Compagnia dei Cangurotti
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Harvey Bay - Rockhampton (414 km) Buon Natale! Colazione un po’ speciale… un filmato ci vede in uno dei camper tutti insieme a cantare una canzoncina con in mano delle piccole candele a forma di Babbo Natale… ad un certo punto tutti insieme cacciamo un urlo disumano, accompagnato da imprecazioni poco consone allo spirito australonatalizio… la cera calda ci è caduta sulle mani e quello che resta dei poveri Babbi viene scaraventato nel lavandino… Buon Natale lo stesso!!! Terminato il siparietto, riprendiamo il viaggio, salutando così uno dei luoghi più affascinanti fin qui incontrati; considerando che dopo Rockhampton cominceremo l’immane viaggio all’interno del continente nel profondo outback, ci vogliamo godere l’ultima spiaggia oceanica: siamo praticamente all’altezza della parte più meridionale della Grande Barriera Corallina (veramente un peccato non poterla vedere, ma il tempo è quello che è), parcheggiamo i camper lungo una strada per il cui accesso è necessario passare sopra i caratteristici dossi rallentatori che però qui hanno una forma molto particolare... La
spiaggia prescelta è quella di Tannum Sands, una distesa assolutamente
deserta di sabbia in cui Cecco in uno dei suoi ultimi momenti autistici alla
"raymond" si dedica alla ricerca delle ultime conchiglie.
La foto alla scritta “25-12-2001” sulla spiaggia è d’obbligo… alla
faccia di chi è al freddo e al gelo… Per il pranzo di Natale ci sistemiamo alla bellemeglio su delle tutto sommato squallide panchine sotto gli alberi mangiucchiando qualcosa di veloce. Poco
oltre l’entrata del campeggio prescelto, incontriamo il Tropico del
Capricorno, segnalato da una specie di obelisco su cui sono segnate le distanze
da Rio de Janeiro e Johannesburg (chissà… le nostre prossime mete?). Il caldo
è veramente opprimente, ci piacerebbe sapere il tasso di umidità…
d’altronde, siamo o non siamo ai
tropici? E’ pomeriggio inoltrato ma non sia mai detto che ci fermiamo a riposare… scegliamo di visitare i giardini botanici cittadini: il piccolo zoo è chiuso, ma riusciamo a scorgere ugualmente i piccoli wallabies e qualche pappagallo colorato. Roby ne combina una delle sue... Prima dell'ingresso ai giardini botanici Poby e Cecco si lamentano del fatto che sul loro camper non va il condizionatore....con i walky talkie gli si erano impartite precise istruzioni su quali tasti schiacciare ma...nessuna lucetta rossa si è accesa come previsto...forse perchè non si è schiacciato il bottoncino apposito???? E difatti ora la lucetta rossa si accende....OK allora anche il condizionatore dei cagaminchia funziona....(per lo meno ce l'illusione...ma lo vedremo più avanti!) Prima
di andare in campeggio ci fermiamo davanti ad una bella chiesa, l’unico monumento carino di
questa assolata e desolata città: con nessuno presente sulla strada Cecco riesce con abilità a posteggiare il
camper dentro un cartello stradale…(si non è stato scritto male...DENTRO il
cartello...) Arrivati in campeggio decidiamo di cercare refrigerio nela piccola piscina presente...tra l'altro c'è anche un invitante toboga...ci costumizziamo, andiamo ai bordi della vasca e scopriamo che il toboghino è solo per under 12 e che è vietato il bombing...peccato già pregustavamo atti di terrorismo acquatico ;-) La
cena di Natale, tanto rimpianta dalla dolce Angie, che per la prima volta non è
al paesello con i suoi genitori, ha come location un fast food di un autogrill
in mezzo a famigliole scompaginate e autisti rudi di road train,
ma non è poi malaccio. E sinceramente di tristezza o malinconia non se ne parla
nemmeno… A nanna! Domani ci aspetta l’inizio di quella parte di Australia che pochi turisti vedono… l'immenso e sconfinato Outback!
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