IL MITO DOORS NON MUORIRA' MAI, CONTINUERA' SEMPRE AD ESSERE ASCOLTATO DA QUALSIASI GENERAZIONE DI RAGAZZI, PERCHE' LA MUSICA DEI DOORS NON HA CONFINI NE BARRIERE......


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  • LA STORIA

    California, anni sessanta , nasce uno dei gruppi che avrebbe cambiato in parte la storia del rock e blues mondiale. James Douglas Morrison, un ragazzo appena ventenne appassionato di poesia e musica, incontra Ray Manzarek, un eccellente tastierista che a quel tempo suonava nel complesso Rick and the Ravens insieme ai fratelli Rick Mankarek e Jim Manzarek. Ray Manzarek era appassionato anch'esso di musica e il suo sogno era di creare una band per "guadagnare un milione di dollari", e il suo sogno si realizzò quando lesse i testi delle canzoni di Jim, dopo che questo gliele aveva cantate. Ne rimase semplicemente entusiasta e gli propose di formare un gruppo rock e Jim accettò immediatamente. Allora si unirono a John Densmore (batteria) e a Robby Krieger (chitarra). A questo punto il gruppo c'era, si trattava solo di decidere il nome. Alla fine il nome del gruppo sembrava dovesse essere "The Doors", che venne fuori da un libro di Aldous Huxley, "The doors of perception", e da una frase di William Blake: "Ci sono cose conosciute e cose sconosciute, in mezzo stanno le porte". All'inizio i Doors si limitarono a suonare nei locali facendo già valere la loro bravura, e inoltre Jim, per le sue movenze sexy e il suo carisma, si guadagnò il soprannome di "Re lucertola".

    Una sera del 1966, durante una loro esibizione dal vivo in un locale, vennero notati dall'osservatore Arthur Lee, che propose loro un contratto con la Electra Record, un imponente casa discografica che promettè loro fama e successo. Nonostante all'inizio lo stesso Arthur Lee tentasse di convincere Jim a mollare il suo gruppo per motivi commerciali, nel 1967 esce il primo album dei Doors con il titolo "The Doors", che comprendeva il singolo Light my fire, che scalò immediatamente tutte le classifiche. Il secondo album, Strange days, esce nel 1968 e comprende brani come Love me two times e People are strange, che scaleranno anch'essi le classifiche, senza però arrivare al primo posto. Nello stesso anno viene pubblicato anche un terzo album, Waiting for the sun, che comprendeva il singolo Hello, I love you, che, dopo Light my fire, scalò per la seconda volta le classifiche americane arrivando al primo posto. Intanto nella band crescono contrasti tra i membri per il fatto che si registra una grande predominanza di Jim Morrison, che viene amato più come personaggio che come autore. A questo si aggiunge il fatto che Jim, essendo da sempre schiavo dell'alcoll e degli acidi, durante i concerti esageri un pò procurandosi così sei mandati di arresto nella sua carriera, il primo dei quali nel 1967, quando venne arrestato per linguaggio sgradevole in pubblico. Nonostante questi problemi di gruppo, i Doors pubblicarono il loro quarto album nel 1969, dal titolo The soft parade, che comprende il famosissimo brano Touch me. Questo brano è ricordato anche perchè in questo periodo vennero annullati moltissimi concerti a causa del comportamento osceno il luogo pubblico del leader Jim, tra i quali ricordiamo il famosissimo concerto dell'aprile del 1969 a Miami, dove Jim arrivò quasi al punto di spogliarsi. Nel 1970 i Doors pubblicarono gli album Morrison Hotel e Absolutely live, quest'ultimo registrato dal vivo. All'inizio del 1971 uscì l'ultimo album che avesse come cantante Jim Morrison, L.A. Woman, nel quale si differenziano  Love her madly e Riders on the storm.

    Nel 1971 infinie Jim decide di trasferirsi a Parigi con la moglie Pamela per vivere in santa pace, ma la mattina del 3 Luglio del 1971 viene trovato morto nella sua vasca da bagno, "arresto cardiaco" diceva il rapporto medico-legale del dottor Max Vasseille. Ma c'è chi crede ancora nella possibilità che Jim Morrison non sia morto, che quella fosse tutta una messinscena per poter vivere il resto della sua vita in pace, ma per ora questa resta solo un ipotesi di qualcuno.