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BERNHARDT SARAH	divina collega

Nel corso di un suo tour europeo, Sarah Bernhardt arriva in Italia, accompagnata da uno stuolo di ammiratori, di animali e da un indisponente battage pubblicitario.
	La prima recita è “La dama dalle camelie” al teatro Carignano di Torino nel febbraio 1882. Sarah ha 37 anni ed è una stella di prima grandezza, a quel tempo la Duse, ventiquattrenne prima attrice della compagnia di Cesare Rossi, sta ancora cercando i suoi spazi, e non può certo tenere il passo con la collega.

Eleonora Duse come Gilberta in "Frou Frou" di Meilhac/Halévy (1882)	La “tradizione” vuole che Eleonora, dopo aver visto recitare Sarah, abbandoni i ruoli tradizionali per ricercare novità nel vivaio degli autori francesi, e che una certa “rivalità a distanza” accompagni le carriere delle due attrici dallo stile contrastante: la divina Sara che recita sempre se stessa indipendentemente dal ruolo, e la Duse che cerca di scrutare la psiche dei suoi personaggi e di adattare ad essi la voce, l'espressione, il gesto.	Sarah Bernhardt come Gilberta in "Frou Frou" di Meilhac/Halévy
Ma questa sorta di “esistenza parallela” tra le due “divine” sarebbe cominciata anni prima: la fonte principale queste storielle è il mitico conte Gegè Primoli e la sua intervista del 1897 alla “Revue de Paris”. In occasione della tournée parigina dell’amica (ospite proprio del teatro della Renaissance gestito dalla “rivale”) rilascia infatti dichiarazioni nelle quali ingigantisce i rapporti Eleonora-Sarah, in una pianificata azione di marketing.

Scrive George Bernard Shaw in un articolo del 1894: « … E’ sempre lei, Sarah Bernhardt. Il costume, il titolo, il dramma, la successione delle parole può variare : la donna è sempre la stessa : ella non penetra mai nel carattere della eroina, ma vi si sostituisce … Tutto questo è precisamente ciò che non fa la Duse, in ogni parte diviene una nuova creazione … ». Trattasi chiaramente di una testimonianza “di parte” un po’ riduttiva …

Eleonora Duse