Compagnia dei Cangurotti
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Winton-Tennant Creek (1134 km)
Se possibile, è una tappa ancora più
dura della precedente sotto l’aspetto della distanza da coprire, comunque
cominciamo ad abituarci alle nuove condizioni climatiche ed ambientali. Dovendo
coprire anche oggi più di mille chilometri, la sveglia è particolarmente
anticipata, con buona pace del precisissimo organizzatore Church e disperazione del
pigro Cecco che comunque approfitta delle primissime ore di viaggio per
riposare, anche se in molti sono pronti a giurare che in realtà lui, mentre gli
altri guidano, si faccia delle grasse dormite (accompagnate dagli immancabili
sogni erotici)…
Ieri si parlava di canguri ed ecco che
a quest'ora del mattino (prima delle 7.00) iniziano a spuntare da tutte le parti: uno ci segue per un breve tratto
all’interno della recinzione: è il primo canguro libero che incontriamo…
ciao!… e stai attento!! A McKinlay è segnalata dalla guida di
Cecco un’attrazione di livello mondiale: il Walkabout Creek
Hotel, dove è
stata girata una delle prime scene del mitico Mr. Crocodile Dundee, il film che
ha fatto conoscere al grande pubblico la selvaggia Australia. Porca p… sono le
otto di mattina… è
troppo presto… è ancora chiuso… apre alle nove… Purtroppo rimarrà per sempre (fino alla
prossima volta…) il rammarico per non essere entrati ad ammirare le
memorabilia e l’atmosfera… ed i nostri eroi si accontentano di foto
all’esterno e di un road train parcheggiato li vicino… Tappa parziale del viaggio è la città mineraria di Mount Isa, dove mangiamo niente male (e per pochi dollari) in una specie di casinò (dopo aver provveduto a far vestire Cecco in modo decente…) dove per pochi dollari c'è un buffet tutto compreso. Il pranzo è ottimo e abbondante e al momento del gelato Roby da dimostrazione del perché lo chiamano "fogna". Prima di andare via una simpatica, gentile, angelica cameriera vecchina o vecchina cameriera ci chiede dove siamo diretti e saputa la risposta cambia espressione e con molta preoccupazione ci consiglia di stare MOLTO attenti alla strada stretta e ai road train pericolosissimi! Noi ringraziamo ma non diamo il giusto peso alle parole della vecchina....poi ce ne accorgeremo! Prima
di ripartire facciamo spesa in un fornitissimo centro commerciale. E’ pomeriggio e c’è ancora tanta strada da fare, dopo qualche decina di km ci immergiamo in un tratto brutto di strada: ogni 10 km alterni la strada diventa sempre più stretta (larga tanto quanto un camper) e rabbrividiamo al pensiero di incrociare qualche mezzo particolarmente pesante… l’ultimo distributore di benzina è alle spalle… più niente per più di 200 chilometri… siamo veramente soli, per la prima volta anche senza radio e cellulari…la vecchina aveva ragione! Maciniamo
km e km nella splendida monotonia del paesaggio interrota raramente da
minacciosi road train che incrociamo, quando in questa atmosfera che ci
coglie un bellissimo tramonto, all’orizzonte di una brughiera infinita: il
momento è catartico e Cecco si fa fotografare in posa plastica dal buon
Roby,
raccomandandogli di tagliargli i piedi dato che indossa ciabatte e calzini
bianchi, ma, per la fortuna dei posteri, Roby ben se ne guarda e fotografa più
volte (3) Cecco nella sua interezza… grazie Roby!! Il tratto brutto finisce e arriviamo
finalmente all’incrocio con la Stuart Highway, 3000 e passa km di strada che
unisce Darwin ad Adelaide attraversando tutta l’Australia e che noi
percorreremo prima verso sud e poi di nuovo verso nord. Intravediamo finalmente nel buio assoluto le luci di Tennant Creek (pensavamo di non arrivare più) e arriviamo distrutti al campeggio… C’è tempo per un bagno ristoratore al buio nella solita piscinetta e per una bella cenetta all’aria aperta… e qui iniziano le prime vere lotte con gli insetti… particolarmente amati da Mailpaga che per evitarli si dimena come un tarantolato…
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