassosi, dal 15% al 25 % per i combustibili liquidi e dal 50% al 100% per i combustibili solidi.
Materiali ed apparecchiature:
Tanica di plastica da 20 litri, un cilindro da 1000 ml, caldaia tipo generatore di vapore, contatore del gas che alimenta la caldaia, colonna di distillazione.
Modo di operare:
Rendimento = kg vapore * (entalpia vapore - entalpia acqua) /Vmetano * potere calorifico
Conclusioni:
Il rendimento della caldaia risulta sempre minore di uno oppure di cento se si esprime in percentuale, soprattutto a causa del calore perso con il fumo, nella canna fumaria.
Il valore calcolato è poco esatto perché sia perché il funzionamento della caldaia è discontinuo, sia perché una piccola parte della condensa è perduta a causa di spruzzi ed perdita di vapore dalla tanica, sia perché non è possibile stimare, e tantomeno misurare, la perdita per dispersione di calore degli apparecchi e delle tubature di collegamento, verso l'ambiente.
Approfondimento:
L'esperienza andrebbe completata con la misura del potere calorifico del gas combustibile
Con un calorimetro che però non abbiamo in dotazione nel laboratorio di tecnologie chimiche.