Cosa fa più male
ad un diversamente abile?
La difficoltà delle scale
o
quella delle relazioni?
Il disagio dei marciapiedi
o
quella dei pregiudizi?
Gli imbarazzi di salite e discese
o
quelli di rifiuti e paternalismi?
Togliamo le barriere mentali
poi scivoleranno via
quelle architettoniche
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E' un fotoromanzo, con foto, dialoghi e didascalie, che tratta non solo
delle solite barriere architettoniche, ma anche di quelle più dure e
radicate, mentali e comportamentali. Una storia che vuole
raccontare la sessualità e l'amore, attraverso una esperienza reale e
concreta con tutto quello che concerne le difficoltà dei diversamente
abili. Tutto parte dal presupposto che anche le persone con disabilità
hanno una propria bellezza e caratteristiche personali attive oltre
che aspirazioni e desideri. Queste pagine pongono di fronte a problemi
che vanno da scale e marciapiedi, a parcheggi adibiti spesso occupati
da chi non ne ha diritto, fino a quelli più sottili di affetto e di amore
che vengono sempre “dribblati”sia da persone normali, sia da personalità
politiche e sociali. La storia parla di un disabile e di un gruppo di
ragazzi "bene" senza altri problemi che il divertimento. Da una delle loro trovate
nascono una serie di colpi di scena che porterà una delle ragazze
ad avere un rapporto, libero, profondo e sincero (anche sessuale), con
il disabile che trasforma entrambi.
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