FEBO MARI

Nato a Messina il 19 gennaio 1884 da Giovanni Rodriguez (il vero nome del Mari era Alfredo Rodriguez) e da Teresa Spadaro. Laureato in filosofia e lettere, si dette in un primo tempo al giornalismo; ma la passione per il teatro lo attraeva fortemente e si iscrisse alla scuola dei «Filodrammatici» di Milano diretta da Teresa Boetti Valvassura. 

Rivelando doti eccezionali, dopo soli 15 giorni di frequenza, fu la stessa maestra che lo fece scritturare nella compagnia di Teresa Franchini e Mario Fumagalli. Dopo tre mesi la Reiter lo volle con sé e lo promosse primo attore giovane. Compì poi una rapidissima carriera passando con Ferruccio Garavaglia che lo nominò condirettore della sua compagnia oltre che primo attore.

Quando nel 1910 il teatro Manzoni di Roma volle tentare di abbandonare gli spettacoli popolari, riformando la compagnia stabile per dare rappresentazioni di carattere eccezionale, scritturò il Mari, in sostituzione di Dillo Lombardi.

 Qui fece recitare il suo dramma in un atto «Il fratello» che ebbe un lusinghiero successo. Ma dopo soltanto un anno, l'artista passò a Milano a far parte di quella famosa stabile che agiva al Manzoni con Tina di Lorenzo e Armando Falconi. Andò in guerra nel 1915 nel 71mo bersaglieri e, tornato sulle scene nel 1918, si dette al cinematografo dove recitò e diresse films storici, mitologici e dannunziani. Al teatro tornò con una sua 1925 di cui facevano parte Giannina Chiantoni e Nella Bonora, poi fu con Maria Melato e Luigi Carini. Mori a Roma per malattia di cuore il 7 giugno 1939. (Francesco Possenti, I teatri del Primo Novecento, [s.l.], Lucarini, 1987)

"Cenere"

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Roma, 1916: telegramma della Duse a Mari.Dovrebbe fare riferimento  ad una fase antecedente alla firma del contratto per il film.

Un fotogramma del film "Cenere" che ritrae Febo Mari (attore e regista)

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