La Mitica spedizione Overland attraversa il nostro territorio

di Giuseppe Maggestini

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I camion di overland durante l'attraversamento dei Monti Iblei

Beppe Tenti

E' ripartita l'avventura, i quattro mitici camion arancioni che  hanno fatto sognare bambini e adulti (me compreso), esplorando e documentando  gli angoli più remoti del nostro pianeta, a tutte le latitudini si sono rimessi  in marcia per la sesta volta.

Il 15 maggio, la nuova spedizione overland 6 ha attraversato i Monti Iblei, passando vicino al territorio del nostro lago. Ho avuto la fortuna di trovarmi sulla stessa strada della spedizione, e di conoscere personalmente Beppe Tenti, capo della spedizione vera anima di overland,  che dopo aver percorso a bordo dei mitici camion arancioni  più di 170.000 Km.,  ovvero circa quattro volte la circonferenza della terra, si è proposto di scrivere un altro affascinante capitolo di un avventura che ogni volta riesce a coinvolgerci sempre di più, portandoci a visitare luoghi e posti veramente unici. Gli ho chiesto: perchè abbia voluto portare la spedizione anche in Sicilia , ed in particolar modo in Provincia di Ragusa; mi ha risposto che non era mai stato nella Sicilia orientale, ma la stessa gli era stata descritta così bene, da un suo collaboratore, tanto da rimanerne incuriosito e affascinato dalla descrizione. Questa curiosità, lo ha spinto ad aggiungere la tappa in Sicilia alla sua nuova spedizione, e la visita dei nostri luoghi, lo ha talmente colpito per le bellezze dei territori e delle nostre città barocche con i loro pregi architettonici, che si è ripromesso  alla fine della spedizione Overland 6 "L'Anello Azzurro del Mediterraneo", di ritornare con la famiglia, per fare conoscere anche a loro questi luoghi definiti da lui, di una bellezza indescrivibile. Overland 6 "L'Anello Azzurro del Mediterraneo" ripercorrerà,  le storiche carovaniere seguite nel corso dei secoli da commercianti, pellegrini, soldati, pastori, per un’avventura di oltre cinque mesi,  partita da Genova il 7 maggio e il cui ritorno nella stessa città ligure è previsto per il 13 ottobre, attraverso Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia, Turchia, Cipro, Siria, Libano, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Spagna, Principato di Monaco, Francia. Un’avventura chiamata "L'Anello Azzurro del Mediterraneo" (se guadate la cartina del tragitto che percorreranno, capirete perchè è stata chiamata così), che si è proposta, l’ambizioso obiettivo di tracciare un nuovo  ritratto del nostro pianeta all’alba del nuovo millennio, esplorandone gli angoli più remoti a tutte le latitudini. Auguro a Beppe Tenti ed ai suoi compagni di avventura un" in bocca al lupo", e che possa, ancora per tanto tempo portare con le immagini della sue avventure  noi "comuni mortali" , a vedere luoghi che forse, neanche nei  sogni più belli riusciremmo a vedere.

Giuseppe Maggestini

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La nuova spedizione Overland 6 (L'Anello Azzurro del Mediterraneo)

 

Emergenza siccità

di Francesco Schembari

     Dalle osservazioni pluviometriche rilevate è risultato, finora, che l’annata agraria in corso (2001/02) è la più siccitosa, in riferimento agli ultimi quarant’anni di osservazione, anche se nel nostro ambiente le annate siccitose si verificano con una certa frequenza.

Le piogge registrate nella corrente annata agraria sono mediamente inferiori al 60-65% rispetto alla media delle piogge registrate negli anni precedenti. Nell’annata agraria in corso è stata registrata lungo la fascia costiera una piovosità di circa 170 mm contro una media annua di 450 mm, mentre nella zona dell’altopiano ragusano, dove abbiamo una piovosità media di 630 mm, nel corso dell’attuale annata agraria sono stati registrati finora soltanto 240 mm di pioggia.

La carenza di pioggia sta determinando una notevole crisi di tutto il settore agricolo e zootecnico, in particolare dove il raccolto di foraggio ed il pascolo per gli animali si possono considerare definitivamente compromessi nelle zone basse, anche se dovesse piovere, mentre nelle zone dell’altopiano ragusano eventuali piogge primaverili potranno consentire di recuperare ancora in parte le produzioni foraggere. Le piogge cadute in questi primi giorni di aprile, anche se non abbondanti, lasciano qualche speranza.

La carenza di pioggia si sta ripercuotendo negativamente a livello di pozzi aziendali con un notevole abbassamento della falda freatica e della capacità di emungimento.

Le risorse idriche delle dighe si sono ridotte ai minimi storici e si prevede che i consorzi di bonifica non saranno in grado di garantire l’acqua per gli usi aziendali nei prossimi mesi estivi.

Sarebbe opportuno attivare tutte quelle iniziative miranti ad utilizzare al meglio la “risorsa acqua” attraverso: il recupero delle acque reflue depurate da utilizzare per il settore agricolo, previa necessaria sperimentazione; l’immagazzinamento delle acque piovane in eccesso nei periodi piovosi; il ripristino delle reti idriche obsolete e l’adozione di sistemi irrigui che consentono il risparmio d’acqua.

Dott. Francesco  Schembari

Responsabile E.S.A. Sez. Coordinata di Assistenza Tecnica Ragusa

 

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